La Ligabue, la più antica società attiva al mondo di appalto e provveditoria navale, oggi presente in 14 Paesi con oltre 7700 collaboratori, festeggia il suo primo secolo con una grande mostra, conferenze e tanti eventi a Venezia. 

Una storia d’impresa da raccontare che attraversa tutto il Novecento e i primi decenni del nuovo millennio. Tre generazioni Ligabue che hanno unito la visione imprenditoriale e la ricerca della qualità all’impegno sociale e culturale.Traguardo importante quest’anno per la Ligabue Spa che celebra nel 2019 il centenario dalla fondazione dell’azienda ad opera di Anacleto Ligabue, nonno dell’attuale Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo, Inti Ligabue. 

I festeggiamenti – con una mostra che ripercorrerà la storia dell’azienda rievocando gli eventi del XX secolo, un cortometraggio animato d’autore, un volume monografico, conferenze e tante altre iniziative – partiranno il 22 settembre prossimo. La Ligabue vuole condividere la sua storia con i collaboratori, i clienti e i partner internazionali, ma anche e soprattutto con la città, i giovani e i tanti amanti della cultura e dei vari settori di studio e attività – dall’archeologia allo sport, dal collezionismo all’antropologia, dalla ricerca scientifica e medica all’alimentazione – che l’hanno vista impegnata in questi anni.

La storia della Ligabue è quella di una famiglia di imprenditori e di un’azienda, specchio di quella parte dell’Italia che ha scommesso sulla propria capacità imprenditoriale, accompagnando in questo caso il “fare impresa” con l’impegno nella cultura, nella crescita del territorio, nella trasmissione costante dei valori di dialogo interculturale, conoscenza e rispetto delle diversità. Un’azienda con il cuore a Venezia ma la testa e lo spirito nel mondo: quel mondo che percorre sulle navi o nelle attività in gestione e che esplora e fa conoscere attraverso le ricerche antropologiche e archeologiche condotte per quarant’anni dal Centro Studi e Ricerche fondato da Giancarlo Ligabue e sviluppate e divulgate ora, con nuovo spirito e passione, da Inti Ligabue e dalla Fondazione che presiede, dedicata al padre. Basti ricordare le grandi mostre realizzate in questi ultimi tre anni intorno alla Collezione Ligabue e agli studi compiuti: “Il Mondo che non c’era” sull’arte precolombiana, “Prima dell’Alfabeto. Viaggio in Mesopotamia alle origini della scrittura” e “Idoli. Il potere dell’immagine”.

C’è dunque una storia da raccontare e condividere in questo centenario: quella di tre generazioni di una famiglia che, dalla gestione della mensa ufficiali a Venezia durante la Grande Guerra e da due piccoli negozi di alimentari aperti a San Marco e a Rialto, è arrivata a guidare un Gruppo che oggi conta 5 divisioni e 14 società nel mondo, con un totale di 7.720 dipendenti di 42 diverse nazionalità; gestisce 300 navi, 32 piattaforme e 115 siti remoti; rifornisce 6000 imbarcazioni e assicura circa 40 milioni di pasti all’anno, con un giro d’affari nel 2018 di oltre 321 milioni di euro ( + 12% rispetto all’anno precedente; + 80% dal 2009 ).

Anacleto (Cadelbosco di Sopra 1894 – Venezia 1971) il pioniere e il visionario, ha precorso i tempi con le sue intuizioni, estendendo l’attività al settore marittimo, inventando il contratto d’appalto e il servizio di catering quando questi non esistevano ancora e migliorando la qualità dei servizi a bordo e la vita di tante persone, per esempio con l’introduzione in nave dei forni di panificazione e delle celle frigorifere. Dopo la tragedia del secondo conflitto mondiale ha saputo ripartire e ricostruire l’azienda quasi da zero. Famosi i premi fedeltà e puntualità per i dipendenti e le tante iniziative sociali promosse o sostenute come benefattore in favore di bambini, orfani, anziani.

A Giancarlo (Venezia 1931 – 2015) imprenditore ma anche esploratore e uomo di ricerca – un Dottorato in paleontologia alla Sorbona e cinque lauree honoris causa – si deve invece l’internazionalizzazione e la diversificazione della Ligabue, che apre attività in diversi continenti, nel settore aereo, nelle piattaforme industriali on shore e off shore, in luoghi remoti e alle condizioni più estreme, come la spedizione in Antartide del 1985 per il catering della prima base permanente gestita da Enea e Cnr. Con l’istituzione del Centro Studi e Ricerche intreccia l’attività nei luoghi più disparati con la ricerca, lo studio e il sostegno delle diverse culture e civiltà.

Inti Ligabue (Venezia, 1981) – laurea economica all’Università di Bologna e Master alla Bocconi e all’Harvard Business School, dal 2004 in azienda, dal 2012 Amministratore Delegato e dal 2016 Presidente della società e del Gruppo – affronta la crisi che rischia di affondare la società a inizio millennio: ristruttura, riorganizza, risana. Dà nuovo impulso al Gruppo, che torna ai vertici internazionali rafforzando la presenza in luoghi strategici con importanti acquisizioni e nuove commesse. L’ultimo passaggio, recentissimo, lo vede anche armatore di una nave  fluviale in costruzione destinata ai viaggi sul Danubio, che porterà il nome di sua figlia Diletta, quarta generazione Ligabue venuta al mondo proprio nell’anno del centenario.

Centro nevralgico delle celebrazioni, realizzate insieme alla Fondazione Giancarlo Ligabue, saranno le suggestive sale della Scuola Grande della Misericordia a Venezia, dove dal 22 settembre al 3 novembre un percorso espositivo intitolato“La Grande Impresa” condurrà attraverso i 100 anni della Ligabue, tra avventure imprenditoriali, personaggi ed eventi storici. 

