Nel periodo di emergenza legato al Coronavirus, grazie al portale web “Storia e Memoria di Bologna” la storia della città, dall’età Napoleonica al 1945 è sempre accessibile. Si aggiunge così la possibilità di viaggiare nel tempo senza muoversi da casa attraverso i luoghi, gli episodi e le persone che hanno fatto la storia di Bologna negli ultimi secoli. Tutto ciò rivive nel portale all’indirizzo https://www.storiaememoriadibologna.it/ : le biografie dei protagonisti noti e meno noti si connettono in modo dinamico con le località, con gli eventi o con le battaglie che li hanno visti vivere o morire; con i monumenti che li ricordano, con le opere d’arte che li hanno resi celebri; con i documenti conservati in archivi pubblici e privati che, fino a ieri, erano conosciuti solo da pochi addetti ai lavori, o con contenuti multimediali. Grazie a una narrazione affascinante, sorprendente e coinvolgente, navigando tra i diversi “scenari” si può infatti passare dalla microstoria familiare o cittadina, alla Storia nazionale e mondiale, dalle informazioni generali fino all’indagine più approfondita.
I contenuti sono divisi in tre periodi: Ottocento (1796-1915), La Grande Guerra a Bologna, La lotta di liberazione, ai quali si aggiungono alcuni approfondimenti sul Cimitero monumentale della Certosa, sulle lapidi e strade cittadine e sul Governo Pontificio a Bologna, rendendo la storia davvero a portata di mano.
Navigando tra le storie personali, si incontra ad esempio Brigida Fava Ghisilieri: nata nel 1802, si coinvolse nelle vicende insurrezionali e rivoluzionarie dal 1831 al 1861 e il suo salotto costituì un fulcro della vita culturale e politica della città fino all’Unificazione e oltre. Partendo dalla sua biografia è possibile ripercorrere le vicende dei circoli e dei salotti bolognesi, delle feste civili e patriottiche, dei movimenti politici del Risorgimento: https://www.storiaememoriadibologna.it/fava-ghisilieri-brigida-481357-persona .
Con pochi click è possibile anche navigare a partire dalle commoventi lettere spedite ai familiari dal fante Enrico Badeschi, caduto nella prima Guerra Mondiale, alle vicende del suo Reggimento fino alla cronologia della Quarta battaglia dell’Isonzo – quella in cui Badeschi trovò la morte. Pochi altri click, e si entra nel Chiostro Lapidario dell’Abbazia di Santo Stefano, dove il suo nome è inciso, insieme a quello degli altri 2536 caduti bolognesi; oppure si può visitare il Cimitero della Certosa, dove Badeschi è sepolto, ripercorrendo le vicende che portarono alla costruzione del Monumento Ossario ai caduti della Grande Guerra.
Un’altra figura esemplare è quella di Jole Baroncini, combattente per la libertà che trovò la morte nel lager di Ravensbrück il 4 marzo 1945: tramite lei si può arrivare a conoscere le vicende della Brigata partigiana di cui fece parte, trovare dettagliate informazioni storiche e artistiche sul Monumento ossario ai caduti partigiani – opera di grande originalità architettonica e simbolica realizzata da Piero Bottoni nel 1959 per la Certosa di Bologna, oppure sulla costruzione del più recente (1975) Monumento dedicato alle 128 donne partigiane bolognesi cadute che si trova nel Parco di Villa Spada.
“Storia e Memoria di Bologna” è un progetto nato nel 2002, a cura del Museo civico del Risorgimento, con l’obiettivo di raccontare il passato della città emiliana attraverso il linguaggio dei monumenti. Il portale omonimo, creato nel 2014, dà voce ai protagonisti maggiori e minori della storia, nel periodo compreso tra l’età Napoleonica e la Liberazione del 1945, attraverso i percorsi privilegiati degli scenari tematici. L’archivio digitale di ogni scenario racconta la storia del periodo trattato attraverso informazioni in continuo aggiornamento: profili biografici, linee del tempo, mappe, documenti, schede di opere d’arte, fonti e un’ampia emeroteca scaricabile. Il portale web è una sorta di grande libro della memoria bolognese dove le informazioni sui personaggi, gli eventi, i luoghi, i monumenti, le opere artistiche, si intrecciano, fino a disegnare i contorni di un mondo che ci appartiene, perché è quello da cui proveniamo. La realizzazione del sito è resa possibile anche grazie ai 128 autori di contenuti che, con il coordinamento scientifico del Museo civico del Risorgimento, hanno contribuito a rendere dinamico il patrimonio informativo connettendo gli eventi alle persone che ne hanno fatto parte, ai luoghi in cui sono svolti e alle opere che ne danno testimonianza. Nella sua scansione su base cronologica e tematica, ogni scenario del sito si configura inoltre come una valida risorsa anche per la ricerca storiografica e l’apprendimento della storia nella pratica didattica, grazie ad un metodo narrativo ipertestuale che fa dialogare immagini e parole, apparati iconografici e documentari.
