Fondato nel 2012, il Web Team del Mart è al lavoro. Sui canali del museo ogni giorno vengono postate pillole sulle opere, sugli artisti, sulle mostre. E ancora: le videointerviste su IGTV (https://www.instagram.com/martmuseum/channel/?hl=it); i segreti del back office e le ricette dello chef Alfio Ghezzi su Facebook (https://www.facebook.com/martrovereto); i teaser delle mostre su Youtube (https://www.youtube.com/user/MartRovereto); gli aggiornamenti su Twitter (https://twitter.com/mart_museum?ref_src=twsrc%5Egoogle%7Ctwcamp%5Eserp%7Ctwgr%5Eauthor) ; le immagini più suggestive su Instagram (https://www.instagram.com/martmuseum/?hl=it) e Pinterest (https://www.pinterest.it/martmuseum/).
Durante questo tempo sospeso i follower del Mart possono approfondire la conoscenza del museo e del suo patrimonio anche sulla piattaforma Google Arts & Culture (http://www.mart.tn.it/googleart) , dialogando con l’assistente vocale di Amazon (http://www.mart.tn.it/alexa) o esplorando il museo su Messenger e Telegram (http:// www.mart.tn.it/martmuseumbot).
Fisicamente distanti, ma emotivamente più vicini che mai!
https://www.instagram.com/martmuseum/?hl=it
#MuseiChiusiMuseiAperti
LITTLE MART AT HOME
Tutti a casa? I laboratori per le famiglie si trasferiscono su Facebook (https://www.facebook.com/martrovereto). Semplici tutorial spiegano, con testi e immagini, come realizzare alcune delle attività ludiche e creative dell’Area educazione e mediazione culturale del Mart. Online, ogni domenica.
Ecco i laboratori finora proposti:
A come Abbecedari (https://www.facebook.com/martrovereto/posts/10155902266202465) o (https://www.facebook.com/martrovereto/posts/10155902266202465), Paper Garden (https://www.facebook.com/martrovereto/posts/10155916782267465), Flora magica futurista (https://www.facebook.com/martrovereto/posts/10155941576062465), Nuovi alfabeti (https://it-it.facebook.com/martrovereto/posts/10155962151512465).
https://www.facebook.com/martrovereto
LA WEB COMMUNICATION AL MART
Primo museo italiano ad aver ospitato un wikipediano in residenza, tra i main partner del Google Cultural Institute, il Mart è anche su Telegram, Messenger e su Alexa, ancora una volta in pole position.
Promuovere la cultura significa oggi rendere accessibili le proprie Collezioni anche ai visitatori che non possono entrare fisicamente al Museo e permettere al pubblico di condividere contenuti, messaggi, punti di vista diventando parte di una community dinamica che rende il museo un luogo vivo e partecipato.
Ai progetti di condivisione della conoscenza e di digitalizzazione del patrimonio, si affiancano i progetti di web communication e l’utilizzo delle tecnologie digitali per favorire il dialogo con i visitatori e con i giornalisti.
Si va quindi dalla digitalizzazione di opere, libri e materiali d’archivio, alle compilation collaborative su Spotify, passando dalle bacheche su Pintereste ai teaser delle mostre.
Attivo sui più popolari social network, il Mart incoraggia i visitatori a condividere scatti, video e commenti attraverso tablet e smartphone e alle classiche audio guide delle mostre affianca un’audioguida digitale disponibile su Telegram e Messenger.
TERRITORIO
Un kit di cultura a domicilio: la proposta della rete di musei e castelli coordinata dall’Azienda per il Turismo Rovereto e Vallagarina
Musei e castelli di Rovereto e della Vallagarina, la porta del Trentino, raggiungono i visitatori nelle loro abitazioni, per garantire scorte di cultura in tempo di emergenza.
L’Azienda per il Turismo ha raccolto queste proposte in una guida digitale, disponibile in home page sul portale visitrovereto.it (https://www.visitrovereto.it/info/guide/cultura-a-domicilio/), assieme al tour virtuale di Rovereto, una “passeggiata” in dodici tappe, fruibile dal divano, senza smettere di far viaggiare la mente.
