Ragnatele come opere d’arte, il cosmo come geometrie, vibrazioni e suoni:  la mostra di Palazzo Strozzi “Tomás Saraceno. Aria” esplora le possibilità e la nostra capacità di metterci in contatto con il mondo in modo nuovo.

Una grande mostra, 
a cura di Arturo Galansino, 
dedicata a uno dei più  originali e visionari artisti contemporanei al mondo, la cui ricerca  poliedrica e creativa unisce arte, scienze naturali e sociali.  Saraceno crea opere immersive che invitano a cambiare punto di vista sulla realtà e a entrare in connessione con fenomeni ed elementi non umani come
polvere, ragni e piante che diventano protagonisti delle sue installazioni e metafore della nostra 
percezione del cosmo. 
La mostra, suo più ampio  progetto mai realizzato in Italia,  esalta il contesto storico e simbolico di Palazzo Strozzi e di Firenze attraverso un profondo e originale dialogo tra Rinascimento e contemporaneità, proponendo un cambiamento del modello di riferimento: dall’uomo al centro del mondo, all’uomo  come  parte di un universo in cui ricercare una nuova armonia.    

«L’arte di Tomás Saraceno ci fa riflettere su problemi e sfide caratteristici della nostra era – l’Antropocene – divenuti sempre più urgenti,  come l’inquinamento, i cambiamenti climatici,  la  sostenibilità,  il  superamento  di  barriere  geografiche e sociali» afferma Arturo Galansino,  Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi e curatore della  mostra.  «A Palazzo Strozzi la ricerca artistica di Tomás, che con la sua visione aperta e interconnessa schiude mondi  utopici e allo stesso tempo reali, viene ulteriormente amplificata di senso e resa esteticamente unica dal confronto con  il nostro edificio, simbolo dell’Umanesimo. Il titolo della mostra – Aria – oltre a riferirsi a temi ed elementi caratteristici  del lavoro dell’artista, vuole essere un monito al rispetto del pianeta e della sua atmosfera, ormai criticamente  compromessa, e prefigurare il passaggio ad una nuova era geologica – l’Aerocene – incentrata proprio su questo  preziosissimo elemento, ha anche implicazioni musicali, data la presenza nell’esposizione del ritmo delle vibrazioni delle  ragnatele e della sonificazione delle onde gravitazionali provenienti dall’Universo. Un approccio interdisciplinare che ci  fa percepire la complessa rete che collega l’uomo sia al microcosmo delle particelle, sia al macrocosmo dei mondi».   

Tomas Saraceno Backstage Cortile
Photography © Ela Bialkowska, Okno Studio

Punto di partenza della mostra è Thermodynamic Constellation  (Costellazione termodinamica) una nuova installazione  site specific  per il cortile di Palazzo Strozzi. L’opera è composta da tre grandi sfere specchianti sospese, e diviene  simbolo dell’interesse di Saraceno per i temi ambientali. L’artista immagina un futuro privo di confini e libero dall’uso  di combustibili fossili: una nuova era di solidarietà tra uomo e ambiente,  espressa da Aerocene, comunità artistica  interdisciplinare avviata dall’artista stesso.  Le sfere nascono dalla sperimentazione di Saraceno con mongolfiere capaci  di volare grazie alla sola energia solare e diventano per l’artista un invito a ripensare in maniera poetica e collettiva la  maniera in cui abitiamo il nostro mondo. L’installazione è resa possibile dal sostegno della Fondazione CR Firenze  all’interno di un ampio progetto che tocca vari temi della mostra, costituito da numerose attività rivolte in particolare  alle scuole e ai giovani. 