MAMbo
A seguito della pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2020 recante ulteriori misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus COVID-19, si chiudono di nuovo le porte dei musei fino al 3 aprile 2020 ma non si spegne l’impegno delle istituzioni per continuare a portare la cultura nelle case, sperimentando nuove modalità di comunicazione e linguaggi espressivi.
È con questo spirito positivo e costruttivo che dopo l’apprezzata trasmissione in streaming attraverso il canale YouTube MAMbo Channel – attivata dal 27 febbraio al 1 marzo scorso, dell’installazione performativa Bonjour di Ragnar Kjartansson – il MAMbo Museo d’Arte Moderna di Bologna lancia l’iniziativa “2 minuti di MAMbo”: un format di engagement digitale che prevede l’implementazione di nuovi contenuti video girati con una tecnologia basica, lo smartphone, dentro il museo o da remoto, accompagnati dall’hashtag #smartMAMbo.
Fino a domenica 5 aprile, ogni giorno, dal martedì alla domenica come simbolicamente nei giorni di apertura ordinari del musei, alle ore 15.00 verrà pubblicato un nuovo contributo sul canale YouTube MAMbo Channel (https://www.youtube.com/channel/UCif0fYzUrf9BLokyjkNmD1g), poi rilanciato sulle piattaforme social Facebook, Instagram e Twitter del museo.
Quattro gli ambiti tematici su cui, a rotazione consecutiva, saranno incentrate le clip: la mostra temporanea AGAINandAGAINandAGAINand, che indaga il tema del loop, della ripetizione e della ciclicità nella contemporaneità attraverso le opere di sette tra i più noti artisti contemporanei (Ed Atkins, Luca Francesconi, Apostolos Georgiou, Ragnar Kjartansson, Susan Philipsz, Cally Spooner, Apichatpong Weerasethakul), la collezione permanente MAMbo, il Museo Morandi e il Dipartimento educativo MAMbo, realtà di eccellenza nel campo della mediazione e didattica dell’arte verso tipologie differenziate di pubblico che, in questa occasione, si misurerà con una nuova sfida di approccio alle opere.
Prenderà così vita un inedito racconto articolato in diversi appuntamenti affidati ognuno a una voce diversa – tra curatori, artisti esposti nella collezione permanente e nella mostra temporanea, mediatori culturali ma non solo – in cui il web sarà utilizzato come spazio di espressione per presentare in pochi minuti approfondimenti, commenti e curiosità sull’offerta temporaneamente non fruibile negli spazi espositivi del museo. Per ampliare le possibilità di conoscenza, i video saranno supportati dalla pubblicazione di ulteriori materiali e documenti. Oltre alla pubblicazione sui canali social, i filmati saranno antologizzati in forma di playlist settimanali diffuse tramite la newsletter e il sito del museo.
Secondo Lorenzo Balbi, responsabile Area Arte Moderna e Contemporanea | Istituzione Bologna Musei «questa progettualità, stimolata dall’esigenza di offrire nuovi tempi e modalità di fruizione delle opere d’arte, prosegue nella direzione già sperimentata in occasione della mostra che ha segnato l’esordio della mia direzione artistica al MAMbo That’s IT! Sull’ultima generazione di artisti in Italia e a un metro e ottanta dal confine, in cui il profilo Instagram del museo costantemente aggiornato con materiali prodotti ad hoc dagli artisti è stato concepito come una sala espositiva virtuale, integrata allo spazio fisico».
Con questa iniziativa, di semplice produzione e facilmente fruibile, il MAMbo trasferisce la propria mission di diffusione della cultura contemporanea nella dimensione digitale, raccogliendo l’invito del CdA dell’Istituzione Bologna Musei e l’appello rivolto agli operatori culturali dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini ad utilizzare al massimo i canali social e siti web e aderendo alla campagna #iorestoacasa, nata spontaneamente sulla rete per invitare a per combattere la diffusione del virus limitando le relazioni sociali.
L’invito è dunque di continuare a seguire il MAMbo, perché la cultura fa la forza sempre!
SEZIONI VIDEO E PERCORSI ON LINE
Nella sezione “Video” del sito si può continuare a godere della ricchezza delle collezioni storico-artistiche dei musei, e non solo, anche rimanendo a casa. Mentre rimangono chiuse le porte dei musei fino al 3 aprile, dal 12 marzo è disponibile nel sito la nuova sezione “Percorsi online” con l’elenco di tutti i percorsi fra le collezioni permanenti disponibili sui siti dei singoli musei e in costante aggiornamento.
Le collezioni permanenti delle 14 sedi che fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei si compongono di centinaia di migliaia di dipinti, sculture, reperti, manoscritti e volumi rari, quadrerie, installazioni, oggetti artistici, artigianali e industriali.
