Fondazione Arena di Verona e Classica HD, Sky canale 136, insieme per una rinascita della bellezza, partendo dalla grande tradizione areniana verso l’avvio di una nuova fase di forte ripresa.
Un’intera giornata dedicata ad alcune delle più significative produzioni areniane per guardare al futuro con rinnovata fiducia.
L’Arena, parte attiva della task force voluta da A.N.FO.L.S. per la progettazione della ripartenza, si candida, insieme ad altri teatri all’aperto, a testare nei suoi imponenti spazi un progetto pilota di riapertura per il mondo dello spettacolo.
IL PROGRAMMA 3 maggio 2020:
07:00 – LA TRAVIATAedizione 2011
Violetta Valery – Ermonela Jaho, Flora Bervoix – Chiara Fracasso, Annina – Serena Gamberoni, Alfredo Germont – Francesco Demuro, Giorgio Germont – Vladimir Stoyanov, Gastone di Letorières – Luca Casalin, Barone Douphol – Nicolò Ceriani, Marchese d’Obigny – Paolo Maria Orecchia, Dottor Grenvil – Gustáv Beláček, Giuseppe – Gianluca Sorrentino, Domestico/Commissionario Manrico Signorini
Direttore Julian Kovatchev – Regia, scene, costumi e luci Hugo de Ana – Coreografia Leda Lojodice
09:25 – Cronista all’Arena
10:15 – IL BARBIERE DI SIVIGLIA edizione 2018
Il Conte d’Almaviva – Dmitry Korchak, Bartolo – Carlo Lepore, Rosina – Nino Machaidze, Figaro – Leo Nucci, Basilio – Ferruccio Furlanetto, Berta – Manuela Custer, Fiorello/Ambrogio – Nicolò Ceriani, Un Ufficiale – Gocha Abuladze
Direttore Daniel Oren – Regia, scene, costumi e luci Hugo de Ana – Coreografia Leda Lojodice
13:10 – BOLLE & FRIENDS, il racconto
13:30 – I CARMINA BURANA DI EZIO BOSSO, il racconto in breve
13.40 – PAOLO GAVAZZENI INTERVISTA CECILIA GASDIA, Sovrintendente e Direttore Artistico della Fondazione Arena di Verona
13:50 – TURANDOT edizione 2010
Turandot – Maria Guleghina, Imperatore Altoum – Carlo Bosi, Timur – Luiz-Ottavio Faria, Calaf – Salvatore Licitra, Liù – Tamar Iveri, Ping – Leonardo López Linares, Pong – Gianluca Bocchino, Pang – Saverio Fiore, Mandarino – Giuliano Pelizon, Principe di Persia – Angel Harkatz KaufmanDirettore Giuliano Carella – Regia e scene Franco Zeffirelli – Costumi Emi Wada – Coreografia Maria Grazia Garofoli
16:15 – Cronista all’Arena
17:05 – NABUCCOedizione 2017
Nabucco – George Gagnidze, Ismaele – Rubens Pellizzari, Zaccaria – Rafał Siwek, Fenena – Nino Surguladze, Il Gran Sacerdote di Belo – Nicolò Ceriani, Abdallo – Paolo Antognetti, Anna – Elena Borin
Direttore Daniel Oren – Regia e costumi Arnaud Bernard – Scene Alessandro Camera
19:30 – VA PENSIERO – Intervista a NICOLETTA MANTOVANI
20:00 – ARENA 100
21:15 – PLACIDO DOMINGO – GALA ARENA DI VERONA – PRIMA VISIONE 22:45 – VITTORIO GRIGOLO: ROMEO ET JULIET, un racconto
23:00 – PAOLO GAVAZZENI INTERVISTA CECILIA GASDIA, Sovrintendente e Direttore Artistico della Fondazione Arena di Verona
23:20 – AIDA storica 1913edizione 2012
Il Re – Roberto Tagliavini, Amneris – Andrea Ulbrich, Aida – Hui He, Radamés – Marco Berti, Ramfis – Francesco Ellero D’Artegna, Amonasro – Ambrogio Maestri, Un messaggero – Antonello Ceron, Sacerdotessa – Antonella Trevisan, Prima ballerina ospite – Myrna KamaraDirettore Daniel Oren – Regia Gianfranco de Bosio – Coreografia Susanna Egri
Orchestra, Coro, Ballo e Tecnici della Fondazione Arena di Verona
La Fondazione Arena di Verona, in collaborazione con Classica HD, nel giorno che precede l’inizio di una nuova “primavera” per il nostro Paese, vuole mandare un messaggio di speranza e freschezza ai fan, agli artisti, ai lavoratori dello spettacolo, a tutti i protagonisti della grande musica trasmettendo una rassegna antologica, che coglie i fiori delle produzioni più amate dal suo vasto pubblico internazionale.
