Dopo la chiusura causa emergenza Coronavirus, sabato 30 maggio riapre la Pinacoteca Ambrosiana. Accanto ai capolavori di Leonardo da Vinci, di Raffaello, del Bramantino, di Bernardino Luini, di Sandro Botticelli e di molti altri artisti, sarà possibile ammirare un’interessante esposizione dedicata alla creatività femminile, originariamente allestita per l’edizione di Museocity / Museosegreto, ma mai aperta. La mostra propone, fino al 6 settembre 2020 (prorogata fino 11 ottobre) una serie di documenti di quattro donne, quali Lucrezia Borgia, Virginia de Leyva, Gaetana Agnesi e Alda Merini, che si sono distinte, ciascuna nel loro campo d’indagine.

Lettera di Lucrezia Borgia a Pietro Bembo

Il percorso si apre con la teca contenente i capelli di Lucrezia Borgia (1480-1519) e parte del carteggio inviato dalla stessa all’umanista veneto Pietro Bembo, tra il 1503 e il 1514, giunto in Ambrosiana nel 1609 con la collezione di Gian Vincenzo Pinelli, illustre bibliofilo del XVI secolo e prosegue con le lettere di suor Virginia de Leyva (1575-1650), nota per aver ispirato a Manzoni il personaggio di Suor Gertrude, la Monaca di Monza dei Promessi Sposi. Mentre sono ben conosciuti e documentati, anche attraverso le carte processuali, gli anni giovanili e le successive complesse vicende che la videro coinvolta, molto poco si sa sul periodo di prigionia, espiazione e preghiera trascorso presso la casa delle convertite di Santa Valeria. Di quegli anni, molto importanti sono le lettere autografe indirizzate al Cardinale Federico Borromeo, conservate in Ambrosiana.

La rassegna continua con i fogli autografi di Gaetana Agnesi (Milano, 1718-1799) una delle più importanti matematiche di tutti i tempi, prima donna autrice di un libro di matematica e prima a ottenere una cattedra universitaria di matematica presso l’Università di Bologna e si chiude idealmente con alcuni fogli dattiloscritti donati dalla poetessa milanese Alda Merini (1931-2009) al Cardinal Gianfranco Ravasi. Si tratta di poesie dedicate a Dante e ad alcuni importanti poeti italiani del Novecento, come Palazzeschi, Quasimodo e Padre David Maria Turoldo. Tutte riportano correzioni a penna, talvolta anche sostanziali, come nel caso del componimento su Palazzeschi, riscritto quasi in toto. Spicca inoltre un manoscritto, intitolato “Montale e io” che contiene le riflessioni della Merini riguardo al ruolo fondamentale svolto dall’opera di Montale per l’evoluzione della sua poesia e di cui trascriviamo alcuni dei brani più significativi.

Potranno accedere solo visitatori – max 20 per ogni mezz’ora – che avranno preventivamente acquistato i biglietti tramite il canale online presente sul sito www.ambrosiana.it.

RIAPERTURA DELLA VENERANDA BIBLIOTECA E PINACOTECA AMBROSIANA
Terminata la prima fase dell’emergenza Coronavirus, tornano visibili i capolavori di Leonardo da Vinci, di Caravaggio, di Raffaello, del Bramantino, di Bernardino Luini, di Sandro Botticelli e di molti altri artisti, conservati all’interno della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano.

Le sale della Pinacoteca Ambrosiana riapriranno al pubblico, a titolo sperimentale, nei giorni di sabato 30 e domenica 31 maggio, lunedì 1 e martedì 2 giugno 2020, dalle 10.00 alle 18.00, con un biglietto ridotto a € 10,00 per tutti i visitatori (€ 8,00 per i beneficiari di riduzioni – gratuito per gli under 14 accompagnati da un adulto). A seguire, la Pinacoteca riaprirà soltanto nei successivi weekend di giugno (sabato e domenica).
Potranno accedere solo visitatori – max 20 per ogni mezz’ora – che avranno preventivamente acquistato i biglietti tramite il canale online sul sito www.ambrosiana.it.

Oltre alle opere della collezione, in Pinacoteca si potranno ammirare altre due rassegne: la prima – L’anatomia dal Medioevo a Leonardo da Vinci, curata da Paola Salvi – presenta, nella sala Federiciana, una selezione di volumi, tutti parte del ricchissimo catalogo della Biblioteca Ambrosiana, che consente di tracciare per tappe significative il percorso degli studi di medicina e anatomia dall’inizio del millennio all’epoca in cui fu attivo Leonardo da Vinci.

Da mercoledì 3 giugno 2020, inoltre, gli studiosi potranno nuovamente frequentarela Sala di Lettura della Biblioteca Ambrosiana, che sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 13.00 alle 16.45. L’accesso sarà consentito esclusivamente su prenotazione. Al fine di garantire il necessario distanziamento sociale richiesto dalla vigente normativa, sarà ammesso un numero massimo di 10 studiosi contemporaneamente.
La prenotazione obbligatoria dovrà essere effettuata scrivendo all’indirizzo mail prenotazione.biblioteca@ambrosiana.it entro il 28 maggio in riferimento all’intero mese di giugno; le risposte verranno inviate a partire dal 29 maggio. Affinché la prenotazione sia garantita, è necessario ricevere via email risposta positiva alla richiesta.

Rimarrà invece chiusa fino a data da destinarsi la Cripta del Santo Sepolcro. Tra le altre istituzioni gestite dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, si segnala che il Colosso di San Carlo ad Arona (NO) riaprirà sabato 30 maggio. L’ingresso sarà consentito anche domenica 31 maggio, lunedì 1 e martedì 2 giugno, e in tutti i fine settimana di giugno, con orario continuato dalle 9.00 alle 18.15. La visita sarà limitata al parco e al terrazzo della statua; sarà invece interdetto l’accesso all’interno del San Carlone.

C.S.
Fonte: CLP Relazioni Pubbliche 

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