Una moltitudine di storie con intrecci sorprendenti che si snodano nello spazio e nel tempo in percorsi unici e distintivi, perché tali sono gli oggetti contenuti che testimoniano la storia della civiltà e, in particolare, quella ricca e affascinante del nostro territorio, di cui rappresentano l’identità civica. Questi percorsi e queste storie sono sempre accessibili a tutti grazie a specifici itinerari online a disposizione degli utenti del web. Fanno parte dei percorsi online: Museo Civico Archeologico (con itinerari tematici di approfondimento per ogni civiltà e un database di circa 2.500 oggetti, scelti tra le collezioni egiziana, numismatica e greca); Musei Civici d’Arte Antica (percorsi tematici su collezione islamica del Museo Civico Medievale, i ritratti e i ritratti in miniatura delle Collezioni Comunali d’Arte, i Bentivoglio al Museo Civico Medievale, il Museo Indiano al Museo Civico Medievale); MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi (raccolte online con collezioni storiche e contemporanee); Museo della Musica (raccolta libraria, quadreria, strumenti musicali); Museo del Patrimonio Industriale (collezioni storiche, macchinari, modelli e plastici, percorsi online); Museo civico del Risorgimento (le cinque sezioni espositive più filatelia e storia postale); Cimitero Monumentale della Certosa (il sito permette di costruire percorsi in maniera autonoma).
IL VIDEOGIOCO
WunderBO, il videogioco che promuove Bologna e i suoi musei: un gioco per conoscere ed esplorare il patrimonio culturale di Bologna, un’avventura ricca di puzzle, trivia e hidden object in cui il giocatore è chiamato a collezionare reperti provenienti dal Museo Civico Medievale e dal Museo di Palazzo Poggi di Bologna per ricomporre una vera e propria Wunderkammer o “camera delle meraviglie”. Guide d’eccezione in questo straordinario viaggio di scoperta sono le animazioni dedicate a tre celebri personalità bolognesi: il naturalista Ulisse Aldrovandi (1522-1605), il collezionista di meraviglie Ferdinando Cospi (1606-1686) e il fondatore dell’Istituto delle Scienze Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730). Durante l’esperienza, i giocatori entrano in contatto con i personaggi, ricompongono gli indizi disseminati all’interno della storia e raccolgono i tesori.
Il progetto WunderBO, che promuove la città e i suoi musei, è disponibile gratuitamente come app in italiano e inglese in versione IOS e Android al link www.wunderbo.it.
#APERTIAPORTECHIUSE: L’ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI AMPLIA I CONTENUTI DISPONIBILI ONLINE SUL PROPRIO PATRIMONIO PER CONTINUARE A RENDERE ACCESSIBILI L’ARTE E LA CULTURA CON MODALITÀ ALTERNATIVE
Bologna, 18 marzo 2020: mentre prosegue l’iniziativa lanciata una settimana fa dal MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna “2 minuti di MAMbo”, che alle ore 15.00 di ogni giorno, dal martedì alla domenica, consente di seguire sul canale YouTube nuovi contributi video in cui varie voci raccontano le mostre presenti e le collezioni permanenti, l’Istituzione Bologna Musei continua nell’impegno per la divulgazione del proprio patrimonio culturale attraverso le tecnologie digitali per non interrompere il contatto del pubblico con l’arte e la cultura nel difficile periodo di emergenza Coronavirus che impone la chiusura delle sedi espositive fino al 3 aprile 2020.
Incremento nella creazione di contenuti testuali e video, consultazione online di sezioni, percorsi tematici e cataloghi delle opere, virtual tour, libero scaricamento di pubblicazioni didattiche per i più piccoli, dirette Facebook sono alcune delle azioni intraprese negli ultimi giorni per incoraggiare il dialogo con gli utenti, cui presto ne seguiranno altre. Le differenti azioni di valorizzazione integrata tra i siti web e i social media dei singoli musei, in coordinamento con il sito web www.museibologna.it e il profilo Instagram @bolognamusei dell’Istituzione Bologna Musei, si orientano verso una linea narrativa condivisa: raccontare la ricchezza e la varietà delle collezioni permanenti temporaneamente non accessibili e il “backstage” di quello che accade nei musei durante i giorni di chiusura forzata, attraverso le immagini degli operatori in servizio dal posto di lavoro o dalle proprie abitazioni.
«Ringrazio il CdA della Istituzione Bologna Musei e particolarmente i dipendenti e le dipendenti dei musei per quanto stanno facendo mettendo a frutto passione e competenze straordinarie – dichiara Matteo Lepore, assessore alla Cultura e Promozione della città del Comune di Bologna Il racconto online del nostro patrimonio culturale è molto importante, offre una finestra sulle nostre attività a chiunque sia a casa in questo periodo di emergenza».
Oggi cominciamo con il segnalarvi le attività già avviate e altre di imminente realizzazione, promosse da tre delle sei Aree disciplinari in cui si articola l’Istituzione Bologna Musei: Area Arte moderna e contemporanea, Area Archeologia e Area Storia e Memoria. A breve verranno presentate le iniziative delle altre tre Aree.