Fondazione Arena, consapevole della responsabilità etica che comporta essere il più grande teatro lirico del mondo e tra i più amati, celebri e frequentati, sente l’avvicinarsi del momento delle grandi scelte per tutto il sistema della musica e non vuole arrendersi rinunciando alla propria innegabile ed immutabile vocazione dello spettacolo all’aperto.
L’Arena di Verona è parte attiva della task-force voluta da A.N.FO.L.S., che anche alla luce delle esperienze attivate da Confindustria, Confcommercio e Istituzioni locali, sta redigendo un protocollo medico-sanitario che possa consentire una riapertura degli spettacoli all’aperto.
Fondazione Arena è profondamente convinta che i grandi spazi areniani possano consentire, con adeguate misure, piena sicurezza ai complessi artistici, ai solisti e soprattutto al pubblico che ne costituisce l’anima e considera la creazione di questo protocollo un atto doveroso e deontologicamente necessario per dare una possibilità di speranza, bellezza e attenzione alla popolazione duramente provata da questi lunghi mesi di fermo delle attività, nonché un test importante su cui anche le altre istituzioni culturali del paese e del mondo potranno lavorare per creare i loro protocolli di uscita dopo la chiusura che ha imposto il fermo dello spettacolo dal vivo.
Il Sovrintendente e Direttore Artistico Cecilia Gasdia, oggi più che mai artista che comprende i problemi e le preoccupazioni dei suoi compagni d’arte, afferma: «Dobbiamo immaginare noi artisti e il nostro pubblico come una qualsiasi altra industria produttiva che si confronta con le norme di distanziamento, sanificazione e dotazione di presidi di protezione. Quest’anno siamo tutti operai della musica e dobbiamo modificare la catena di montaggio, ingresso ed uscita dalla nostra fabbrica-Arena, seguendo l’esempio delle grandi catene di montaggio, dei grandi impianti industriali in ripresa già da ora. Il loro esempio positivo ci rincuora, le loro ricerche ci sostengono. Le tecnologie ci sono, gli strumenti economici pure. Chi fa il mio mestiere è un operatore culturale e deve offrire bellezza, sollievo e gioia. Sarà un anno diverso, ma non sarà un anno silenzioso».
C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona
Contributi fotografici di repertorio: Foto Ennevi
IL SINDACO: CORAGGIO E CAPACITA’ DI VISIONE PER AFFRONTARE IL NUOVO MONDO DOPO L’EMERGENZA
«Agli amministratori di Fondazione Arena ho chiesto coraggio e capacità di visione per affrontare, con proposte innovative, lo scenario post Covid-19». Lo ha dichiarato oggi il sindaco Federico Sboarina, nella consueta diretta streaming, commentando il coinvolgimento dell’anfiteatro, nella task force voluta da A.N.FO.L.S. per la progettazione della ripartenza. Insieme ad altri teatri all’aperto, Fondazione Arena sta lavorando a un progetto pilota di riapertura per il mondo dello spettacolo.
«Il consiglio d’indirizzo e gli amministratori della Fondazione – ha precisato il sindaco – stanno lavorando intensamente per la nuova fase di ripresa. Servono scelte vincenti, che si adattino agli scenari futuri, per garantire la continuità di una delle più importanti realtà artistico-culturali italiane e del mondo. L’obiettivo è continuare ad essere protagonisti, con progetti mai visti finora. In momenti come questi, servono idee per mantenere, anche di fronte ad un forte cambiamento, la sostenibilità artistica ed economica di questa importante realtà della nostra città. C’è bisogno di coraggio per attuare cambiamenti positivi e costruttivi. Non possiamo permetterci scelte che non siano attentamente ponderate sulla sostenibilità economica, visto che abbiamo fatto tornare in ordine i conti. Oltre all’impatto avuto per la pandemia sul comparto del turismo, bisogna tenere conto che, in una possibile riapertura, l’Anfiteatro non potrà accogliere gli stessi spettatori delle passate stagioni. Se sarà necessario mantenere le distanze, questo comporterà una forte riduzione dei 13mila 500 posti disponibili e, con essi, degli incassi percepiti. Quando i turisti torneranno, la capienza dell’Arena sarà diversa. Fra i tanti punti esaminati per la ripartenza, infatti, stiamo lavorando proprio per capire come ridisporre, nel rispetto dei parametri di sicurezza, le persone all’interno dell’Anfiteatro. Per quanto riguarda la prima dell’Arena, ad oggi, non possiamo ancora sapere quali saranno le norme in vigore dopo il 3 maggio e cosà sarà effettivamente possibile fare. La cosa più importante è che dobbiamo essere pronti da subito a muoverci in un campo di gioco completamente diverso da quello di prima».
C.S.
Fonte: Agenzia di Stampa Comune Verona
Contributi fotografici di repertorio: Foto Ennevi