Un grande abbraccio simbolico perché la ceramica da quando esiste unisce, culture, persone, popoli. È questo il segno entro il quale s’iscrive tanto più oggi questa iniziativa Italia Cina. Nell’ambito del progetto Italia-Cina “Una Strada per la Ceramica – A Way to Clay”, l’Associazione italiana Città della Ceramica, ideatrice di Buongiorno ceramica!, lancia una iniziativa di amicizia a sostegno della corrente emergenza sanitaria sviluppatasi in particolare tra le due nazioni.
“Una Strada per la Ceramica – A Way to Clay” è un importante progetto di scambio culturale e professionale con la Cina, messo a punto da AiCC – Associazione italiana Città della Ceramica a partire dal 2018, che coinvolge in particolare il Fuping Pottery Art Village gestito dalla famiglia Xu, a pochi chilometri da Xian – la località famosa per i Guerrieri di Terracotta nella regione dello Shaanxi – e realizzato con la consulenza del grande maestro ed editore cinese I Chi Hsu e dell’italiano Giovanni Mirulla, editore della rivista La Ceramica Moderna & Antica.
Gli obiettivi generali del progetto sono: la promozione della ceramica fra le due nazioni, il miglioramento delle conoscenze tecniche e artistiche tra i ceramisti, l’avvicinamento tra le due nazioni e l’incremento dell’amicizia reciproca.Il progetto, che originariamente prevedeva la realizzazione di workshop in Cina, tra luglio 2019 e settembre 2020 – destinati ad un totale di 50 ceramisti italiani attentamente selezionati e provenienti dalle Città della Ceramica aderenti ad AiCC – dopo la realizzazione di due dei workshop previsti da parte di 14 ceramisti, ha dovuto inevitabilmente fermarsi, all’inizio di febbraio 2020, a causa dell’emergenza covid-19 scoppiata in Cina, bloccando un terzo gruppo di 10 ceramisti già con il biglietto aereo e il visto in tasca.
Il legame tra i partecipanti al progetto, in Cina ed in Italia, è proseguito ed anzi si è rafforzato a distanza, con un continuo scambio di notizie e proposte di aiuto, ma soprattutto con dimostrazioni di amicizia, culminate a fine febbraio nell’avvio di una azione fortemente simbolica: una campagna fotografica di sostegno alla emergenza sanitaria cinese. Ogni partecipante al progetto ha realizzato una foto con una opera ceramica ed un “cartello” di amicizia, che contiene una citazione da uno scambio di saluti avvenuta tra i Presidenti di Cina e Italia il 13 febbraio 2020: “Le difficoltà sono temporanee, le amicizie imperiture”.
Nel frattempo come è noto l’emergenza si è spostata sempre di più verso l’Europa, trovando epicentro in Italia, ed oggi la conclusione e diffusione del manifesto di amicizia trova le due nazioni purtroppo assimilate nella gravità della crisi e l’amicizia ancora di più consolidata.
«Da anni stiamo lavorando per rendere sempre più integrato il sistema ceramico, sia a livello nazionale sia internazionale», spiega il Presidente di AiCC Massimo Isola, Vicesindaco del Comune di Faenza. «Per questo l’avvento del virus ha avuto un effetto dirompente nel nostro mondo. Un grido molto forte che ci ha costretto a sospendere importanti e profonde relazioni professionali, creative, economiche, anche umane. Progetti saltati, progetti sospesi, progetti rimandati. La Cina è stato il primo paese ad essere attaccato. La nazione cinese da sempre è una eccellenza straordinaria nella produzione ceramica e in Cina abbiamo diversi progetti che alimentiamo nel tempo. Per questo è risultato naturale e spontaneo dare avvio a questo laboratorio di comunicazione, come risposta ad una esigenza di valorizzare queste relazioni, dentro la crisi e oltre. Queste relazioni ci rendono più forti oggi, nell’approccio con la crisi, e ci danno energia per il dopo, per la ripartenza. Con Fuping in particolare stiamo costruendo un percorso straordinario. Le energie sono ancora vive e le abbiamo dirottate, temporaneamente, su questo percorso di comunicazione. Si tratta di un grande abbraccio reciproco, che rivendica un aspetto a noi molto caro: la ceramica da quando esiste l’uomo è un materiale che unisce culture, storie, persone, popoli. La ceramica è un materiale chiave nella costruzione di progetti di civiltà perché contiene tracce di vita quotidiana insieme a tracce di pensiero. Funzionalità e estetica, poesia. Nei passaggi forti della storia la ceramica c’è sempre stata».
Il progetto comunque non è assolutamente cancellato né terminato, ma rimane “congelato” in attesa che la terribile emergenza in corso si concluda.
«Un terzo gruppo di 10 ceramisti era pronto a partire il 12 febbraio scorso – sottolinea Giuseppe Olmeti, Segretario Coordinatore di AiCC e del progetto -ma la loro partenza non è che rinviata, così come siamo pronti a riprendere e concludere la selezione tra le oltre 80 domande pervenute, per definire i rimanenti due gruppi. Nulla cambia neppure per la previsione delle mostre finali di una selezione delle opere realizzate nel corso del progetto, da svolgere itineranti in Cina ed in diverse Città della Ceramica italiane nel 2021».
C.S.
Fonte: LRComunicazione