AREA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
L’iniziativa “2 minuti di MAMbo” propone fino al 5 aprile un nuovo video caricato ogni giorno, dal martedì alla domenica, alle ore 15.00 sul canale YouTube e rilanciato sui social media Facebook, Twitter, Instagram di MAMbo. Ogni settimana la playlist dei sei video pubblicati viene diffusa tramite il sito web e la newsletter del museo. I temi degli interventi riguardano la collezione permanente MAMbo, il Museo Morandi, le attività di mediazione del Dipartimento educativo e la mostra temporanea AGAINandAGAINandAGAINand. Dopo Lorenzo Balbi (responsabile Area Arte Moderna e Contemporanea Istituzione Bologna Musei, gli artisti Claudia Losi, Luca Francesconi e Cesare Pietroiusti, Carlo Zucchini (garante donazione Morandi al Comune di Bologna), i mediatori del Dipartimento educativo MAMbo ed Eugenio Riccòmini (storico dell’arte) saranno le voci di altri artisti, personaggi del mondo della cultura, musicisti, curatori a raccontare da un punto di vista singolare il patrimonio museale contemporaneo. Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCif0fYzUrf9BLokyjkNmD1g
Ogni lunedì, giornata di pausa di “2 minuti di MAMbo”, il palinsesto dei canali social spazia tra progetti del museo in sedi esterne e in collaborazione con altre istituzioni, curatori, artisti associazioni. Nell’arco della settimana particolare attenzione è dedicata alle opere consultabili online e a notizie sulle collezioni permanenti di MAMbo e Museo Morandi. Link: www.mambo-bologna.org/collezione Facebook: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna Instagram: @mambobologna Twitter: @MAMboBologna
Ogni martedì l’invio della newsletter segnala le risorse digitali disponibili per conoscere le sedi espositive afferenti a questa Area. Link per iscriversi alla newsletter: www.mambo-bologna.org/newsletter
Schede per attività didattiche sui contenuti museali (collezioni e mostre temporanee), speciali Kit a cura del Dipartimento educativo MAMbo, vengono pubblicate e rese liberamente scaricabili nella sezione Download del sito web. Link: www.mambo-bologna.org/download
Grazie al progetto di virtual tour elaborato da Virtooall in occasione del XXXIX anniversario della Strage di Ustica, è possibile entrare dentro il Museo per la Memoria di Ustica dove sono conservati i resti dell’aereo DC-9 precipitato in mare il 27 giugno 1980 e la commovente installazione permanente realizzata da Christian Boltanski in ricordo delle 81 vittime. Link: www.mambo-bologna.org/museoustica
AREA ARCHEOLOGIA
MusArcheoNews, il servizio di newsletter del Museo Civico Archeologico, segnala le plurali possibilità di esplorazione online delle collezioni permanenti attraverso le sezioni espositive del museo, una serie di itinerari tematici di approfondimento su ogni civiltà, un database di circa 2500 oggetti selezionati all’interno della collezione, egiziana, numismatica e greca. Link per iscriversi alla newsletter: www.comune.bologna.it/archeologico/documenti/77902
Oltre a pubblicare quotidianamente notizie e curiosità relative al patrimonio conservato nel museo, la pagina Facebook offre la possibilità di scaricare liberamente quaderni didattici che consentono ai più piccoli di conoscere le civiltà antiche attraverso storie coinvolgenti. Due finora i titoli pubblicati: Una casa per Iadi e Perpauti per scoprire tutto (o quasi) sulla vita in casa nell’Antico Egitto e Vita da principe, con curiosità, giochi e notizie di quello che accadeva nella ricca dimora di un principe etrusco. In pubblicazione altri due volumetti dal titolo Arrivano i Piceni e Il Parnaso confuso, quest’ultimo messo a disposizione dal Coro Athena, il coro nato all’interno del museo stesso, un vero e proprio racconto musicale con canzoni e schede didattiche, sotto l’egida delle Muse. Facebook: Museo Civico Archeologico di Bologna
Brevi pillole in video bilingui (italiano / inglese), pubblicate sulla pagina Facebook e sul canale YouTube, raccontano personaggi ed oggetti tratti da Ritratti di famiglia, la mostra che nel 2018 ha ripercorso la formazione delle collezioni del museo e delle più importanti istituzioni culturali di Bologna. Altri video disponibili riguardano una presentazione del museo e delle sue collezioni in Lingua dei Segni (LIS), realizzata nell’ambito del progetto “Accessibilità e turismo” grazie alla collaborazione con la Fondazione Gualandi a favore dei Sordi di Bologna e l’ISSR Istituto Statale per Sordi di Roma, e un’introduzione alla mostra corrente Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna a cura di Giuseppe Sassatelli, docente universitario e membro del comitato scientifico. In accordo con Electa che ha prodotto l’esposizione, anche la mostra Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna continuerà a occupare le pagine social del museo alla scoperta di curiosità relative al mondo affascinante degli Etruschi e ai reperti in mostra. Facebook: Museo Civico Archeologico di Bologna YouTube: Museo Civico Archeologico Bologna
