MUSEI REALI, BIBLIOTECA REALE, PALAZZO REALE CON ARMERIA, CAPPELLA DELLA SINDONE, GALLERIA SABAUDA, MUSEO DI ANTICHITÀ
I Musei Reali festeggiano il settantaquattresimo compleanno della Repubblica accogliendo nuovamente i visitatori, nel segno della sicurezza e con l’emozione di un nuovo inizio. Dal 27 maggio la Biblioteca Reale è aperta per consultare libri e documenti con una organizzazione che pone in primo piano la salute degli utenti e del personale. Dal 2 giugno, riaprono anche i Musei, con un itinerario studiato per tutelare i visitatori, senza pregiudicare un’offerta culturale di qualità, il più possibile estesa ed inclusiva.
Tra le novità, il restauro “a vista” dell’altare della Cappella della Sindone: dalle grandi finestre aperte nella recinzione del cantiere sarà possibile seguire passo dopo passo il lavoro dei restauratori del Consorzio San Luca, impegnati nella restituzione dell’opera progettata dall’ingegnere matematico Antonio Bertola tra il 1688 e il 1694 per accogliere la Santa Sindone. Un altro “monumento nel monumento” che andrà ad aggiungersi al percorso del Palazzo Reale, dell’Armeria, della Galleria Sabauda e del Museo di Antichità.
Dal reale al virtuale: il progetto èreale
Dopo le esperienze autogestite del periodo di confinamento, anche l’offerta digitale affronta nuovi traguardi sul web con il progetto èreale, la nuova piattaforma per la fruizione di contenuti video prodotti dai Musei Reali, progettata dallo studio Mybosswas, disponibile all’indirizzo ereale.beniculturali.it: un inedito palinsesto lanciato da un videoclip autoriale coinvolgerà il pubblico, mentre brevi documentari tematici, nuovi restauri e mostre virtuali permetteranno di conoscere opere e luoghi meno noti dei Musei Reali.
Dice la Direttrice dei Musei Reali Enrica Pagella: «Nei due mesi più severi del confinamento il centro della città era deserto, ma i musei non sono mai stati soli, grazie all’impegno della piccola squadra di personale che si alternava a presidiare la sicurezza dei palazzi e delle collezioni. Come molti, anche i musei hanno sperimentato su una scala mai vista prima il lavoro agile, scoprendo opportunità insospettate, potenziando gli strumenti digitali e costruendo, paradossalmente, nella distanza, una nuova solidarietà, tra noi e con il pubblico. Ora, questa riapertura è piena di attese e di speranza. Dalla metà di aprile, quando la luce ha cominciato a filtrare in fondo al tunnel, ci siamo dedicati intensamente al piano di prevenzione e i primi stimoli sono venuti dal lavoro del Politecnico di Torino per la ripartenza delle imprese. Più che mai siamo persuasi del ruolo che i musei possono svolgere nei confronti della comunità, come luogo di conoscenza e di benessere, e anche come memoria e simbolo di grandezze, di bellezze, di sfide che possono ispirarci in questo momento di crisi e di incertezza».
Modalità di accesso ai Musei Reali
Nel rispetto delle linee guida post emergenza, i Musei Reali hanno messo a punto, nelle ultime settimane, con l’aiuto di esperti e di concerto con le organizzazioni sindacali, un piano approfondito di percorsi, di dispositivi e di segnaletica per garantire al pubblico e ai lavoratori il massimo grado di tutela. D’accordo con il partner Coopculture, hanno anche deciso di sfidare la crisi – che per i musei d’Italia e del mondo significa una perdita stimata dell’80% dei visitatori – sperimentando l’orario di sempre: saranno aperti da martedì a domenica dalle 9 alle 19, con biglietto gratuito fino a 18 anni e 2 euro da 18 a 25 anni. Gli accessi saranno contingentati per evitare assembramenti e all’ingresso sarà rilevata la temperatura tramite termo-scanner. È obbligatorio l’uso delle mascherine, eventualmente disponibili per l’acquisto anche alla cassa, e si favorisce la sanificazione delle mani con gel disinfettante, dislocato lungo il percorso di visita. La prenotazione non è obbligatoria e il biglietto potrà essere acquistato online o direttamente in biglietteria, dalle 9 alle 18. Rispettando la distanza interpersonale di almeno due metri, le sale saranno percorribili seguendo un itinerario monodirezionale di ingresso e uscita, indicato dall’apposita segnaletica e consultabile anche sull’app MRT, integrata con una nuova mappa di orientamento in italiano e in inglese. L’applicazione, scaricabile gratuitamente su Apple Store e Google Play, è lo strumento privilegiato per approfondire il percorso museale: sfiorando il proprio smartphone si potranno ottenere tutte le informazioni necessarie come orari, tariffe, contatti e accessibilità, ma soprattutto esplorare le collezioni e ascoltare l’audioguida con 35 tracce in italiano, delle quali è sempre disponibile anche un’anteprima gratuita.
