Uto Ughi, il più grande violinista italiano del nostro tempo, aveva registrato le Sonate per Violino di Beethoven nel 1978, con lo straordinario pianista Lamar Crowson, descritto da Alfred Brendel come «uno dei più sopraffini pianisti di musica da camera» di quegli anni. Le registrazioni furono pubblicate in Vinile e riscossero un successo immenso: vengono pubblicate ora per la prima volta in assoluto in formato CD, nuovamente masterizzate con le più avanzate tecnologie a disposizione: Sony Classical Masters: Uto Ughi plays Beethoven – The Complete Violin Sonatas Nos. 1-10.
Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche, Uto Ughi suona con un violino Guarneri del Gesù del 1744, che possiede un suono caldo dal timbro scuro ed è forse uno dei più bei “Guarneri” esistenti, e con lo Stradivari del 1701 detto “Kreutzer” perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata, contenuta in questa nuova pubblicazione discografica.
Il Maestro Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia: all’età di sette anni si è esibito per la prima volta in pubblico eseguendo la Ciaccona dalla Partita n° 2 di Bach ed alcuni Capricci di Paganini. Ha eseguito gli studi sotto la guida di George Enescu, già maestro di Yehudi Menuhin. Quando era solo dodicenne, la critica scriveva: «Uto Ughi deve considerarsi un concertista artisticamente e tecnicamente maturo». Ha iniziato le sue grandi tournèes europee esibendosi nelle più importanti capitali e la sua carriera non ha conosciuto soste. Ha suonato in tutto il mondo, nei principali festivals con le più rinomate orchestre sinfoniche, tra le quali quella del Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra e molte altre, sotto la direzione di maestri quali: Barbirolli, Bychkov, Celibidache, Cluytens, Chung, Ceccato, Colon, Davis, Fruhbeck de Burgos, Gatti, Gergiev, Giulini, Kondrascin, Jansons, Leitner, Lu Jia, Inbal, Maazel, Masur, Mehta, Nagano, Penderecki, Pretre, Rostropovich, Sanderlin, Sargent, Sawallisch, Sinopoli, Slatkin, Spivakov, Temirkanov.
Uto Ughi non limita i propri interessi alla sola musica, ma è da sempre in prima linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale. Il 4 settembre 1997 il Presidente della Repubblica gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce per i suoi meriti artistici.
Le sue ultime incisioni sono: “Il Trillo del diavolo” (disco “live” dei più importanti pezzi virtuosistici per violino); il Concerto di Schumann diretto dal M° Sawallish con la Bayerischer Rundfunk; i Concerti di Vivaldi con i Filarmonici di Roma; la Sinfonia Spagnola di Lalo con l’Orchestra RAI di Torino e de Burgos; l’incisione discografica per Sony Classical, nel 2013, dal titolo “Violino Romantico”, una raccolta di pezzi emblematici del Romanticismo sul violino, con la partecipazione dell’Orchestra da Camera I Filarmonici di Roma.
C.S.
Fonte: Alessia Capelletti Media Relations Specialist
Contributi fotografici tratti dal sito
UTO UGHI IN TOURNÉE
7 novembre Bari Teatro Petruzzelli
Inaugurazione della Stagione Camerata Musicale Barese
Michael Lifits, pianoforte
Uto Ughi, violino
10 novembre Cherasco (Cuneo) nell’ambito del
festival “Uto Ughi e la Santità sconosciuta” con Associazione Culturale Arturo
Toscanini
Incontro pubblico “Uto Ughi racconta le
Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi”
23 novembre Bologna Teatro Duse
Antonio Vivaldi Le Quattro Stagioni
Andrea Griminelli, flauto
Uto Ughi, Violino
I Solisti Veneti
25 novembre Verona
Teatro Filarmonico
Antonio Vivaldi Le Quattro Stagioni
Andrea Griminelli, flauto
Uto Ughi, Violino
I Solisti Veneti
27 novembre Gorizia Teatro Comunale G. Verdi
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