In questi momenti di grande difficoltà, l’amministrazione di Cento non dimentica la cultura e ha appena lanciato il progetto di visita virtuale della mostra di Guercino. «Se vogliamo che Guercino venga considerato alla pari dei grandi artisti mondiali, non possiamo non catapultare la mostra “Emozione barocca. Il Guercino a Cento” nella realtà virtuale», commenta l’Assessore alla Cultura di Cento, Elena Melloni.
Il progetto, accolto con il favore unanime della Giunta, ha coinvolto Photoactivity, una realtà centese che vanta realizzazioni virtuali di grande importanza come la biblioteca dell’Istituto dei Beni Culturali e il MAGI900. Le difficoltà dovute al lockdown e l’assenza fisica dei dipendenti comunali dal posto di lavoro, non hanno fermato le riprese dal vivo, con le necessarie precauzioni.
Con questa iniziativa, l’Amministrazione di Cento consegue un duplice obiettivo: da un lato, consentire una visita virtuale all’esposizione, a tutti gli appassionati dell’arte che, a causa della chiusura anticipata, non hanno potuto ammirare i capolavori del Guercino e, dall’altro, proprio attraverso il medium digitale, tramandare nel tempo la testimonianza di un evento culturale di grande importanza, organizzato da Cento per celebrare la memoria di uno dei suoi concittadini più famosi.
Il Sindaco Toselli si dice orgoglioso di questa nuova attività culturale che la città ha saputo mettere in campo, proprio quando la mostra avrebbe dovuto chiudere dopo la proroga. Avere virtualizzato la mostra di Guercino pone allo stesso livello dei musei delle grandi città e dimostra la capacità di saper rispondere con azioni positive ad un evento unico come quello che stiamo vivendo. L’operazione rappresenta per il Comune di Cento una bella vetrina su larga scala, che permetterà a tutti coloro che non hanno potuto visitare la mostra “dal vivo” di godere delle opere del Maestro centese, rimanendo comodamente seduti sul divano di casa da tutti i paesi del Mondo.
Sarà possibile visitare i luoghi e le opere protagoniste della mostra “Emozione Barocca. Il Guercino a Cento” al link: https://www.guercinoacento.it/mostra-guercino-a-cento/; cliccando due volte sull’immagine della Pinacoteca San Lorenzo, si aprirà la visione a schermo intero, concepito per essere visualizzato da computer, tablet e cellulare, e con occhiali 3D per un’immersione totale davvero suggestiva tra le opere. Il menù si apre con un testo introduttivo alla mostra, seguono poi un testo sulla vita di Guercino e uno con la descrizione e collocazione temporale delle opere in mostra.
Sarà una vera e propria passeggiata nei luoghi della mostra, dove il visitatore potrà fermarsi per ammirare gli ambienti della Pinacoteca San Lorenzo e della Rocca, scegliere di ingrandire le immagini che riproducono le opere, leggere le dettagliate didascalie presenti, scorrere le opere velocemente, oppure una ad una.
La mostra verrà inserita nell’elenco delle visite virtuali presente sul sito del MIBACT.
LA MOSTRA
EMOZIONE BAROCCA. IL GUERCINO A CENTO
Cento (FE) rende omaggio al suo cittadino più illustre, Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino (1591-1666). Dal 9 novembre 2019 al 13 aprile 2020, alla Pinacoteca San Lorenzo e alla Rocca, si tiene la mostra “Emozione barocca. Il Guercino a Cento” che documenta l’evoluzione stilistica dell’artista centese, dalla formazione alla maturità.
Simbolica la data scelta per l’inaugurazione, l’8 novembre, giorno del compleanno di Sir Denis Mahon, lo storico d’arte che dedicò la vita al Barocco italiano e che, con le sue scoperte e i suoi studi, portò alla luce eccezionali artisti come Guercino, fino ad allora pittore non riconosciuto nella sua grandezza.
La mostra presenta 27 dipinti, 32 affreschi e 20 disegni, opere in gran parte appartenenti al patrimonio culturale cittadino, mai più esposti al pubblico dopo il terremoto del 2012, come le tele della Cappella Barbieri della Chiesa del Rosario, cappella di famiglia del pittore ricostruita all’interno del percorso espositivo, insieme ad altre opere della Pinacoteca Civica di Cento, attualmente inagibile.
