In questo momento di trasformazioni radicali delle abitudini quotidiane e lavorative, continua la preparazione della Quadriennale d’arte, l’unica mostra dedicata esclusivamente alla promozione dell’arte italiana. Ne danno l’annuncio Fondazione La Quadriennale di Roma e Azienda Speciale Palaexpo, promotori e organizzatori del grande evento. Esprimono la determinazione a fare tutto il possibile per onorare l’appuntamento di ottobre 2020, atteso come di consuetudine al Palazzo delle Esposizioni, compatibilmente con l’evoluzione del generale quadro sanitario e delle decisioni governative.
«Non ha subìto flessioni il lavoro iniziato tre anni fa, anzi siamo ancora più motivati a fare il nostro dovere. Pensiamo che aprire la Quadriennale il prossimo ottobre, come da programma, sarebbe un bellissimo segnale e il contributo più concreto che possiamo dare alla ripresa» afferma Umberto Croppi, Presidente della Fondazione La Quadriennale di Roma. «Ci sono i presupposti perché la Quadriennale possa essere una delle prime grandi mostre a riaprire con le modalità che saranno consentite e siamo particolarmente contenti se questo potrà avvenire al Palazzo delle Esposizioni» spiega Cesare Pietroiusti, Presidente di Azienda Speciale Palaexpo. Potranno esserci delle variazioni rispetto al giorno esatto della sua inaugurazione, in relazione alle condizioni ambientali e al confronto con i partner e con tutte le altre istituzioni della cultura, ma esistono ormai le premesse perché la Quadriennale d’arte rappresenti uno degli eventi destinati a trainare la ripartenza della vita culturale e sociale del Paese.
La mostra è resa possibile a partire da un importante finanziamento dello Stato, attraverso la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mibact, che promuove anche il principale evento collaterale alla mostra, dedicato alla valorizzazione dei giovani artisti e delle Accademie di Belle Arti: il Premio AccadeMibact. La produzione della mostra vede anche il supporto di partner privati. Sono in corso accordi di partnership con il mondo dell’industria, dei servizi e dei media, per creare una cordata aperta a tutte le realtà che comprendono l’importanza di continuare a sostenere il valore della cultura, anche e soprattutto in una congiuntura come quella attuale. È disponibile anche un programma di membership, sia individuale che corporate, disponibile al link www.quadriennalediroma/membership
L’organizzazione tiene e vuole dimostrare di farcela, malgrado la complessità di preparare una mostra di così ampia portata nel corso di una emergenza sanitaria che tiene con il fiato sospeso l’intero Paese. I curatori della Quadriennale 2020, Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, stanno riadattando il progetto espositivo in dialogo con gli artisti e tutta la squadra organizzativa, per trovare delle soluzioni in linea con il nuovo scenario, pur mantenendo integro il senso di un’esposizione che vuole proporre unaprospettiva inedita sull’arte italiana.
La mostra, che si svilupperà su circa 4.000 mq, si conferma dunque come uno sguardo sulle ricerche attuali e su alcuni percorsi transgenerazionali con l’obiettivo di dare spazio e rilevanza alla complessità di alcune poetiche, come le ricerche al confine tra discipline diverse. Sarà una mostra dal forte taglio curatoriale e di respiro internazionale, con una quarantina di artisti presenti e una particolare attenzione a restituirne progetti e immaginari rappresentativi.
PERCHÉ L’IMMAGINE SIMBOLO
(Quadriennale di Roma, workshop Q-Rated Milano 2019 “Performance”, ospitato a Pirelli HangarBicocca. Courtesy Fondazione La Quadriennale di Roma)
È una immagine simbolo di come l’arte avvicini. Esprime il nostro auspicio che l’arte torni presto ad avvicinare, anche al di fuori dei nostri dispositivi, e ad aiutarci a vincere la diffidenza, la paura dell’altro. La foto documenta una performance. È quindi un intervento artistico ad invitare i ragazzi nella fotografia a stare dentro un medesimo spazio comunicativo. Si è tenuta realmente nell’ambito del percorso di preparazione di Quadriennale d’arte 2020, a cura di Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, durante il workshop Q-Rated a Milano nel marzo 2019, ospiti di HangarBicocca.