http://visitrovereto.it
CAFFETTERIA
In questo periodo anche Alfio Ghezzi, chef del Mart, comunica con i suoi follower tramite i social network. Online video, foto, ricette e articoli. In attesa di poter tornare presto a gustare la sua cucina, seguilo su Facebook (https://www.facebook.com/AlfioGhezziMart) e Instagram (https://www.instagram.com/alfioghezzi/) e iscriviti alla sua newsletter! (https://alfioghezzi.com/prenota-un-tavolo/#newsletter)
https://www.alfioghezzi.com/comingsoon/
MARTMUSEUMBOT
Confermando il proprio impegno in ricerca, innovazione e comunicazione digitale, asset strategici delle istituzioni contemporanee, nel 2016 il Mart di Rovereto ha lanciato insieme a Dimension Martmuseumbot: un percorso di visita di nuova concezione disponibile su Telegram. Corredata da spunti, informazioni e curiosità, la guida digitale interattiva accompagna i visitatori all’esterno e all’interno del Museo alla scoperta dell’architettura, delle Collezioni permanenti e delle mostre temporanee.
Grazie allo stile di comunicazione informale, tipico della chat, il visitatore del Mart instaura un rapporto diretto col museo, iniziando un dialogo che permette di personalizzare il percorso di esplorazione degli spazi e delle mostre.
Dalla fine del 2017 Marmuseumbot è presente anche su Messenger, il servizio di messaggeria di Facebook, social network più popolare al mondo. Per i visitatori in museo, per gli utenti via smartphone o via desk è dunque attivo un risponditore automatico che permette di esplorare il museo tramite una guida digitale gratuita e costantemente aggiornata, ricca di aneddoti e immagini. Inoltre la chatbot permette di ottenere informazioni sul museo e contatti in modo facile e immediato. I percorsi digitali consentono in più punti di disattivare il bot e di scrivere un messaggio diretto al museo. MartMuseumBot è disponibile in italiano e in inglese.
Il bot è già a disposizione dei visitatori del Mart; per utilizzarlo con il proprio smartphone, è sufficiente aver installato l’app gratuita Telegram o Messenger e aggiungere l’account del Mart: @martmuseumbot su Telegram, @martrovereto su Messenger. Avviando la conversazione è possibile, attraverso scelte progressive, costruire un viaggio personalizzato e ogni volta diverso alla scoperta del Museo. Immagini e contenuti arricchiscono e rendono stimolante l’esplorazione di un percorso che può essere seguito sia in loco, sia a distanza per prepararsi alla visita al Museo. Tecnicamente, la app sfrutta i bot, ossia chat automatiche che interagiscono con l’utente, proponendo, di volta in volta, diverse opzioni.
MART, RACCONTAMI UNA STORIA
Dopo aver realizzato un pionieristico percorso di visita sulle chat di Telegram e Messenger, il Mart rilancia il proprio impegno nella ricerca dell’innovazione con un nuovo progetto digitale: uno storytelling per appassionati e curiosi disponibile su Alexa, l’assistente vocale di Amazon. In continuità con il lavoro realizzato su chatbot, dove l’interazione con i visitatori del Mart avviene attraverso una conversazione scritta, la sperimentazione approda a un canale di conversazione vocale che coinvolge il pubblico da casa o che, più in generale, si trova in un luogo differente dal museo.
Alexa appartiene alla galassia dei prodotti tecnologici in grado di ascoltare, comprendere e rispondere a domande esclusivamente utilizzando la voce. Dalle dimensioni e dalle forme più differenti, questi “assistenti casalinghi” sono in grado di spiegare il significato di una parola, riprodurre una canzone specifica, eseguire operazioni matematiche: tutto questo con la semplicità di una domanda. Questi dispositivi hanno la possibilità di essere personalizzati e programmati attraverso quelle che in gergo vengono chiamate “Skills”, nuove abilità.
La “Skill” del Mart è concepita come uno strumento per raggiungere un ampio numero di utenti che hanno già familiarità con l’uso di questa tecnologia, attraverso una proposta di contenuti relativi al museo e al suo patrimonio materiale e immateriale. La particolarità, infatti, è che molte storie in forma di “pillola” o di breve racconto svelano vicende poco note riguardanti l’architettura del museo, le opere delle Collezioni e i documenti d’archivio non sempre fruibili dai visitatori.
Attraverso il riconoscimento della voce e la sintesi vocale sarà possibile ascoltare le molte storie del Mart, iniziando o chiudendo la giornata con una curiosità storica e artistica pensata per tutti coloro che desiderano saperne di più, dagli amanti dall’arte ai non addetti ai lavori. Accedere ai contenuti è semplice! È sufficiente chiedere: “Alexa, apri Mart Rovereto”.
