Filmati e racconti dalla quarantena, videodiari dalle case, dai balconi, con o senza mascherine, da chi ha continuato a lavorare in una città deserta a causa dell’emergenza sanitaria a causa del Coronavirus, vivendo una delle più importanti crisi sociali dell’era contemporanea. E’ l’appello ai fiorentini dei registi Pablo Benedetti e Federico Micali per il progetto cinematografico “Firenze Sotto Vetro” che diventerà un film documentario dove i fiorentini saranno protagonisti del processo creativo inviando i propri video all’indirizzo email firenzesottovetro@gmail.com o al numero 3497494282 (attraverso le piattaforme whatsapp e telegram) o nella chat del profilo Facebook @firenzesottovetro.  C’è tempo fino al 24 giugno prossimo.

Il progetto nasce dalla volontà dei due registi, Benedetti e Micali che hanno sentito l’esigenza di mettersi in gioco per raccontare questi giorni unici per la città.  Ha incontrato il favore del Comune di Firenze come partner istituzionale, delle produzioni Malandrino Film e 011Films e la collaborazione di Toscana Film Commission e del cinema La Compagnia. Rimane un progetto aperto alla collaborazione di tutti, nascendo dal basso con l’ambizione di diventare un documento storico per questa città. È un progetto Open No Profit: qualsiasi entrata, oltre i costi di realizzazione, sarà devoluta ad enti e associazioni impegnati in questa emergenza.

La struttura narrativa del film documentario sarà composta dai contributi di tutti coloro che hanno filmato e stanno filmando parti di questo lockdown da reclusi nel destino comune di “prigionieri” in casa. O viceversa di quelli che stanno vivendo all’esterno, in una città deserta, o all’interno di contesti di lavoro emergenziali e difficili. Un puzzle realizzabile grazie alla qualità delle videocamere degli smartphone, dove l’inquadratura mossa e lo “sfuocato” potranno essere compensati dalla potenza delle immagini e dalla forza dei racconti. Tutti coloro che vorranno partecipare potranno inviare dei video già realizzati nelle settimane passate o anche usare i loro smartphone o videocamere per girare del materiale apposito che racconti short cuts di vita ai tempi del coronavirus. Potranno, inoltre, spedire foto, disegni, racconti audio, composizioni musicali: qualunque cosa faccia parte della loro vita in questo periodo, purché racchiusa all’interno del territorio fiorentino (la città metropolitana).

«Firenze – commenta il sindaco Dario Nardella – sta vivendo come tutte le città del mondo, un dramma secolare dovuto all’emergenza del coronavirus. La storia di questa città è fatta di creatività e di arte e una delle tante risposte arriva proprio dalla settima arte, quella del cinema, con il progetto di Pablo Benedetti e Federico Micali, Firenze Sotto Vetro. Sarà un racconto umano e collettivo, di un periodo unico, un racconto da dentro, dall’anima della città, di un dramma attraverso la speranza può sbocciare una nuova vita. Costruiamo insieme questo progetto: raccontiamo insieme la nostra città, la nostra vita in un momento particolare che non dimenticheremo mai, mandate i vostri video e contributi, sarete protagonisti di un film documentario che conterrà in sé una memoria storica unica». 

C.S.
Fonte Ufficio Stampa Comune Firenze

firenzesottovetro@gmail.com
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@firenzesottovetro