Dal 2 giugno riapre anche il Caffè Reale, nel rispetto delle norme di sicurezza e del distanziamento interpersonale, grazie alla sistemazione dei tavoli sotto l’ampio porticato della Corte d’Onore.
Dal 6 giugno, ogni sabato e domenica, riprenderanno anche le visite guidate al secondo piano del Palazzo Reale, nell’appartamento dei Principi, condotte dai volontari dell’Associazione Amici di Palazzo Reale e dagli operatori di Coopculture, per gruppi composti al massimo da 8 persone e con la possibilità esclusiva di uscire sul terrazzo per affacciarsi sui Giardini Reali e sulla piazza Castello.
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LA BIBLIOTECA REALE
La sala lettura della Biblioteca Reale riapre mercoledì 27 maggio con orario provvisorio: dal lunedì al venerdì, ore 9-13.30. Per consultare libri e documenti è necessaria la prenotazione con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it e indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta, in modo che gli addetti possano predisporre libri e documenti sul tavolo assegnato; è necessario precisare anche l’eventuale esigenza di esaminare gli stessi documenti per più giorni consecutivi. La consultazione diretta degli esemplari è consentita, con mascherina e guanti monouso, qualora non siano disponibili copie digitali in rete o nell’archivio della Biblioteca, oppure in caso di particolari esigenze di studio che saranno valutate dalla Direzione. Dopo la consultazione diretta, i documenti saranno messi in quarantena per dieci giorni, come previsto dalle Linee guida dell’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro (ICPAL).
PROSSIME APERTURE – LA CUCINE E I GIARDINI DI PALAZZO REALE
Dalla seconda metà di giugno, nel fine settimana, la visita sarà arricchita da ulteriori percorsi speciali a cura di Coopculture, attraverso il Palazzo e l’Armeria Reale, la Cappella della Sindone, l’Appartamento della Regina Elena al pianterreno e le Cucine Reali al piano interrato, secondo calendario e modalità che saranno pubblicati sui siti dei Musei Reali e di Coopculture nelle prossime settimane.
Per tornare a passeggiare nel Giardino Ducale e nel Boschetto bisognerà attendere domenica 28 giugno, al termine del cantiere di rifunzionalizzazione e restauro, che ha purtroppo subito l’interruzione di due mesi dovuta al confinamento. Ma dal 2 giugno la rinnovata pavimentazione in pietra di Luserna posta lungo le facciate del Palazzo Reale e della Galleria Sabauda, collegamento tra la Corte d’Onore e la Manica Nuova della residenza, permetterà l’uscita dal percorso museale e l’accesso al sistema per visitatori con disabilità.
LA NUOVA PIATTAFORMA ÈREALE E IL VIODEOCLIP D’AUTORE
La riapertura dei Musei Reali coincide con la presentazione del progetto èreale(ereale.beniculturali.it), piattaforma online che amplia
l’esperienza di visita per intraprendere un viaggio virtuale attraverso
contenuti video originali, prodotti dai Musei Reali e in parte realizzati con
la collaborazione dello studio creativo multidisciplinare Mybosswas di Torino. Approfondimenti
tematici accompagneranno i visitatori, da casa, tra stanze finemente decorate, preziosi
arazzi, antiche armature e reperti millenari, alla scoperta di tesori poco
conosciuti e opere d’arte inedite, svelando i retroscena dei restauri, degli
allestimenti museali e della cura del patrimonio.
Il video di lancio intitolato Nasce: è Reale. Il canale dei Musei Reali di Torino è un breve musical realizzato nel vuoto e nel silenzio delle sale. Scritto e creato dal regista e compositore Giorgio Ferrero con il direttore della fotografia e produttore Federico Biasin, autori del pluripremiato film musicale Beautiful Things prodotto dalla Biennale di Venezia e presentato nei principali festival internazionali con distribuzione in oltre 20 Paesi, è un esclusivo cortometraggio musicale cinematografico di tre minuti, in cui danzatori, acrobati, schermitrici e cantanti liriche vivono la magia di un viaggio all’interno dei musei, un sogno che prende vita durante la quarantena. I performer non possono toccarsi, ma il dialogo dei corpi e l’empatia tra le persone distanti è in grado di convergere in un unico inno alla bellezza e al calore umano. Navigando sulla piattaforma èreale con dispositivi mobili, computer o visori VR, il pubblico potrà fruire gratuitamente anche di visite tematiche in realtà virtuale, per conoscere e approfondire ambienti e collezioni.