I giovani in foto sono tutti artisti e curatori. Ecco che quell’abbraccio blu, visto oggi, diventa per noi ancora più significativo. I protagonisti della performance sono l’ideatrice, Marie de Brugerolle (curatrice, storica dell’arte e docente presso l’ENSBA Lyon), che ha tenuto una giornata del workshop come tutor insieme agli artisti e ai curatori under 35 che vi hanno preso parte.
L’azione ha riguardato proprio il tema della prossemica. Ha invitato i partecipanti ad uscire dall’edificio per entrare, in gruppi, in A16 (1999), un enorme elastico di tessuto blu realizzato dell’artista Fabien Lerat. L’elastico circoscrive uno spazio che genera nuove interazioni tra chi lo condivide. Sullo sfondo lo spazio urbano, di Milano, con segni visibili di movimento e trasformazione. È da quell’appartenersi, da quella atmosfera, che ci piace pensare di poter ripartire presto.
LA QUADRIENNALE DI ROMA PIÙ DIGITAL
In attesa della Quadriennale d’arte 2020, prevista per il prossimo ottobre al Palazzo delle Esposizioni di Roma, da marzo la Fondazione intensifica le iniziative sui canali social aderendo alla campagna #iorestoacasa.
La Quadriennale di Roma mette a disposizione del pubblico il patrimonio del proprio Archivio storico, con immagini, curiosità, aneddoti sui protagonisti dell’arte italiana dal Novecento ad oggi, e il proprio patrimonio di conoscenza dei giovani artisti e curatori del nostro Paese, dando voce ai partecipanti di Q-Rated, un innovativo progetto di formazione dell’ultimo biennio.
Quattro rubriche fisse su Facebook e Instagram:
lunedì e martedì: #QGiovani
Presenta artisti italiani storicizzati, oggi rinomati, che hanno partecipato alle Quadriennali da giovanissimi (come Scipione e Guttuso che, ventenni, parteciparono alla prima edizione del 1931);
mercoledì: #QAcquisizioni
Esplora le opere acquistate alle Quadriennali d’arte da personalità di rilievo della cultura di allora, come Margherita Sarfatti, o dallo Stato stesso per le collezioni di importanti istituzioni pubbliche, come la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma;
giovedì e venerdì: #TimeMachine
Continua l’esplorazione delle sedici edizioni della Quadriennale d’arte, dall’ultima del 2016 alla prima del 1931, con le foto degli allestimenti e delle opere esposte;
Sabato e domenica: #InArchivioconSusi
Storie, gossip, fotografie curiose, note di costume, moda dai fondi storici dell’Archivio Biblioteca della Quadriennale.
Inoltre, ogni giorno, sulle storie di Instagram #pensieriacasa
Un video al giorno con brevi filmati dei giovani artisti e curatori italiani partecipanti alle diverse edizioni di Q-Rated che riflettono sulla situazione attuale con poesie, testi, disegni, performance e pensieri, dando forma a immaginari imprevisti
La Quadriennale infine ha aderito alla campagna di solidarietà “L’Italia Chiamò”, trasmesso in live streaming sul canale YouTube del MiBACT – Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, con alcuni video che raccontano gli ultimi anni di attività della Fondazione: un documentario sull’ultima edizione della Quadriennale (2016) con le voci dei dieci curatori e una serie di reportage che raccontano le giornate trascorse con giovani artisti e curatori italiani nell’ambito del programma Q-Rated, tenutosi nel biennio 2018-2019.
C.S.
Fonte: Ufficio Stampa
QUADRIENNALE D’ARTE 2020
Roma, Palazzo delle Esposizioni
ottobre 2020 – gennaio 2021
Informazioni:
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