Realizzato in collaborazione con Dimension di Trento, il progetto è stato presentato in anteprima sabato 21 settembre 2019 a Trento Smart City Week, la manifestazione dedicata ai temi della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, della società e del territorio, nella sezione #FuoriPiazza.
IL MART RAFFORZA LA SUA PRESENZA ONLINE SU GOOGLE ARTS & CULTURE
Il Mart è presente con le proprie Collezioni sulla piattaforma online di Google Cultural Institute. Da anni impegnato a rendere il proprio patrimonio accessibile, il Mart ribadisce la propria mission a favore della massima diffusione della conoscenza.
Promuovere la cultura significa oggi rendere accessibili le proprie Collezioni anche ai visitatori che non possono entrare fisicamente al Museo e permettere al pubblico di condividere contenuti, messaggi, punti di vista, diventando parte di una community dinamica che rende il Museo un luogo vivo e partecipato, puntando sui fronti strategici dell’innovazione, della partecipazione e della sostenibilità.
Rapidamente il Mart è diventato uno dei Musei internazionali più attivi e seguiti sui social network, in grado di sviluppare progetti di web communication. Il Museo è impegnato in una vera e propria trasformazione culturale che passa dal servizio di copertura wi-fi all’invito a fotografare e postare le proprie emozioni, partecipando a eventi e discussioni sulle piattaforme digitali.
Grazie alla collaborazione con Google Cultural Institute, il Mart mette a disposizione oltre duecento immagini scelte tra i capolavori delle proprie Collezioni sulla piattaforma Google Arts & Culture (https://artsandculture.google.com/?hl=it ) che raccoglie le immagini ad alta e altissima risoluzione di alcune opere esposte nei maggiori musei di tutto il mondo. Questa piattaforma online consente anche di effettuare visite virtuali a musei e istituzioni internazionali, utilizzando la stessa tecnologia di Google Street View.
Lanciato da Google il 1º febbraio 2011, il progetto prevede il coinvolgimento dei più importanti Musei del mondo tra cui la Tate Gallery di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Museum of Modern Art di New York, gli Uffizi di Firenze e i Musei Capitolini di Roma.
La prima opera visibile sulla gallery online dedicata al Mart è Movimento d’uccello (https://artsandculture.google.com/asset/movimento-d-uccello/IAEaBpSx7FhGJQ?hl=it ) di Fortunato Depero, del 1916. Il capolavoro futurista, scelto per rappresentare il Museo, è stato fotografato dallo staff tecnico di Google Arts & Culture con tecnologie avanzate e ha una risoluzione in Gigapixel (7 miliardi di pixel) che consente agli internauti di conoscerlo e studiarlo in modo approfondito, annullando le distanze geografiche. Dalla fine del 2017 sono state inoltre pubblicate cinquanta opere delle Collezioni esposte nelle sale della mostra permanente o conservate nei depositi del Museo, navigabili sulla piattaforma fino a un eccezionale grado di dettaglio. Queste opere sono state fotografate dallo staff di Google con la tecnologia Art Camera: un sistema robotizzato che controlla automaticamente la fotocamera prendendo centinaia di scatti ad alta risoluzione del dipinto.
Sul sito, nella pagina dedicata al Mart, si potranno dunque visionare i capolavori dei più importanti artisti nazionali e internazionali dalla fine dell’Ottocento a oggi, tra i quali Afro, Giovanni Anselmo, Giacomo Balla, Jean-Michel Basquiat, Umberto Boccioni, Alighiero Boetti, Christian Boltansky, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Felice Casorati, Carlo Carrà, Salvador Dalí, Giorgio de Chirico, Fortunato Depero, Lucio Fontana, Alberto Giacometti, Renato Guttuso, Francesco Hayez, Keith Haring, Vasilij Kandinsky, Anish Kapoor, Anselm Kiefer, Sol LeWitt, Osvaldo Licini, Piero Manzoni, Fausto Melotti, Mario Merz, Giorgio Morandi, Bruno Munari, Giuseppe Penone, Pablo Picasso, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Rotella, Luigi Russolo, Savinio, Mario Schifano, Giovanni Segantini, Gino Severini, Mario Sironi, Emilio Vedova, Gilberto Zorio.
Online anche le mostre virtuali dedicate agli artisti e alle opere delle Collezioni, concepite per rafforzare il legame tra programma espositivo e presenza sul web del Museo.
Fonte: Newsletter e sito
Contributi fotografici tratti dal sito e dalla pagina Facebook
MART ROVERETO
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