Il palinsesto, che si arricchirà nel corso dei prossimi mesi di ulteriori contenuti speciali, presenta anche la playlist Closed In. I Musei visti da dentro, progetto digitale realizzato dallo staff dei Musei Reali durante il lockdown: opere e ambienti sono narrati da curatori, tecnici e operatori, in presa diretta e in modo informale, per vivere il museo attraverso gli occhi di chi ogni giorno ne custodisce il patrimonio. Nell’ambito di una campagna di ascolto per migliorare la qualità dei servizi offerti dai singoli musei, la Direzione Generale Musei del MiBACT ha promosso un questionario compilabile online, finalizzato a delineare quali attività culturali debbano essere maggiormente sviluppate in questo delicato momento di riapertura, in stretto raccordo con le esigenze di sicurezza.
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C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Musei Reali Torino
Musei Reali Torino
www.museireali.beniculturali.it
www.ereale.beniculturali.it
Informazioni e prenotazioni al numero 011 19560449
Web: Coopculture.it
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PALAZZO MADAMA – MUSEO CIVICO D’ARTE ANTICA
Dopo oltre 80 giorni di chiusura a causa delle misure di contenimento dovute all’emergenza sanitaria da Covid-19, riapre finalmente al pubblico. La Fondazione Torino Musei invita il pubblico a riappropriarsi del Palazzo simbolo della Città e delle collezioni del museo in assoluta sicurezza. L’ingresso sarà contingentato e, grazie ad alcune semplici norme di comportamento sarà assicurata una visita piacevole e sicura. Il museo osserverà i giorni e gli orari di apertura: giovedì – venerdì dalle 13.00 alle 20.00- sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00. In particolare, saranno visitabili le sale delle collezioni permanenti e le mostre. A Palazzo Madama sarà finalmente possibile tornare ad ammirare i capolavori di Andrea Mantegnacon la grande mostraprorogata al 20 luglio, mentre l’esposizione prevista Argenti preziosi. Opere degli argentieri piemontesi nelle collezioni di Palazzo Madamasarà aperta dal 2 luglio.Saranno accessibili il percorso dedicato al Gotico e Rinascimento, il piano nobile del museo e la raccolta di vetri e ceramiche del secondo piano, mentre sono temporaneamente chiuse le sale del Lapidario, il Giardino medievale e la Torre panoramica.
Modalità di accesso
La Fondazione Torino Musei ha affrontato la delicata fase verso la riapertura lavorando con il Politecnico di Torino, che ha condotto l’iniziativa di ricerca “Imprese aperte, lavoratori protetti”. Il gruppo di esperti tecnico-scientifici ha elaborato un Rapporto contente le indicazioni che la Fondazione ha acquisito e inserito nelle procedure messe in atto per garantire la visita ai musei in massima sicurezza. All’ingresso sarà misurata la temperatura. Non sarà consentito l’accesso al visitatore con temperatura superiore o uguale a 37,5°C. In tal caso anche gli eventuali accompagnatori non potranno accedere al museo. L’accesso sarà consentito a un numero contingentato di visitatori finalizzato a garantire un’adeguata distanza interpersonale. Tutti i percorsi di visita saranno guidati da un’apposita segnaletica e dal personale di sala presente. I visitatori in coda e nel corso della visita in museo sono tenuti a mantenere la distanza interpersonale di sicurezza. Per tutta la permanenza in museo sarà obbligatorio indossare correttamente la mascherina. Sono previsti erogatori di soluzione igienizzante idroalcolica a disposizione del pubblico. La prenotazione per l’accesso al museo e alle mostre è consigliata ma non obbligatoria.
La Fondazione Torino Musei assicura la regolare, costante e periodica pulizia e igienizzazione degli ambienti museali. Tutto questo per garantire una visita piacevole e sicura.
C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Torino Musei
www.palazzomadamatorino.it
www.fondazionetorinomusei.it
GAM- GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
MAO – MUSEO D’ARTE ORIENTALE
Anche la GAM, il MAO, la Biblioteca d’Arte e l’Archivio Fotografico della Fondazione Torino Musei, dal 12 e dal 13 giugno, sono pronti ad accogliere nuovamente il proprio pubblico dopo oltre tre mesi di chiusura a causa delle misure di contenimento dovute all’emergenza da Covid-19.
Con la conclusione dell’analisi svolta con il supporto del Politecnico di Torino e della società Onleco Srl, che ha portato alla revisione delle procedure di sicurezza imposte dall’emergenza sanitaria, sarà di nuovo possibile tornare ad ammirare le opere custodite nelle sale della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea e del Museo d’Arte Orientale.
Al fine di garantire un’offerta culturale più ampia, i tre musei saranno quindi aperti 4 giorni a settimana in modo scaglionato, escluso il mercoledì che sarà l’unico giorno di chiusura di tutti e tre i musei.