MuseOn, la piattaforma disponibile come app in versione iOS e Android, che presenta un percorso sulla collezione egiziana del Museo Civico Archeologico, sarà fruibile gratuitamente a tutti gli utenti del web. L’accesso ai contenuti sarà reso possibile attraverso un codice QR disponibile sul sito del museo, su quello dell’Istituzione Bologna Musei e all’indirizzo www.bolognamusei.museon.it Gli utenti dovranno semplicemente scaricare la app Museon dagli store dei loro dispositivi mobili e inquadrare il codice QR. Della collezione egiziana vengono ripercorsi i 20 reperti più significativi, dai rilievi di Horemheb al sarcofago di Ibi, dalla statua del sovrano Neferhotep al gruppo statuario di Amenhotep e Merit. Link: www.museibologna.it www.museibologna.it/archeologico
AREA STORIA E MEMORIA
Incremento della frequenza di pubblicazione di contenuti sui social media Facebook: Museo civico del Risorgimento – Certosa di Bologna YouTube: https://www.youtube.com/user/storiamemoriabologna
La Storia #aportechiuse propone un palinsesto di dirette Facebook che vede alternarsi diverse voci per condividere insieme l’arte e la storia, occasioni per stare qualche minuto in compagnia e offrire spunti per approfondire da casa eventi, persone, opere d’arte del nostro paese. Al termine di ogni diretta gli utenti possono dialogare con l’autore del contributo video nei commenti al video stesso. Testi, documenti e video di approfondimento sono segnalati da post. Il progetto è realizzato dal Museo civico del Risorgimento in collaborazione con 8cento APS, Associazione Didasco e Associazione Amici della Certosa di Bologna. Gli appuntamenti in calendario sono pensati come pillole di pochi minuti, mentre momenti più approfonditi della durata di 10/15 minuti sono previsti la domenica: martedì 17 marzo h 18.00 – Alessia Branchi (8cento APS) Facebook: 8cento; mercoledì 18 marzo h 18.00 – Mirtide Gavelli (storica, Museo civico del Risorgimento) Facebook: Museo civico del Risorgimento – Certosa di Bologna; venerdì 20 marzo h 18.00 – Michela Cavina (archeologa e guida turistica, Associazione Didasco) Facebook: Didasco Bologna; sabato 21 marzo h 15.00 –Ornella Chillè (storica dell’arte) Facebook: Associazione Amici della Certosa di Bologna; domenica 22 marzo h 15.00 – Roberto Martorelli (storico dell’arte, Museo civico del Risorgimento) Facebook: Museo civico del Risorgimento – Certosa di Bologna; lunedì 23 marzo h 18.00 – Manuela Capece (storica e blogger) Facebook: Associazione Amici della Certosa di Bologna; martedì 24 marzo h 18.00 – Andrea Spicciarelli (storico) Facebook: Museo civico del Risorgimento – Certosa di Bologna; giovedì 26 marzo h 18.00 – Ilaria Chia (giornalista e storica dell’arte) Facebook: Museo civico del Risorgimento – Certosa di Bologna; venerdì 27 marzo h 18.00 – Giacomo Bollini (storico) Facebook: Museo civico del Risorgimento – Certosa di Bologna
Sempre accessibile, il portale Storia e Memoria di Bologna, a cui si affianca l’omonimo canale YouTube, è un’inesauribile miniera di informazioni, documenti e immagini in grado di soddisfare ogni curiosità sulla storia della città dall’età Napoleonica al 1945, viaggiando nel tempo con un click. I contenuti sono divisi in tre periodi: Ottocento (1796-1915), La Grande Guerra a Bologna, La lotta di liberazione, ai quali si aggiungono alcuni approfondimenti sul Cimitero monumentale della Certosa, sulle lapidi e strade cittadine e sul Governo Pontificio a Bologna. Link: www.storiaememoriadibologna.it YouTube: https://www.youtube.com/user/storiamemoriabologna
Impossibile non emozionarsi ogni volta di fronte alle immagini della Certosa di Bologna, il più grande complesso monumentale della città, che scorrono nel video promozionale Una porta sull’infinito presente sul canale YouTube. Il lavoro, a cura di Museo civico del Risorgimento con la partecipazione di 8cento APS, è stato realizzato con il contributo dell’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Piano Museale 2018 (Legge Regionale 24 marzo 2000, n. 18) e di Bologna Servizi Cimiteriali. YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=SB4dW8oNuUs
AZIONI TRASVERSALI ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI
Attraverso la pagina “Percorsi online”, appena creata sul sito www.museibologna.it e in costante aggiornamento, è possibile accedere a contenuti informativi e link verso tutte le risorse online disponibili sulle collezioni permanenti dei musei. Link: www.museibologna.it/documenti/101822
Attraverso la pagina “Video”, appena creata sul sito wwww.museibologna.it e in costante aggiornamento, è possibile accedere a contenuti informativi e link ai video principali caricati sulle varie pagine YouTube di ogni museo. Link: www.museibologna.it/collezioni_digitali/101827
Il servizio di newsletter ricorda i percorsi online presenti sui siti e le varie altre possibilità di visitare virtualmente le collezioni. Link per iscriversi alla newsletter: www.museibologna.it/documenti/97411
Il profilo Instagram racconta le collezioni fruibili online e il “backstage” di quello che accade nei musei durante questi giorni di chiusura forzata. Instagram: @bolognamusei
Più che mai in tempi di crisi l’unione fa la forza, per questo, in collaborazione con il Dipartimento Cultura e Promozione della città del Comune di Bologna, le principali iniziative promosse dall’Istituzione Bologna Musei sono pubblicate anche sul sito http://agenda.comune.bologna.it/cultura dove sono segnalati i contenuti culturali proposti on demand, live streaming, podcast o in altre modalità alternative dagli operatori e dalle istituzioni bolognesi che in questi giorni stanno sperimentando forme di condivisione pubblica dell’arte e della cultura.
