La mostra, incentrata sull’affascinante e poco studiata produzione scultorea a Bologna tra XII e XIII secolo, è l’occasione per presentare per la prima volta alcuni rarissimi capolavori lignei della città, alcuni dei quali restaurati per l’occasione.
Tali opere, principalmente grandi crocifissi, consentono di fissare una nuova tappa verso la comprensione dei modelli di riferimento nella Bologna di quel tempo. Qui, del resto, il Medioevo fu animato da un fiorente clima multiculturale, favorito sia dalla posizione strategica della città sulla Via Emilia, quindi tra gli Appennini e le direttrici verso l’Oltralpe, sia per la nascita nel tardo XI secolo di una celebre scuola giuridica.
Una realtà così cosmopolita garantì un impulso costante per i contatti internazionali, l’indotto dei commerci, lo sviluppo urbano e, non ultime, le commissioni artistiche, tra cui quelle di arredi liturgici e tesori ecclesiastici destinati a soddisfare le crescenti esigenze devozionali. Oggi però di questi manufatti rimane assai poco, come documenta la scultura lignea medievale che, anche a causa della deperibilità del materiale, a Bologna conta soltanto pochi esempi secondo una tendenza che accomuna tutti i grandi centri italiani.
Ciò rende ancora più emblematico il valore delle testimonianze locali superstiti che per lo più si caratterizzano di esempi monumentali di elevata qualità esecutiva. Basti menzionare il superbo gruppo della Crocifissione che campeggia nella Cattedrale di San Pietro (tra i più antichi in Italia ancora completi delle figure dei Dolenti), del tutto isolato nel panorama emiliano-padano ed esito credibile di una bottega alpina itinerante specializzata nella lavorazione del legno che realizzò l’opera entro il 1184, anno di consacrazione della nuova chiesa avvenuta alla presenza di papa Lucio III.
Le novità del Duecento trovano invece riscontro in un pregevole gruppo di sculture stilisticamente omogenee che raffigurano il Christus Triumphans, ormai pervase da un naturalismo gotico modulato in virtù dell’iconografia più o meno arcaizzante. Si tratta del Crocifisso ancora poco conosciuto della chiesa Santa Maria Maggiore, che oggi ritorna all’antico splendore dopo l’importante restauro finanziato dal Comune di Bologna; del Crocifisso nelle Collezioni Comunali d’Arte, riallestito nel corso Trecento su una croce dipinta da Simone dei Crocifissi; nonché del Crocifisso pervenuto alla raccolta d’arte della Fondazione Giorgio Cini a Venezia.
L’identificazione di questa importante bottega e l’occasione di esporre insieme le sue opere costituisce pertanto una circostanza pressoché irripetibile, non solo per rendere noti i preziosi dati di restauro e per cercare di approfondire il tema dello spazio liturgico a Bologna tra il XII e XIII secolo (anche grazie all’esposizione di coeve croci dipinte) , ma anche per misurare in dettaglio gli originalissimi effetti locali della rinascenza gotica su un genere artistico così particolare: stimolato in modo sinergico sia dalle novità d’Oltralpe, mediate nel capoluogo emiliano attraverso la circolazione di “arti minori” – in mostra vengono esposti alcuni preziosi codici miniati ed altri oggetti liturgici – ed eruditi stranieri, sia dall’influsso di quelle toscane che proprio in città manifestarono episodi di primo piano come la famosa Arca marmorea di San Domenico, realizzata per la chiesa omonima da Nicola Pisano e aiuti (1264-1267).
L’esposizione, curata da Massimo Medica e da Luca Mor, è organizzata presso il Museo Civico Medievale, in collaborazione con la Curia Arcivescovile di Bologna, l’Università di Bologna e la Fondazione Giorgio Cini di Venezia.
C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Comune Bologna
IMAGO SPLENDIDA Capolavori di scultura lignea a Bologna dal Romanico al Duecento
22 novembre 2019 – 8 marzo 2020
Prorogata fino al 13 aprile 2020
Prorogata fino al 6 settembre 2020
Visite guidate
domenica 24 novembre 2019 | ore 10.30
domenica 1 dicembre 2019 | ore 10.30
domenica 15 dicembre 2019 | ore 16.30
domenica 5 gennaio 2020 | ore 16.30
domenica 12 gennaio 2020 | ore 16.30
sabato 1 febbraio 2020 | ore 10.30
giovedì 13 febbraio 2020 | ore 17
sabato 22 febbraio 2020 | ore 10.30
venerdì 28 febbraio 2020 | ore 17 domenica 8 marzo 2020 | ore 10.30
Conferenze a ingresso gratuito presso il Museo Civico Medievale
giovedì 23 gennaio 2020 | ore 17.30 Fabio Massaccesi > Croci trionfali bolognesi tra spazio e liturgia
giovedì 6 febbraio 2020 | ore 17.30 François Boespflug e Emanuela Fogliadini > Dal Cristo Triumphans al Cristo Patiens. Una lettura iconografica alla luce della teologia
giovedì 27 febbraio 2020 | ore 17.30 Emanuele Zappasodi > Da Assisi a Bologna. La croce dipinta da Giunta Pisano al Maestro dei Crocifissi Francescani
Museo Civico Medievale
Via Manzoni, 4
40121 Bologna
tel. 051 2193930 – 2193916
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