Anche gli ingressi alla GAM e al MAO saranno contingentati e, grazie ad alcune semplici norme di comportamento, sarà assicurata una visita piacevole nella massima sicurezza.
Alla GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea è prorogata fino al 20 settembre la mostra Helmut Newton. Work, e alla stessa data Cavalli, costumi e dimore. La riscoperta della fiera di Saluzzo di Carlo Pittara che sarà visitabile acquistando il biglietto per la mostra di Newton. Da venerdì 12 giugno sarà aperta al pubblico anche una nuova mostra in Videoteca dedicata a Giuseppe Chiari e il 24 giugno inaugurerà la mostra in wunderkammer Forma/Informe la fase non-oggettiva nella fotografia italiana 1935-1958. Rimangono visitabili le collezioni permanenti del 900 e del Contemporaneo.
Il MAO Museo d’Arte Orientale riaprirà con due novità: oltre all’esposizione Dipingere l’Asia dal vero dedicata ai dipinti di Savage Landor, prorogata fino al 6 settembre, a partire da sabato 13 giugno il Museo propone al pubblico una nuova rotazione di stampe e dipinti giapponesi su rotolo verticale dal titolo La poesia del paesaggio e il progetto Storie dal Marocco. Oggetti testimoni di identità e memoria, realizzato in collaborazione con il Museo Egizio e l’associazione Bab Sahara di Torino.
A partire da lunedì 22 giugno, apriranno al pubblico anche la Biblioteca d’Arte e l’Archivio Fotografico, a cui si potrà accedere solo su appuntamento. La Biblioteca avrà la possibilità di accogliere in sala lettura un massimo di 6 persone contemporaneamente e osserverà i consueti orari (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17). La prenotazione dovrà avvenire telefonicamente al numero 011 4429585. L’accesso sarà consentito agli studiosi che indosseranno la mascherina e i guanti per tutta la permanenza, previa misurazione della temperatura.
C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Torino Musei
MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA
Il Museo Nazionale del Cinema riapre il 2 giugno, dalle ore 9.00 alle ore 20.00, in contemporanea a molti musei torinesi dopo la sosta forzata del lockdown. L’apertura straordinaria fissata nel giorno della Festa della Repubblica proseguirà il venerdì, il sabato e la domenica con orario 9.00-20.00. L’ingresso al Museo sarà possibile esclusivamente con biglietto pre-acquistato on line; tariffa con ingresso ridotto per tutti i visitatori e con l’indicazione dell’orario di accesso al museo. Tutti i visitatori dovranno essere muniti di mascherina e lungo il percorso troveranno dei dispenser di gel disinfettante. Il personale di pulizia, facilmente identificabile e sempre presente, igienizzerà continuamente tutte le zone di contatto. Il senso della visita sarà unidirezionale, garantendo così un percorso in sicurezza, che utilizza anche parte delle vie di evacuazione che dalla cima della rampa elicoidale attraversano l’orecchia sinistra e portano all’uscita laterale della Mole Antonelliana.
Prorogata fino al 18 gennaio 2021 la mostra cinemaddosso. I costumi di Annamode da Cinecittà a Hollywood, a cura di Elisabetta Bruscolini e allestita nell’Aula del Tempio e sulla rampa elicoidale, cuore del Museo. Qui cinema, arte, moda si fondono per celebrare la straordinaria Sartoria Annamode, eccellenza del Made in Italy. La mostra ha anche una sua estensione online, sul sito www.cinemaddosso.com, dove vengono illustrate le diverse sezioni della mostra, in una sorta di catalogo online multimediale e interattivo.
La mostra può essere di nuovo vissuta dal pubblico nell’allestimento immersivo firmato da Maria Teresa Pizzetti e interattivo, grazie alle produzioni video realizzate dallo Studio Convertino & Designers e curate da Massimo Mazzanti.
100 costumi per 40 film, un percorso dove ogni abito è esposto come un’opera d’arte e raccontato grazie a diversi contributi, tra brani di film e citazioni. Lungo i 280 metri della rampa della Mole Antonelliana scorrono 70 anni di un’avvincente storia imprenditoriale, dalla “Dolce Vita” a film e serie televisive dei giorni nostri, dalle fondatrici Anna e Teresa Allegri all’erede Simone Bessi che, con i suoi collaboratori continua ancora oggi a vestire il cinema.
Nel periodo di chiusura Cinemaddosso si è “trasferito” on line e grazie ad approfondimenti, dettagli, curiosità e giochi sulla storia della sartoria ha costruito un vero e proprio percorso con il sito www.cinemaddosso.it, dove vengono illustrate le diverse sezioni della mostra, in una sorta di catalogo online multimediale e interattivo
C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Museo del Cinema e Adicorbetta
www.museocinema.it