Grazie all’importante iniziativa di networking #laculturanonsiferma coordinata dall’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, le iniziative di divulgazione digitale già in atto sul territorio regionale sono inoltre rilanciate dai siti web http://ibc.regione.emilia-romagna.it e www.emiliaromagnacreativa.it , il portale web dell’Assessorato regionale alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, oltre che dai relativi social media collegati. Attualmente sono in fase di programmazione alcuni servizi video di approfondimento su alcuni dei musei civici bolognesi da diffondere attraverso la piattaforma digitale www.lepida.tv sul canale 118 del digitale terrestre. Già in corso di realizzazione al Museo Civico Archeologico due video dedicati rispettivamente alla mostra Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna e alle collezioni permanenti di uno dei più importanti musei cittadini e italiani in ambito archeologico.
#APERTIAPORTECHIUSE: L’ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI AMPLIA I CONTENUTI DISPONIBILI ONLINE SUL PROPRIO PATRIMONIO PER CONTINUARE A RENDERE ACCESSIBILI L’ARTE E LA CULTURA CON MODALITÀ ALTERNATIVE.
Bologna, 19 marzo 2020: L’Istituzione Bologna Musei continua nell’impegno per la divulgazione del proprio patrimonio culturale attraverso le tecnologie digitali per non interrompere il contatto del pubblico con l’arte e la cultura nel difficile periodo di emergenza Coronavirus che impone la chiusura delle sedi espositive fino al 3 aprile 2020.
Incremento nella creazione di contenuti testuali e video, consultazione online di sezioni, percorsi tematici e cataloghi delle opere, virtual tour, libero scaricamento di pubblicazioni didattiche per i più piccoli, dirette Facebook sono alcune delle azioni intraprese negli ultimi giorni per incoraggiare il dialogo con gli utenti, cui presto ne seguiranno altre. Le differenti azioni di valorizzazione integrata tra i siti web e i social media dei singoli musei, in coordinamento con il sito web www.museibologna.it e il profilo Instagram @bolognamusei dell’Istituzione Bologna Musei, si orientano verso una linea narrativa condivisa: raccontare la ricchezza e la varietà delle collezioni permanenti temporaneamente non accessibili e il “backstage” di quello che accade nei musei durante i giorni di chiusura forzata, attraverso le immagini degli operatori in servizio dal posto di lavoro o dalle proprie abitazioni.
Di seguito completiamo la presentazione delle attività già avviate e quelle di imminente realizzazione, promosse dalle altre tre delle sei Aree disciplinari in cui si articola l’Istituzione Bologna Musei: Area Arte antica, Area Musica e Area Patrimonio industriale e cultura tecnica.
AREA ARTE ANTICA
Rilancio di WunderBO, il videogame sperimentale per conoscere ed esplorare il patrimonio culturale di Bologna, un’avventura ricca di puzzle, trivia e hidden object in cui il giocatore è chiamato a collezionare reperti provenienti dal Museo Civico Medievale e dal Museo di Palazzo Poggi per ricomporre una vera e propria Wunderkammer o ‘camera delle meraviglie’. WunderBO è un progetto del Comune di Bologna in collaborazione con Museo Civico Medievale | Istituzione Bologna Musei e Museo di Palazzo Poggi | SMA – Sistema Museale di Ateneo, finanziato da Progetto ROCK (ROCK Regeneration and Optimisation of Cultural heritage in creative and Knowledge cities) – Programma per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea, Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna attraverso INCREDIBOL! – L’INnovazione CREativa di BOLogna. Link: www.museibologna.it/arteantica | www.museibologna.it | www.wunderbo.it
Sui canali social dell’area, Facebook in particolare, a breve saranno resi disponibili nuovi contenuti video. Il responsabile di area, Massimo Medica, insieme al co-curatore Luca Mor e ad Alessandro Martoni (responsabile scientifico collezioni d’arte Fondazione Giorgio Cini, Venezia) e Fabio Massaccesi (ricercatore Alma Mater Studiorum Università di Bologna – Dipartimento delle Arti) raccontano la mostra “Imago splendida. Capolavori di scultura lignea a Bologna dal Romanico al Duecento” allestita presso il Lapidario del Museo Civico Medievale. Incentrata sull’affascinante e poco studiata produzione scultorea a Bologna tra XII e XIII secolo, l’esposizione presenta per la prima volta alcuni rarissimi capolavori lignei della città, alcuni dei quali restaurati per l’occasione.
