La voglia di tornare a far musica per un pubblico “vero” e non solo telematico è cresciuta sempre di più, di settimana in settimana, valutando con attenzione ogni indicazione e prescrizione di sicurezza. Così, grazie all’impegno di tutti, nella notte fra domenica 14 giugno e lunedì 15 giugno – giorno indicato dall’ultimo DCPM per la riapertura al pubblico delle attività di spettacolo – I Pomeriggi Musicali di Milano, esattamente alle 00.01, riapriranno le porte del Teatro Dal Verme per accogliere il pubblico e alle 00.30 dare inizio al primo concerto post pandemia.
Sul palcoscenico, distanziati a dovere solo gli archi: in programma una delle pagine più famose del repertorio occidentale, legate anche al senso di rinascita e naturale progredire della vita, Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi affidate a Stefano Montanari nella doppia veste di direttore e violino solista, fra i più noti per il repertorio barocco e ospite dei teatri di tutto il mondo.
«Consideriamo prioritario – afferma il direttore generale e artistico Maurizio Salerno – che la ripresa avvenga subito e con estrema positività e per farlo bisogna procedere all’insegna della gradualità e anche della concretezza. In accordo con l’Orchestra e con l’intero staff, l’indirizzo è di muoverci un passo alla volta, inizialmente con i soli strumenti ad arco, per proporre programmi che possano far ritrovare al pubblico il piacere di andare a teatro, di ascoltare la musica dal vivo. Senza iniziative faraoniche ma immediatamente rivolte al cuore della musica, perché è nel nostro repertorio più abituale che vediamo il valore simbolico principale di ritorno alla normalità. Un ritorno che ci permetterà d’incontrare nuovamente – insieme a diversi segmenti di pubblico – gli affetti più cari, a cominciare da un nucleo di direttori e solisti particolarmente “amici” dei Pomeriggi. Per questo obiettivo, i programmi prediligono l’intensità alla durata, concentrandosi in un tempo di 40 minuti circa, con un biglietto di soli 5 euro, una cifra che ci è sembrata socialmente equa in un periodo di difficoltà collettive».
La programmazione dal vivo comincia quindi con il concerto “notturno” del 15 giugno dedicato agli operatori sanitari che in questo periodo sono stati in prima linea nella lotta contro il COVID-19 e verrà replicato sino a domenica 21 giugno con orari e pubblico diversi: lunedì 15 giugno (ore 20.30) per la cittadinanza, martedì 16 (ore 20.30) per le forze dell’ordine, mercoledì 17 (ore 20.30) per i disabili, giovedì 18 (ore 10.00 e ore 20.30), sabato 20 (ore 17.00) e domenica 21 giugno (ore 11.00) per gli abbonati alla 75a Stagione.
Questa settimana di appuntamenti di riapertura fa parte inoltre del Progetto “Aria di Cultura” del Comune di Milano.
Due le date fuori Milano che testimoniano il ruolo territoriale e il legame con Regione Lombardia dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali, secondo una precisa scelta di vicinanza ai luoghi lombardi così duramente messi alla prova: venerdì 19 giugno (ore 21.00) il concerto si svolgerà invece eccezionalmente all’Auditorium Modernissimo di Nembro, centro della Val Seriana diventato noto in questi mesi di pandemia, e domenica 21 giugno, giornata dedicata in tutto il mondo alla Festa della Musica, a Casalpusterlengo, al Santuario della Madonna dei Cappuccini, ore 21.00, altro centro colpito dalla pandemia.
Le attività dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali proseguono nei weekend delle settimane successive con un calendario di concerti che prevede due appuntamenti il venerdì, due il sabato e due la domenica, con programmi differenti secondo l’orario e l’Orchestra I Pomeriggi Musicali divisa in due organici di strumenti ad arco.
Venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 giugno, al Teatro Dal Verme. alle ore 17, Alessandro Bonato dirigerà l’Adagio per archi op. 11 di Barber, la Rhapsody in Blue di Gershwin nell’arrangiamento per archi di Andrea Rebaudengo impegnato al pianoforte e il Concerto in re per archi di Stravinskij, mentre Gianluca Capuano sarà sul podio per un viaggio musicale interamente dedicato a Mozart intitolato Serenata, Divertimento e Fuga, per i concerti di venerdì 26 e sabato 27 alle 20.30 e domenica 28 giugno alle ore 11.
Dal primo weekend di luglio cominceranno alcuni appuntamenti all’aperto: il programma Tra barocco e classicismo con pagine di Haydn e Bach affidato a Enrico Dindo, direttore e violoncello solista, verrà eseguito rispettivamente nel Chiostro della Magnolia della Fondazione Stelline (venerdì 3, ore 18.30), nella Chiesa Parrocchiale di Padenghe (sabato 4, ore 21.30) e quindi al Teatro Dal Verme (domenica 5, ore 17); negli stessi giorni l’Orchestra d’archi I pomeriggi Musicali con Marco Rizzi, direttore e violino solista, sarà impegnata in due celebri concerti di Mendelssohn e Bach (venerdì 3, ore 21.00, Chiostro della Magnolia della Fondazione Stelline; sabato 4, ore 17.00, Teatro Dal Verme, domenica 5 luglio, ore 21.30, Chiesa Parrocchiale di Sirmione.
Sempre doppi appuntamenti quotidiani nel weekend successivo del 10, 11 e 12 luglio. Il sogno dell’antico è il titolo del concerto con pagine di Tippett e Respighi dirette da Carlo Boccadoro che si svolgerà nel Chiostro della Magnolia della Fondazione Stelline venerdì 10 e sabato 11 luglio (ore 18.30), quindi al Teatro Dal Verme domenica 12 luglio alle ore 11. Russian & Bohemian Serenade di Čaikovskij e Dvorak sono invece affidate al direttore ospite principale dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali Alessandro Cadario, venerdì 10 e sabato 11 luglio (ore 21), quindi al Teatro Dal Verme domenica 12 luglio alle ore 17.
A questi primi appuntamenti ne seguiranno altri nelle settimane successive che saranno presentati più avanti, con l’obiettivo di coinvolgere organici più ampi in base anche alle future disposizioni di sicurezza.
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C.S.
Fonte: Ufficio Stampa
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