In un momento come questo in cui, per l’emergenza legata al COVID-19 è importante rimanere a casa e stare a distanza fisicamente gli uni dagli altri, si ricorre sempre di più al web per mantenere la relazione con parenti e amici. E così anche l’associazione Segni d’infanzia ha pensato di mantenere i contatti con i suoi spettatori, bambini e famiglie di tutta Italia, con una serie di appuntamenti quotidiani lanciati sul web dal titolo #COLORAVIRUS – disegni, storie e stimoli ai tempi del #iorestoacasa. Ogni giorno a partire dal 16 marzo, sui social dell’associazione (pagina facebook, instagram e twitter) e sul sito segnidinfanzia.org sarà disponibile una clip video dai contenuti sempre diversi: storie, immagini, spunti tratti da libri, da spettacoli teatrali o da ciò che accade nel mondo. Tutti contenuti pensati in modo da aprire, a casa e per chi volesse, possibilità di gioco, ricerca e confronto da condividere genitori e figli. Il web diventa piazza virtuale, luogo d’incontro che mantiene viva la relazione, ma senza dimenticare un concetto importante, a cui l’associazione tiene molto, e che vale sempre: non lasciare mai i bambini soli davanti gli schermi.
Il #COLORAVIRUS – spiega lo staff di Segni d’infanzia – è uno spazio dedicato, per tutta la famiglia, dove continuare ad allenare l’immaginazione per arrivare preparati a quando “sarà andato tutto bene” e ci ritroveremo a teatro ancora insieme.
Il pubblico di Segni d’infanzia che è quello di SEGNI New Generations Festival – evento internazionale di teatro e arte che nel 2020 compie 15 anni – normalmente in questo periodo dell’anno iniziava un cammino comune verso la nuova edizione del Festival, attraverso la scoperta del nuovo animale simbolo. Quest’anno questo percorso di avvicinamento a SEGNI inizia sul web proprio con il #COLORAVIRUS che conterrà anche indizi e quiz con i quali verrà svelata, a poco a poco, l’identità dell’animale simbolo 2020.
LA BALENA ANIMALE SIMBOLO 2020
SEGNI New Generations Festival – evento internazionale di teatro, arte e spettacolo dedicato alle nuove generazioni, in programma dal 31 ottobre al 8 novembre – ha svelato attraverso il web l’identità dell’animale simbolo della XV edizione: la Balena. Dopo aver lanciato una serie di indizi negli appuntamentidel #COLORAVIRUS,invitando tutti gli spettatori ad indovinare, gli organizzatori hanno ricevuto numerose mail e disegni di quello che secondo bambini e genitori poteva essere il nuovo simbolo di SEGNI 2020. Sono arrivati grilli, serpenti, tanti delfini ma anche 10 balene, sorridenti e con il loro caratteristico spruzzo d’acqua. «Ci hanno scritto un po’ da tutta Italia – dice la Direttrice artistica Cristina Cazzola – i più lontani dalla Campania, ma anche dalla Toscana e poi tanti dalla Lombardia e dalla provincia di Mantova. Tra i disegni c’è quello di una bambina di 7 anni, Vittoria, che ha fatto alla balena una pancia segmentata di colori e forme, come se fosse un mondo nascosto e meraviglioso tutto da esplorare. Ma ognuna ha una sua particolarità e potete vederle tutte sul nostro sito e nell’album dedicato creato sulla nostra pagina facebook».
La puntata del #COLORAVIRUS in cui è stato svelato il nuovo simbolo del Festival è stata piena di sorprese: dai saluti del Sindaco Mattia Palazzi che ha fatto gli auguri di Pasqua a tutti i bambini e alle loro famiglie, fino al contributo speciale dell’autrice e disegnatrice Nicoletta Costa – mamma del famoso Giulio Coniglio – e al tutorial, realizzato da Massimo Missiroli della Fondazione Tancredi di Barolo, che mostra comecreare un pop up con i disegni della Balena fatti dai bambini.
PERCHÉ LA BALENA?
Enorme ma aggraziata, la Balena, è il gigante gentile dei mari, creatura dall’intelligenza straordinaria e ancora misteriosa. È un mammifero marino quindi profondamente legato alla terra e all’uomo anche se il suo habitat è l’acqua. Non ha il naso ma uno sfiatatoio in cima alla testa, il suo spruzzo è un soffio. Al posto dei denti ha i fanoni che ricordano le setole di uno spazzolino e agiscono come setacci: lasciano uscire l’acqua e trattengono il cibo. I fanoni della balena, in questo particolare momento, ci fanno pensare a una mascherina, accessorio che stiamo imparando ad usare, e come quelli ha una funzione necessaria e filtrante. La pancia della balena che ha “ospitato” diversi personaggi della letteratura, del mito e del cinema, si rivela un ambiente accogliente, dove si cresce e ci si trasforma, per ritornare alla vita, superando le paure.
«Questo animale affascinante porta in profondità, alla ricerca delle cose davvero importanti – dicono gli organizzatori – e poi invita a tornare su, in superficie, un po’ più saggi, con idee nuove e azioni risolutive». Studi recenti hanno dimostrato inoltre che le balene sono in grado di assorbire enormi quantità di CO2, contrastando il riscaldamento globale, e questo ne fà simbolo perfetto di un Festival sempre più impegnato nel sensibilizzare le nuove generazioni su tematiche ambientali e comportamenti sostenibili.
SEGNI New Generations Festival inizia l’anno della Balena, contraddistinto purtroppo dall’emergenza COVID-19, navigando nello spazio digitale, del web, con l’iniziativa #COLORAVIRUS e condividendo con il suo pubblico una sorta di viaggio nell’antro del grande cetaceo, ricco di stimoli e spunti, che continuerà anche nei prossimi mesi.L’idea è quella di rendere questo spazio sempre più interattivo per immaginare insieme agli spettatori una nuova formula del Festival, più adatta allo scenario post emergenza, e individuare l’artista che avrà il compito di disegnare il nuovo animale simbolo, la Balena.
Gli appuntamenti del #COLORAVIRUS sono in programma – sui social dell’associazione (pagina facebook, instagram e twitter), sul canale di youtube e sul sito segnidinfanzia.org – ogni lunedì, mercoledì e venerdì.
C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Segni d’Infanzia
Immagine della balena: Noemi De Lucia
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