In attesa dell’apertura al pubblico nelle sale del Museo Davia Bargellini appena possibile, la mostra “Il Camino dei Fenicotteri. I disegni dei Casanova dall’Æmilia Ars alla Rocchetta Mattei” viene presentata in anteprima in due diversi video con le voci di due dei co-curatori, Paolo Cova e Ilaria Negretti. Nucleo centrale è il magnifico disegno preparatorio firmato da Giulio Casanova del “Camino dei Fenicotteri” che servì come base progettuale per il camino realizzato in maiolica dalla celebre ditta bolognese dei Minghetti, oggi presente in un interno della Rocchetta Mattei sull’Appennino bolognese, qui per l’occasione riprodotto in fotografia. Dal medesimo fondo conservato nel museo, provengono gli altri disegni esposti realizzati da Achille Casanova, fratello di Giulio, e Giuseppe De Col per mobili, ceramiche e motivi ornamentali, che testimoniano la grande versatilità di questi protagonisti della brillante stagione dell’Æmilia Ars. La preziosa mostra dossier è promossa da Istituzione Bologna Musei | Musei Civici d’Arte Antica e Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con il sostegno dell’Associazione Culturale Nuèter Gruppo di studi alta valle del Reno. Facebook: Musei Civici d’Arte Antica
Seguendo i canali social, si possono conoscere le opere più rilevanti delle collezioni permanenti del Museo Civico Medievale e delle Collezioni Comunali d’Arte consultabili on line. Link: www.museibologna.it/arteantica/percorsi/98214 Facebook: Musei Civici d’Arte Antica Twitter: @MuseiCiviciBolo
MuseOn: il percorso sulla collezione permanente del Museo Civico Medievale è fruibile gratuitamente a tutti gli utenti del web. L’accesso ai contenuti è reso possibile attraverso un codice QR disponibile sul sito del museo, su quello dell’Istituzione Bologna Musei e all’indirizzo www.bolognamusei.museon.it . Gli utenti dovranno semplicemente scaricare la app Museon dagli store dei loro dispositivi mobili e inquadrare il codice QR. Oltre 80 oggetti permetteranno di ripercorrere tutte le sezioni della collezione permanente. Fra i reperti dei quali è possibile conoscere informazioni e approfondimenti si segnalano l’Arca di Giovanni da Legnano, il celebre acquamanile, la statua di papa Bonifacio VIII e ancora le sculture del Nettuno e del Mercurio di Giambologna o le fiasche dei Bentivoglio. Link: www.museibologna.it | www.museibologna.it/arteantica
AREA MUSICA
Il canale YouTube contiene un ricchissimo archivio con le registrazioni di concerti, eventi e attività didattiche per bambini che si sono svolti a partire dal 2014. In corso di completamento il caricamento dei concerti dell’edizione 2019 del festival di musiche inconsuete (s)Nodi: dove le musiche si incrociano. YouTube: MuseoMusicaBologna
Saranno registrati brevi videoclip alla presenza di alcuni musicisti ospiti, per un racconto degli oggetti più significativi della collezione del Museo della Musica accompagnato da un brano dal vivo. I video saranno diffusi sul canale YouTube del museo e sui canali social, utilizzando gli hashtag #wunderkammerconvista #lapausafapartedellamusica #museomusica #allargando YouTube: MuseoMusicaBologna Facebook: Museo internazionale e biblioteca della musica
Per il pubblico dei più piccoli, gli operatori dei Servizi educativi del museo presentano attività musicali in pillole e “indoor”, che le famiglie con figli di fascia materna e primaria potranno provare a realizzare in questi giorni di permanenza in casa. Le proposte potranno riguardare, ad esempio, giochi di body percussion, sezioni poliritmiche a partire da un corredo di oggetti di uso comune facilmente presenti in casa, giochi di movimento espressivo da fare “in una stanza”, canzoni da imparare a 2/3 voci, storie musicali da raccontare e così via. I video saranno diffusi sul canale YouTube del museo e sui canali social, utilizzanso gli hashtag #homemademusic #eraunacasamoltocarina #museomusica #increscendo. YouTube: MuseoMusicaBologna Facebook: Museo internazionale e biblioteca della musica
Link a concerti e “pillole” dall’archivio potranno far scoprire i tesori conservati nella biblioteca del museo. Facebook: Museo internazionale e biblioteca della musica
AREA PATRIMONIO INDUSTRIALE E CULTURA TECNICA
Il Museo del Patrimonio Industriale apre il suo canale YouTube. Collocato nella suggestiva sede di una fornace da laterizi della seconda metà del secolo XIX ristrutturata, il museo studia, documenta, visualizza e divulga la storia economico produttiva di Bologna e del suo territorio dal tardo Medioevo all’Età Contemporanea. Eccellenza produttiva e innovazione costituiscono le linee guida del percorso espositivo, che visualizza i processi produttivi, i contesti territoriali e i prodotti con cui Bologna dal XV secolo a oggi è stata competitiva sul mercato internazionale. Tre i contributi al momento visibili. Il primo ricostruisce il complesso sistema idraulico artificiale in funzione a Bologna tra XII e XVI secolo, oggi in gran parte nascosto, composto da chiuse, canali e chiaviche che distribuivano a rete l’acqua in città, consentendo l’uso della risorsa idrica principalmente come fonte di energia per il funzionamento di numerosi opifici. Il secondo è un video promozionale, realizzato con il contributo dell’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Piano Museale 2018 (Legge Regionale 24 marzo 2000, n. 18), in cui si evidenzia il tema della formazione, quale elemento strategico di ogni processo di aggiornamento, rinnovamento e sviluppo dell’economia del territorio. Il terzo è dedicato a “La fabbrica del futuro”, lo spazio all’interno del museo che ha le caratteristiche di un laboratorio interattivo e multimediale e documenta le linee di sviluppo che stanno modificando l’ambiente e l’assetto produttivo e organizzativo delle aziende del nostro territorio. Si tratta di un luogo di interconnessione che mette in comunicazione il livello fisico delle cose e il livello digitale delle informazioni, il cui obiettivo è di riflettere su tutti i processi e allo stesso tempo offrire simulazioni e contenuti per attrarre nuove generazioni e renderle consapevoli del valore e delle potenzialità del settore industriale bolognese.