Ad accompagnare la mostra, anche la pubblicazione di una monografia dedicata, un cortometraggio animato sulla storia della Ligabue, con i disegni di Simone Massi e la voce narrante di Stefano Accorsi, e un “docufilm” dedicato a Giancarlo che ripercorre il suo spirito imprenditoriale, le circa 130 spedizioni scientifiche e di ricerca, ma anche la passione e l’impegno nello sport, così come la stagione politica da parlamentare europeo. E il grande amore per Venezia. 

Sempre alla Misericordia si terrà per un intero mese anche un ampio programma di conferenze e incontri aperti al pubblico, con studiosi e personalità di ambiti diversi – arte, storia, economia, scienza, sport – e un calendario specifico offerto alle scuole, con i “mercoledì dell’arte” per diffondere e condividere quel gusto della conoscenza di mondi, culture e forme espressive, che ha sempre contraddistinto il nome Ligabue.

 

APPUNTAMENTI DAL 24 SETTEMBRE AL 2 NOVEMBRE
Tra i protagonisti: Carlo Vanoni, esperto d’arte, scrittore e uomo di teatro che con i suoi spettacoli avvincenti condurrà il pubblico a scoprire i grandi Maestri, rileggendo alcuni capolavori dell’arte di tutti i tempi (mercoledì 25 settembre, 2 e 16 ottobre). Carlo Cottarelli Direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani e visiting professor all’Università Bocconi di Milano  – già al Servizio Studi della Banca d’Italia e dell’Eni, commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica e direttore esecutivo nel Board del Fondo Monetario Internazionale  – autorevole presenza in un incontro con Inti Ligabue su “imprese, mercati e uomini” in programma il 27 settembre. Luca Massimo Barbero, Direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, che parlerà il 9 ottobre di arte e collezionismo a Venezia. Pietro Marani,  ordinario di Storia dell’arte moderna al Politecnico di Milano, membro del comitato scientifico della Fondazione Giancarlo Ligabue ed eccelso studioso di Leonardo da Vinci, di cui è atteso l’intervento il prossimo 25 ottobreintorno all’Uomo vitruviano. Un nuovo affondo nel mondo dell’economia è previsto con il meeting TIM del 4 ottobre in cui si discuterà di cosa accade quando s’incontrano psicologia cognitiva, scienziati dei numeri e protagonisti della comunicazione.
Ancora: la Reyer –  molto più di una semplice società di pallacanestro italiana – insieme a Tonino Zorzi ex cestista e allenatore e dal 2011 nell’Italia Basket Hall of Fame, per parlare di team building e forza della squadra (16 ottobre); mentre a dialogare di valori dello sport nelle sfide della vita sarà la giornalista di Repubblica Emanuela Audisio con Andrea Lucchetta, partecipe di tante vittorie della nazionale di pallavolo italiana, Ruben Lenten  kitesurfer olandese (vincitore del Red Bull King of the Air nel 2005 e pioniere del Big Air) dedito ora ai salti estremi tra i venti di tempesta e Andrea Stella, grande velista dopo la perdita dell’uso degli arti inferiori, fondatore della Onlus Lo spirito di Stella e protagonista di incredibili viaggi e imprese, con il suo catamarano,  a sostegno dei diritti delle persone con disabilità (18 ottobre). 
Il geografo Franco Farinelli già presidente dell’Associazione dei geografi italiani, professore alle Università di Ginevra, Los Angeles (UCLA), Berkeley (UCB) e Parigi (Sorbona) e l’archeologo Davide Domenici, autore di tanti scavi e professore all’Università di Bologna, affronteranno invece, l’11 ottobre, assieme a Carlo Barbante,  studioso della storia del ghiaccio del Polo Sud e professore all’Università di Ca’Foscari, un tema caro alla Ligabue come quello dell’acqua. Mentre lo storico Massimo Montanari ritenuto, a livello internazionale, uno dei maggiori specialisti di storia dell’alimentazione, ordinario di Storia medievale presso la Scuola di Lettere e Beni Culturali dell’Università di Bologna, ove dirige il Master europeo “Storia e cultura dell’alimentazione”, sarà a Venezia il 23 ottobre insieme ad Arrigo Cipriani, per parlare di cibo come cultura.
Accanto alle dodici conferenze e incontri in programma, il centenario della Ligabue sarà anche l’occasione per un’altra interessante serie di manifestazioni.
Dal vastissimo archivio documentario del Centro Studi e Ricerche Ligabue, in questi due anni oggetto di riordino, catalogazione e restauro da parte della Fondazione che ha assunto la sua “eredità”, sono stati selezionati ben 24 documentari che durante il periodo della mostra saranno proiettati per la prima volta alla Scuola Grande della Misericordia.
Con 130 spedizioni nei luoghi più remoti del pianeta in quarant’anni di attività, il Centro Studi e Ricerche Ligabue sotto la guida di Giancarlo ha condotto ricognizioni di importanti di civiltà e culture, talvolta mai studiate prima, scavi e scoperte.
Una selezione delle testimonianze originali e uniche di questi incontri e di queste avventure sarà ora finalmente resa fruibile dal pubblico. 

C.S.
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LA GRANDE IMPRESA.
LIGABUE, CENTO ANNI DELLA NOSTRA STORIA 
22 settembre – 3 novembre 2019Scuola Grande della Misericordia – Venezia
Conferenze a ingresso libero

Per informazioni e prenotazioni: conferenze100@ligabue.it – Tel. +39 041 2705616
www.lagrandeimpresa.it