La città di Fano ricorda uno dei più rappresentativi Maestri della grafica pubblicitaria del Novecento italiano. Federico Seneca, negli anni a cavallo tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale e fino al boom economico, dettò i canoni della comunicazione pubblicitaria. Dal 14 luglio al 27 settembre 2017 alla Galleria Carifano di Palazzo Corbelli, la mostra “Segno e forma nella pubblicità” narra la storia del Paese, dal costume all’industria, che Seneca, con tratto intuitivo e di sopraffina abilità, innovò profondamente, diventando punto di riferimento del linguaggio commerciale. Manifesti, insegne, loghi, scatole, calendari, determinarono il successo di alcuni noti marchi, per la sua capacità di plasmare la percezione che i consumatori avevano dei prodotti, entrati a far parte della vita quotidiana.
Un lavoro accurato che partiva dell’idea creativa per poi soffermarsi sulla realizzazione grafica, spesso forgiando figurine in plastilina da utilizzare come modelli, per meglio studiare i volumi, i rapporti tra vuoto e densità, il bilanciamento tra luci e ombre. Seneca si staccò presto dallo stile Liberty e Deco per divenire testimone di spicco del Futurismo, interessarsi al Cubismo e infine raggiungere una personale e distintiva sintesi formale, che strizzava l’occhio al Surrealismo.

La mostra – per la direzione artistica di Leo Guerra e Cristina Quadrio Curzio, prodotta e organizzata dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese con la collaborazione del Comune di Fano Assessorato alla Cultura e Turismo – ripercorre le tappe del genio artistico, esponendo una novantina tra manifesti, bozzetti preparatori in gesso e matita su carta, schizzi e studi. Il via cronologico è dato dai cartelloni di promozione turistica della città natale, e in particolare il manifesto del 1924, appartenente Museo Nazionale Collezione Salce (Treviso). Una serie di opere che da subito delineò il suo preciso e originalissimo marchio grafico, in cui si ravvisava la concezione teatrale e la raffinata descrittività estetica. Appartengono agli anni successivi alla Grande Guerra l’immagine-icona dei Baci Perugina, inoltre gli elaborati per Buitoni, Agip, Talmone, Fiat e, dopo la Seconda Guerra, Cinzano e Ramazzotti, Eni e Agip e molti altri.
Federico Seneca nacque a Fano nel 1891 da famiglia borghese e si diplomò all’Accademia di Belle Arti di Urbino. Prese parte al primo conflitto mondiale inizialmente negli alpini, al fronte, poi all’Accademia di Modena, infine a Orbetello dove acquisì il brevetto di pilota di idrovolanti. In quel periodo strinse amicizia con Gabriele D’Annunzio, oltre che con aviatori come Baracca, De Pinedo, Fontana. Dagli anni 20 del Novecento divenne direttore della pubblicità della Perugina. Risale al 1929 il Premio della Mostra Internazionale del Manifesto, a Monaco di Baviera. Poi il grande successo, a Milano, e infine il trasferimento a Casate con Bernate, in provincia di Como, dove morì nel 1976.

Maria Luisa Abate

FEDERICO SENECA (1891-1976)
Segno e forma nella pubblicità

Sede: Galleria Carifano, Palazzo Corbelli
Via Arco d’Augusto 47 – Fano

Durata: 14 luglio – 24 settembre 2017
Inaugurazione: giovedì 13 luglio ore 19.00

Orari e ingressi:
dal 14 luglio al 31 agosto: da martedì a sabato h. 20.30 – 23.30
dal 1 al 24 settembre: da martedì a sabato h. 17.30 – 20.30
chiuso domenica e lunedì – Ingresso Libero

Visite guidate su prenotazione: tel. + 39 333.95.12.294
Informazioni: Gallerie Gruppo Credito Valtellinese
galleriearte@creval.it www.creval.it