Il quarto video ricostruisce lo straordinario viaggio per vie d’acqua dei veli di seta da Bologna a Venezia nel Settecento. I preziosi filati, ottenuti con lavorazioni altamente specializzate e avanzate tecnologicamente, resero celebre Bologna in tutta Europa. Il canale Navile, in uscita dalla città nei pressi di Porta Lame, conduceva le merci sino a Malalbergo; la navigazione poi proseguiva lungo le valli e il Po per arrivare a Porto Brondolo, a Venezia, dopo appena 40 ore: un record per l’epoca! Si prevede a breve l’implementazione di brevi video tematici sulla collezione permanente. YouTube: www.youtube.com/channel/UCVky1aMRdcF8DeAMfyMU1Pg
social: su Facebook e Instagram brevi riprese video, realizzate nei prossimi giorni, racconteranno le collezioni del museo e la storia produttiva della città; tra i temi: la fornace Galotti, la rivoluzione industriale a Bologna, il mulino da seta, l’Istituto Aldini Valeriani, l’automazione meccanica, la Fabbrica del futuro. Facebook: Museo del Patrimonio Industriale Instagram: @museopat
“Mostre online”: sul sito del museo saranno inseriti i materiali relativi alla mostra “Noi siamo la Minganti. Bologna e il lavoro industriale tra fotografia e memoria (1919-2019)”: le immagini esposte, provenienti dagli archivi del Museo del Patrimonio Industriale e della Fiom-Cgil Bologna, saranno presto disponibili fra le collezioni online. Link: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
AZIONI TRASVERSALI ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI
Attraverso la pagina “Percorsi online”, appena creata sul sito www.museibologna.it e in costante aggiornamento, è possibile accedere a contenuti informativi e link verso tutte le risorse online disponibili sulle collezioni permanenti dei musei. Link: www.museibologna.it/documenti/101822
Attraverso la pagina “Video”, appena creata sul sito www.museibologna.it e in costante aggiornamento, è possibile accedere a contenuti informativi e link ai video principali caricati sulle varie pagine YouTube di ogni museo. Link: www.museibologna.it/collezioni_digitali/101827
Il servizio di newsletter ricorda i percorsi online presenti sui siti e le varie altre possibilità di visitare virtualmente le collezioni. Link per iscriversi alla newsletter: www.museibologna.it/documenti/97411
Il profilo Instagram racconta le collezioni fruibili online e il “backstage” di quello che accade nei musei durante questi giorni di chiusura forzata. Instagram: @bolognamusei
Più che mai in tempi di crisi l’unione fa la forza, per questo, in collaborazione con il Dipartimento Cultura e Promozione della città del Comune di Bologna, le principali iniziative promosse dall’Istituzione Bologna Musei sono pubblicate anche sul sito http://agenda.comune.bologna.it/cultura dove sono segnalati i contenuti culturali proposti on demand, live streaming, podcast o in altre modalità alternative dagli operatori e dalle istituzioni bolognesi che in questi giorni stanno sperimentando forme di condivisione pubblica dell’arte e della cultura.
Grazie all’importante iniziativa di networking #laculturanonsiferma coordinata dall’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, le iniziative di divulgazione digitale già in atto sul territorio regionale sono inoltre rilanciate dai siti web http://ibc.regione.emilia-romagna.it e www.emiliaromagnacreativa.it , il portale web dell’Assessorato regionale alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, oltre che dai relativi social media collegati. Attualmente sono in fase di programmazione alcuni servizi video di approfondimento su alcuni dei musei civici bolognesi da diffondere attraverso la piattaforma digitale www.lepida.tv sul canale 118 del digitale terrestre. Già in corso di realizzazione al Museo Civico Archeologico due video dedicati rispettivamente alla mostra Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna e alle collezioni permanenti di uno dei più importanti musei cittadini e italiani in ambito archeologico.
#iorestoacasa #laculturanonsiferma #aportechiuse #apertiaportechiuse
C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Bologna Musei / info sui percorsi virtuali e sul videogioco tratte dal sito
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MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna www.mambo-bologna.org Facebook: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
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Musei Civici d’Arte Antica www.museibologna.it/arteantica
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