Il Museo Nazionale del Cinema di Torino, da sempre molto attivo sui social network, in questo periodo rafforza ulteriormente la sua presenza in rete proponendo e consolidando numerose iniziative volte alla fruizione non solo delle collezioni ma anche della mostra cinemaddosso. I costumi di Annamode da Cinecittà a Hollywood. A queste si affiancheranno i laboratori online per gli studenti e la campagna The best of volta a ripercorrere i primi 20 anni della storia del Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana.
«È importante che la cultura, in questo momento, dia un segnale forte facendo quadrato con le altre realtà e con le istituzioni – sottolinea Enzo Ghigo, Presidente del Museo Nazionale del Cinema. Il museo, la sua storia e le sue collezioni vengono condivise online, offrendo un patrimonio unico nel suo genere. Le innumerevoli e varie attività dell’ente trovano così un luogo nella rete. È un momento difficile per tutto il Paese, ma solo non perdendo di vista il bene comune riusciremo a ritornare alla normalità».
È online il sito www.cinemaddosso.com: qui la mostra cinemaddosso. I costumi di Annamode da Cinecittà a Hollywood, a cura di Elisabetta Bruscolini, è a disposizione del pubblico, gratuitamente, e viene raccontata con video, approfondimenti, testi e ipertesti, curiosità e schede didattiche. Ogni giovedì, sia sul sito che sui social del museo, verranno illustrate le diverse sezioni della mostra, in una sorta di catalogo online multimediale e interattivo.
«È la prima volta che il Museo Nazionale del Cinema di Torino condivide online in maniera così importante la mostra che ospita alla Mole Antonelliana – racconta Domenico De Gaetano, Direttore del Museo Nazionale del Cinema. È sicuramente un grande passo verso una diversa fruizione del patrimonio, che potenzialmente diventa senza confini, e nasce un nuovo rapporto con l’utente finale, che si libera dal vincolo geografico. Non sostituisce la tridimensionalità dell’esperienza immersiva della visita al museo ma ne approfondisce i contenuti, fornendo diversi punti di vista».
«Questa mostra visionaria, allestita senza barriere tra il pubblico e gli abiti perché se ne possa apprezzare da vicino manifattura e materiali, deve essere fruita dal vero, perciò non proponiamo una replica online, bensì un progetto complementare – sottolinea la curatrice Elisabetta Bruscolini. Ogni settimana, grazie alla disponibilità del Museo Nazionale del Cinema, di Annamode e del team che ha progettato e realizzato la mostra, rileggeremo il percorso inquadrando le opere esposte in un’epoca, una temperie emotiva, una situazione sociale, storie e leggende che conosciamo anche grazie ai film e ai libri che ce le hanno raccontate. Vi invitiamo a scoprire contenuti esclusivi fino a quando, finita l’emergenza, la Mole Antonelliana possa riaprire e l’esperienza sensoriale offerta dalla mostra cinemaddosso possa essere pienamente vissuta».
THE BEST OF
Parte mercoledì 18 marzo 2020 sui canali social del Museo Nazionale del Cinema “The best of”, la campagna che racconta, come una sorta di macchina del tempo, i momenti più importanti dei 20 anni del museo alla Mole Antonelliana.
Tre appuntamenti settimanali – lunedì, mercoledì e venerdì – che, pescando negli archivi fotografici e video del museo, ricordano persone e iniziative: Nanni Moretti direttore con Roman Polanski e Oliver Stone ospiti al Torino Film Festival nel 2008, la mostra dedicata a Isabelle Huppert nel 2006, l’omaggio a Maria Adriana Prolo e a Henri Langlois nel 2002, solo per citarne alcuni.
The best of sarà anche occasione per proporre iniziative per Kids&Families e raccontare le ricche collezioni del Museo: gallerie fotografiche, manifesti, oggetti, riviste, volumi e fondi, oltre a suggerire film, frammenti e rarità sul canale Vimeo della Cineteca.
«Ci è sembrato giusto – sottolinea Domenico De Gaetano – ricordare quello che la nostra fondazione ha fatto dal 2000 ad oggi. Non solo il museo e le sue collezioni, le mostre e gli ospiti internazionali, ma anche i tre festival – Torino Film Festival, Cinemambiente e Lovers Film Festival – e il Torino Film Lab. Ripercorrere e raccontare questi anni è per noi importante, e volevamo farlo con il linguaggio dei social, che oggi più che mai rende tutto immediato e attuale».
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COSTUMISTI PER GIOCO
Ritaglia e colora con cinemaddosso
Una sorpresa per i più piccoli e anche per chi ricorda le ore felici passate a ritagliare e colorare. cinemaddosso, il progetto di Museo Nazionale del Cinema e Annamode, grazie a Disegnadi by adicorbetta propone a tutti un gioco e regala al pubblico dei bambini e dei ragazzi una nuova idea per divertirsi.