Il percorso espositivo, che parte dalla Pinacoteca San Lorenzo, si apre con i lavori di tre maestri cui il Guercino guardò con particolare interesse negli anni dei suoi esordi: Ludovico Carracci (Madonna in trono e Santi, dalla Pinacoteca civica di Cento), vero modello per il pittore di Cento e di cui l’anziano artista bolognese fu fervente sostenitore e appassionato ammiratore, Carlo Bononi (I Santi Lorenzo e Pancrazio, dalla chiesa di San Lorenzo a Casumaro, frazione di Cento) uno dei protagonisti della pittura del Seicento da cui apprese il senso plastico delle forme e il ferrarese Scarsellino dal quale imparò il cromatismo della pittura veneta.
Oltre al già ricco nucleo di opere di Cento saranno presentate altre tele pregevoli provenienti da città vicine come l’Assunta con angeli e i santi Pietro e Girolamo proveniente dalla Cattedrale di Reggio Emilia, un’opera che per la prima volta esce dal duomo cittadino, il San Francesco con San Luigi di Francia oranti proveniente dalla Parrocchiale di Brisighella e la spettacolare Madonna col Bambino dormiente proveniente dalla Collezione Salamon di Milano.
Un’importante porzione della mostra verrà riservata nella Pinacoteca San Lorenzo alla ricca collezione di disegni di Guercino di proprietà della Pinacoteca Civica di Cento, e altri fogli che provengono da collezioni private e istituti bancari che documentano la sua straordinaria capacità inventiva e il suo innato talento grafico.
Alla Rocca il visitatore sarà poi accompagnato tra le opere giovanili del Guercino, caratterizzate da una grave forza chiaroscurale, da intensi contrasti cromatici e da una pittura che risente del tonalismo di scuola veneziana. Saranno esposti un nucleo rilevante di affreschi, oltre al ciclo decorativo che Il Guercino e i suoi allievi hanno eseguito nella Casa Chiarelli (già Benotti) a Cento, di recente acquisiti dal Comune e mai esposti al pubblico fra cui destano particolare interesse le opere realizzate a tempera su tela con la tecnica del guazzo: Paesaggio con festa da ballo di campagna e Paesaggio con briganti che attaccano la festa da ballo. Questa acquisizione è stata oggetto di trattazione da parte della prestigiosa rivista The Burlington Magazine e rappresenta un apporto significativo alla conoscenza dell’attività del giovane Guercino come decoratore di alcune dimore signorili della sua città natale.
Chiude idealmente il percorso la prima opera di Guercino finora conosciuta, realizzata all’età di otto anni sul muro della casa paterna a Cento, che raffigura la Madonna della Ghiara.
La rassegna si pone l’obiettivo di promuovere e di valorizzare il patrimonio culturale e le eccellenze di Cento. A tal proposito, gli organizzatori hanno studiato un itinerario guerciniano che comprende le chiese di San Sebastiano, di Santa Maria Maddalena, di San Biagio, di Sant’Isidoro di Penzale, dei SS. Rocco e Sebastiano, depositarie di opere di Guercino e di seguaci della sua scuola. Al “Centro Pandurera” della Fondazione Teatro Borgatti, inoltre, saranno esposte 33 incisioni, provenienti dalla collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, realizzate sui modelli del Guercino da artisti del ‘600, ‘700 e ‘800.
L’iniziativa mira poi a coinvolgere l’intera città, attraverso una serie di eventi collaterali come i led wall nel Palazzo del Governatore, sulla piazza dedicata al pittore centese; l’applicazione per smartphone, realizzata dall’Università di Bologna in collaborazione con il Comune di Cento, che accompagnerà il visitatore alla scoperta dei luoghi guerciniani della Città, e ancora le lavagne interattive che presenteranno i lavori effettuati dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna Laboratorio Diagnostico, in collaborazione con il Centro Studi Internazionale ‘Il Guercino’, su tre opere di Guercino, La Madonna col Bambino benedicente, il Miracolo di San Carlo e San Carlo in preghiera coi due angeli, per conoscere la tecnica e i materiali dei pigmenti dal pittore centese, e il ciclo di conferenze su alcuni dipinti e tematiche relative al Guercino.
La rassegna, curata da Daniele Benati, promossa e organizzata da: Comune di Cento, Assessorato alla Cultura e Centro Studi Internazionale ‘Il Guercino’, si avvale dell’organizzazione di CMV Servizi srl con il supporto della Fondazione Teatro ‘G. Borgatti’ e di Ascom. La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da Silvana Editoriale.
C.S.
Fonte: CLP Relazioni Pubbliche