Fondazione Arena punta sulle trasferte internazionali, perché ha i meriti e la qualità per poterlo fare e il suo marchio è universalmente conosciuto. Il Sovrintendente Giuliano Polo così motiva il progetto che si rinnova da quattro anni e che porta l’eccellenza areniana nel Sultanato dell’Oman, nell’ambito della Stagione operistica della Royal Opera House Muscat.

Si iniziò nel 2011 con la fiabesca “Turandot” di Puccini nell’ideazione di Franco Zeffirelli, che inaugurò il primo teatro d’opera del Golfo e il secondo nel mondo arabo, dopo l’Opera del Cairo. Poi vennero esportati “I Capuleti e i Montecchi”. Per la Stagione 2017 – 2018 il titolo designato è “La Sonnambula” di Vincenzo Bellini, in un allestimento collaudato, nato nel 2007 al Teatro Verdi di Trieste e inscenato al Filarmonico di Verona nelle Stagioni 1982, 1993, 2007. Non ci sono preclusioni nella scelta dei soggetti, spiega Umberto Fanni, Direttore Generale e Artistico della Royal Opera House Muscat e che vanta un passato nei vertici artistici areniani. Sono dovute accortezze circa la sensibilità religiosa, l’alcool, il sesso, il sangue e gli omicidi sulla scena, perfino riguardo i costumi con le spalle scoperte ma, prosegue a descrivere Fanni, l’Oman è estremamente accogliente. La popolazione è composta da Musulmani Ibaditi, ovvero portatori di pace e il giovane e splendido teatro ha già sviluppato una notevole fama per le molte co-produzioni con le più importanti realtà al mondo, non solo in ambito lirico ma anche per danza, jazz o musical. Il Sultano Qābūs bin Saʿīd Āl Saʿīd ha costruito un Paese dove prima c’era solo il deserto e ha utilizzato il capitale derivante dal petrolio per “fare cose belle”, afferma con convinzione Fanni, il quale si sta adoperando per rendere “stabile” e in grado di produrre autonomamente, quello che attualmente è un performing art center ospitante. I primi passi in questa direzione sono la creazione a Muscat di laboratori di sartoria e make-up, mentre le comparse già sono persone del luogo. Per quanto riguarda “La Sonnambula”, nella città di Verona sono previste soltanto le prime prove musicali, poi si trasferiranno nel Golfo 175 elementi tra Orchestra, Coro e maestranze tecniche e artistiche. Si beneficia della riduzione dei costi dovuti alla messa in campo delle risorse di più soggetti, benché l’aspetto economico sia secondario rispetto al segnale di produttività, dato soprattutto dai laboratori areniani tornati in piena attività, e dalle potenzialità di confronto che offre la vetrina internazionale. Tira le somme il coordinatore artistico Raffaele Polcino: non si tratta di una tournée ma di un sodalizio artistico.

“La Sonnambula” è proposta il 18 e il 20 gennaio 2018, alle ore 19. L’opera composta da Vincenzo Bellini appartiene al filone semiserio e narra di una giovane orfana svizzera che, tra disavventure e fraintendimenti, vede vacillare le attese nozze. Hugo de Ana, autore di regia scene e costumi, ha privilegiato il tema bucolico, traslato in immagini pittoriche dai colori decisi, che sottolineano il carattere onirico dell’opera e al contempo “una sostanza a tratti carnale” e gioiosa. Sul podio sale Antonello Allemandi, direttore avvezzo al repertorio belliniano, mentre il cast è formato da voci belcantiste, con il tenore Antonino Siragusa e il debutto, nel ruolo, del soprano Rosa Feola.

Nel cassetto c’è un nuovo progetto, dai contorni ancora top secret, che coinvolgerà tredici teatri in ogni continente della Terra, compresi Asia Oceania e Africa. La premiere sarà a Muscat nell’aprile 2019 e sarà in tournée fino al 2025. Non resta che attendere.

Informazioni: www.rohmuscat.org.om

Foto di scena Ennevi

 

Maria Luisa Abate

 

Royal Opera House Muscat

Giovedì 18 gennaio 2018, ore 19.00

Sabato 20 gennaio 2018, ore 19.00

 

LA SONNAMBULA

Melodramma in due atti

Musica di Vincenzo Bellini

Libretto di Felice Romani

 

Direttore d’orchestra             Antonello Allemandi

Regia, Scene e Costumi        Hugo de Ana

Regia ripresa da                    Filippo Tonon

Coreografia                           Leda Lojodice

Lighting designer                   Paolo Mazzon
Personaggi e interpreti

Il Conte Rodolfo                      Nicola Ulivieri

Teresa                                    Daniela Innamorati

Amina                                     Rosa Feola

Elvino                                      Antonino Siragusa

Lisa                                         Barbara Bargnesi

Alessio                                    Seung Pil Choi