Una casa stabile per l’Orchestra di Padova e del Veneto è ciò che diventa oggi il Teatro Verdi di Padova grazie al rinnovo della convenzione tra la Fondazione dell’Orchestra stessa e il Teatro Stabile del Veneto. Una collaborazione fondata sulle basi di un’amicizia già consolidata tra due delle principali istituzioni culturali venete, che oltre alla condivisione di titoli e produzioni nei rispettivi cartelloni per le prossime stagioni, alla comunione di forze e al reciproco coinvolgimento di artisti, porterà in dotazione al Verdi anche una camera acustica.
La condivisione di spazi e strutture è uno dei punti cardine della convenzione grazie alla quale il Teatro Verdi verrà dotato di una camera acusticache, emergenza sanitaria e riapertura dei teatri permettendo, dovrebbe essere installata in tempo per l’inaugurazione della 55° stagione dell’Orchestra di Padova e del Veneto. Una stagione quella dell’OPV che, infatti, troveràampio spazio nella sala del teatro padovano:almeno 8 gli eventi concertistici che si terranno sul palcoscenico del Verdi, alcuni dei quali saranno condivisi anche nel cartellone della stagione teatrale dello Stabile del Veneto in virtù di un sostegno reciproco nella promozione dei rispettivi programmi annuali e pluriennali.
Attività congiunte, scambio e dialogo, dunque, con il coinvolgimento di artisti di entrambe le istituzioni, di studenti e docenti della Scuola Teatrale d’Eccellenza e di attività formative promosse da OPV, sono l’obiettivo di questa convenzione che si rinnova sulle basi di una collaborazione già consolidata. Un impegno condiviso che guarda anche alla valorizzazione dei rispettivi repertori, con particolare attenzione al teatro musicale contemporaneo e di ricerca, al teatro musicale per ragazzi, alla creazione di percorsi educativi e formativi comuni, e che non si esaurisce nei confini di Padova e del Teatro Verdi, ma che si estende a iniziative musicali e concertistiche che potranno essere co-organizzate anche in altri luoghi e città del Veneto.
«La condivisione della nostra casa con un’istituzione come l’Orchestra di Padova e del Veneto è per noi motivo di orgoglio – commenta Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto –. La firma di questa convenzione è come un abbraccio tra due grandi famiglie sorelle, l’arte della musica e quella teatro sono figlie dello stesso dio e non possono che andare insieme. Ringrazio il Vicepresidente Giaretta, ancora di più in un momento di così grande difficoltà per il nostro settore l’unione delle forze tra istituzioni è doveroso e fondamentale per continuare a progettare e a produrre cultura per il territorio».
«La ripartenza dopo la pandemia pone a tutti sfide ambiziose. Nulla sarà come prima anche per lo spettacolo dal vivo, noi dobbiamo lavorare per un dopo migliore. – afferma il vicepresidente della Fondazione OPV Paolo Giaretta – La strada è quella dell’alleanza tra istituzioni, progetti produttivi comuni, luoghi più accoglienti per gli spettatori, incroci tra i generi. Solo lavorando insieme si ottengono i risultati che servono. Con il presidente Beltotto condividiamo con convinzione questa visione. Padova ha la fortuna di essere sede di due prestigiose istituzioni culturali: è un capitale da mettere a frutto per rafforzare il ruolo della città a servizio di tutto il Veneto».
C.S.
Fonte: Comunicazione Teatro Stabile del Veneto
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