La ragazza vestita di api, “Girl with a bee dress”, opera della visual artist Maggie Taylor, guarda enigmatica dalle locandine l’incontro tra testimoni della nostra realtà. Il Festival della Bellezza, giunto alla sua quarta edizione, porta a Verona appuntamenti “di alta qualità culturale, che connotano la città” afferma il Sindaco Flavio Tosi.
Format teatrali e concerti dal 1 all’11 giugno, più un evento speciale alla fine di agosto, confermano la rassegna come palcoscenico d’espressività per i Maestri dello Spirito, che propongono prime nazionali oppure spettacoli unici, studiati ad hoc per questa occasione. L’edizione 2017, organizzata da Associazione Idem con la direzione artistica di Alcide Marchioro, si svolge al Teatro Romano, nel rinascimentale Giardino Giusti e, per la prima volta, all’Arena. Il programma è incentrato sui “geni eccentrici e visionari” e segue un immaginario filo conduttore di vite parallele.
La sera inaugurale, il 1 giugno, vede l’immensa Ute Lemper al Teatro Romano legare musica e teatro nel concerto Berlin Days, Paris nights, in cui le irrequietezze di Kurt Weill e Bertolt Brecht si contrappongono alla chanson francese di Jacques Brel e Edith Piaf. Uno dei poeti della musica contemporanea, Vinicio Capossela, presenta un lavoro confezionato apposta per il Festival, che equipara la sua carriera a ben altri viaggi: La forza del Destino – Odissea musicale.
Con Interprete della bellezza, bellezza dell’interpretazione, Toni Servillo spazia nei suoi più riusciti personaggi, dai classici del teatro al cinema d’autore. Invece Paolo Villaggio racconta momenti che fanno parte di tutti noi e della nostra storia, indossando la Maschera di Fantozzi, che è entrata nel linguaggio comune e che rappresenta un moderno esempio di Commedia dell’Arte, per poi abbandonarsi ai ricordi legati agli amici De André, Gassman, Tognazzi, Monicelli, Fellini. Altri due maestri in discipline diverse, molto amati e recentemente scomparsi, rivivono nella voce di Morgan, che si cala nell’estraneità extraterrestre di David Bowie, e in Federico Buffa, che traduce nello spettacolo multimediale in prima assoluta A night in Kinshasa la vita di Muhammad Alì.
La filosofia è presente grazie a Umberto Galimberti, che tratta La sapienza greca e le questioni esistenziali tra cui il senso della vita, e a Massimo Recalcati, il quale inizia dal concetto di piacere di Freud per finire con Lacan e il desiderio, attraversando i percorsi dell’io nel rapporto con l’inconscio. Massimo Cacciari, nella lezione con musica Don Giovanni di Mozart, si pone in confronto con I romantici Chopin e Beethoven eseguiti al pianoforte da Gloria Campaner. Michelangelo è collocato accanto a Picasso, eclettici ingegni che innovarono il tempo in cui vissero, nelle narrazioni di Vittorio Sgarbi e poi di Philippe Daverio. Mentre Beppe Severgnini svela i lati poco noti di Poeti e scrittori in redazione: Montale, Sciascia, Buzzati, Pasolini, Calvino. Goran Bregovic and The Wedding & Funeral Orchestra mischia estrosamente jazz, tango, canzoni folk slave e polifonie sacre ortodosse. Chiude la kermesse un evento speciale e memorabile, in doppia data il 30 e 31 agosto all’Arena, che vede protagonista d’eccellenza Ennio Morricone in The 60 years of a music world tour. www.festivalbellezza.it
Maria Luisa Abate