L’invito è a diventare costumisti, ritagliando e colorando una sagoma femminile e una maschile. Potete iniziare con un cavaliere medievale, una cortigiana rinascimentale, una femme fatale e un elegante signore in smoking, potete poi continuare disegnando e inventando i vostri costumi ricreando il magico mondo del cinema di Annamode.
E non dimenticate: disegnare e colorare fa bene, come dimostrano sempre più ricerche scientifiche, l’effetto benefico comprende le aree cerebrali legate alle capacità motorie e ai sensi.
Scaricate le immagini, stampate, ritagliate, colorate, inventate e condividete!
Pubblicate sui social taggando Museo Nazionale del Cinema di Torino, Annamode Costumes e adicorbetta. Buon divertimento!
www.cinemaddosso.com/gioco/COSTUMISTI-PER-GIOCO//
MOSTRA CINEMADDOSSO
(n.d.r. le date inizialmente previste, prima della chiusura per coronavirus, andavano dal 14 febbraio al 15 giugno 2020. In ultimo, prorogata fino al 11 aprile 2021)
Cinema e arte si fondono nella mostra che celebra la straordinaria storia della Sartoria Annamode, eccellenza del Made in Italy dagli anni Cinquanta a oggi nella realizzazione di abiti per grandi produzioni cinematografiche nazionali e internazionali.
“cinemaddosso da Cinecittà a Hollywood i costumi di Annamode” presenta 100 costumi per 40 film, un percorso espositivo dove ogni abito è esposto come un’opera d’arte e raccontato grazie a diversi contributi video: un allestimento sorprendente curato da Maria Teresa Pizzetti.
Un percorso fortemente immersivo e interattivo all’interno del Museo Nazionale del Cinema di Torino, che descrive ed evoca 70 anni, dalla “Dolce Vita” ai giorni nostri, di un’avvincente storia imprenditoriale al femminile, quella delle sorelle Allegri, Anna e Teresa, che con i loro costumi e le loro invenzioni hanno reso celebre in tutto il mondo la Sartoria Annamode.
Questa mostra, a cura di Elisabetta Bruscolini, è il primo grande evento organizzato dal Museo Nazionale del Cinema nell’ambito delle celebrazioni di “Torino Città del cinema 2020”. Si tratta di una selezione di meravigliosi costumi di una delle più importanti sartorie del mondo esposta nella spettacolare cornice della Mole Antonelliana. Dai costumi settecenteschi del film Marie Antoinette di Sofia Coppola agli abiti della serie The Witcher, la mostra miscela cinema e moda, arte e artigianato, film ed effetti digitali in un allestimento scenograficamente innovativo, spiega Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema.
In un visionario percorso espositivo concepito per stupire e divertire sono messe in scena le “opere” più rappresentative di una grande sartoria italiana, fondata da due donne coraggiose, che da settant’anni a fianco dei costumisti contribuisce a creare la magia del cinema, trasformando gli attori in personaggi. I meravigliosi costumi di scena esposti e i loro dettagli raccontano il talento, la creatività e la sapienza artigianale di un atelier che si è trasformato in impresa mantenendo inalterate la passione e la cura che hanno reso il Made in Italy famoso nel mondo, afferma la curatrice Elisabetta Bruscolini.
In mostra i costumi indossati nei più grandi film: da Casta Diva di Carmine Gallone (1954) a Guerra e Pace di King Vidor (1956) a Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica (1964), dal Mestiere delle Armi di Ermanno Olmi (2001) a King Arthur di Guy Ritchie (2017), fino a Marie Antoinette di Sofia Coppola (2006) e oltre, alla scoperta di un mondo di tessuti, colori, guarnizioni e accessori.
Nell’anno del centenario della nascita un omaggio al genio di Federico Fellini, in mostra insieme al costumista Piero Tosi, grazie all’eccezionale presentazione dell’intera sfilata di abiti luccicanti dell’episodio Toby Dammit tratto dal film Tre passi nel delirio (1968).
In occasione dell’esposizione un progetto speciale dedicato al Museo Nazionale del Cinema e alla città di Torino: la vestizione della Mole Antonelliana, un abito che raccoglie tutte le lavorazioni più preziose cui la sartoria romana ha dato vita nella sua lunga storia.
C.S.M.
Fonte: Adicorbetta
CINEMADDOSSO Da Cinecittà a Hollywood i costumi di Annamode
14 febbraio – 15 giugno 2020 (date previste prima della chiusura per coronavirus)
Museo Nazionale del Cinema – Fondazione Maria Adriana Prolo
Mole Antonelliana
Via Montebello, 20 10124 Torino
prenotazioni@museocinema.it
info@museocinema.it
www.museocinema.it
www.fondazioneannamode.it
www.annamodecostumes.com
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