Ripartono, con la Fase 2, molti cantieri in città tra cui quelli per il completamento del teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Il cantiere era stato interrotto durante il lockdown per l’impossibilità di spostamento delle maestranze, la difficoltà dell’approvvigionamento di materiali e forniture e la definitiva sospensione dell’attività da parte del Ministero. Adesso Palazzo Vecchio, attraverso la Direzione servizi tecnici – ufficio Belle arti, ha verificato accuratamente i protocolli anticontagio per il rispetto delle prescrizioni dei decreti della Presidenza del consiglio in tema di distanze, termoscanner, dispositivi sanitari di protezione elaborati dalle ditte e il cantiere è pronto per ripartire in sicurezza. Al momento, in via sperimentale, si prevede di impiegare 25 operai che stanno procedendo alle operazioni di sanificazione. Nelle prossime settimane le maestranze potranno raggiungere il numero di 60.
Data l’assenza di spettacoli, le lavorazioni che riprenderanno con intensità saranno quelli più rumorosi, ovvero quelli per la graticcia dell’auditorium, ed il completamento della chiostrina tra il foyer e lo stesso auditorium, compresa la nuova buvette vip. La speranza è che i due mesi di sospensione per il lockdown possano essere recuperati lavorando adesso che festival ed eventi sono rimandati, così da rispettare la tabella di marcia prevista: nuovo auditorium completato nel 2021, e fine globale dei lavori nella primavera 2022.
«Purtroppo orfano del festival – hanno affermato il sindaco Dario Nardella e l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – il Maggio può continuare a vivere attraverso questo cantiere che completerà il progetto teatrale e doterà Firenze in particolare di un nuovo auditorium, una sala estremamente flessibile, adatta a ospitare concerti sinfonici, opere ma anche convegni e congressi». «I lavori – hanno aggiunto – riprendono ora in totale sicurezza dal punto di vista sanitario. Ci auguriamo di assistere al prossimo festival anche nel nuovo auditorium: sarebbe un regalo magnifico per la città e un segnale di ripartenza per tutto il mondo della lirica e della cultura».
I lavori di questo terzo e ultimo stralcio del teatro sono iniziati l’estate scorsa: con i 60 milioni ottenuti dallo Stato con lo stanziamento del CIPE Cultura del 1 Maggio 2016 è prevista la realizzazione della scenotecnica inferiore della sala lirica, il completamento della sala sinfonica, la realizzazione della sala coro e della sala regia, il nuovo parcheggio interrato, il ristorante, i nuovi camerini. Inoltre in corrispondenza della sala auditorium sarà realizzato un giardino pensile.
Il costo complessivo dell’opera, sulla base del progetto esecutivo approvato, ammonta a circa 262 milioni di euro. L’importo dei lavori del primo stralcio è stato pari a circa 156 milioni di euro, il secondo stralcio è stato pari a circa 46 milioni di euro, e il terzo e ultimo stralcio in corso di realizzazione comporterà come detto una spesa di 60 milioni di euro.
C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Comune Firenze