Invitando i visitatori a riflettere sulla figura del ragno e della sua tela, protagonisti di molte delle opere di Saraceno,  l’esposizione si snoda intorno  alla serie delle  Arachnomancy Cards (Carte da Aracnomanzia), trentatré carte pensate  dall’artista che diventano metafore dei legami tra tutto ciò che esiste in natura, vivente e non vivente. A Palazzo Strozzi  nove degli ambienti della mostra sono associati a una carta che diviene una sorta di araldo che collega tra loro i contenuti  di ogni spazio, creando inaspettate connessioni tra elementi apparentemente lontani. Un ulteriore ambiente è dedicato  alla serie completa delle trentatré carte. Come i ragni emettono vibrazioni attraverso la loro tela per connettersi con la  realtà che li circonda, le opere di Saraceno agiscono come strumenti per percepire fenomeni che vanno al di là dei nostri  sensi. È così che Saraceno trasforma  Palazzo Strozzi in uno spazio di immaginazione e partecipazione per andare oltre  un’ideologia antropocentrica ed esaltare i valori di diversità, cooperazione e interconnessione.  

© Photography by Studio Tomás Saraceno

Dal cortile la mostra prosegue all’interno del Palazzo in un percorso tra grandi installazioni che consentono di  immergersi in  ambienti evocativi  che suggeriscono futuri alternativi.  Nella prima sala i visitatori si trovano all’interno dell’installazione Connectome  (Connettoma),  che prende il nome dalla mappa delle connessioni neurali del cervello,  composta da un insieme di sculture poliedriche sospese, modellate sulla forma delle bolle di sapone. Il percorso prosegue con gli ambienti dedicati a Sounding the Air (Suonando l’aria)  e Webs of At‐tent(s)ion (Reti di at‐tenz(s)ione),  in cui i visitatori  sono chiamati a immergersi nei mondi sensoriali delle ragnatele e delle atmosfere che li caratterizzano;  How to Entangle the Universe in a Spider/Web?  (Come impigliare l’Universo in una ragnatela?),  studio sulla relazione  tra diverse dimensioni, con la ragnatela che diviene immagine dell’Universo; Passages of Time (Passaggi del tempo) e  Aerographies  (Aerografie),  che evocano un suggestivo parallelismo tra polvere cosmica e inquinamento attraverso il  movimento  dell’aria  nello  spazio;  A  Thermodynamic Imaginary (Un  immaginario termodinamico),  coinvolgente esperienza che rievoca il Cosmo in modo immersivo;  Flying Gardens  (Giardini volanti), biosfere in vetro sospese  contenenti delle piante  che diventano provocazioni scultoree per mettere in discussione i concetti di confine e territorio.  

Oracolo del nostro passato, presente e futuro, il ragno è metafora della mostra. Estensione del suo sistema sensoriale  e cognitivo,  la tela è il mezzo con cui comunica e si orienta nel mondo ma, analogamente alla mappa neuronale del  nostro cervello, è anche la base della sua consapevolezza. La collaborazione di Saraceno con i ragni offre un modo per  connetterci con il loro mondo e un’occasione per superare le nostre tradizionali strutture gerarchiche attraverso cui  concepiamo e organizziamo il nostro.

Durante il periodo della mostra è possibile prenotarsi per una lettura personale  delle Carte da Aracnomanzia,  mentre attraverso l’App Arachnomancy tutti i visitatori sono invitati a sviluppare nuovi  sistemi di percezione e di consultazione degli “oracoli ragnatele”. Con la App i visitatori possono anche documentare le  ragnatele che incontrano  nella vita quotidiana e partecipare all’esercizio collettivo di Mapping  Against Extinction fotografando  e registrando, in un database, questi “oracoli” che spesso passano inosservati o vengono eliminati.  

Photography © Ela Bialkowska OKNO Studio

La mostra è accompagnata da un ricco programma di eventi e attività che include la realizzazione di speciali progetti  partecipativi,  in collaborazione con Aerocene Foundation, come gli Aerocene Flights, che si terranno presso la  Manifattura Tabacchi, dove è anche ospitata una selezione di video e materiali dedicati ad Aerocene, e Museo Aero  Solar sviluppato con la partecipazione/collaborazione dell’Istituto Europeo di Design (educational partner) e Publiacqua,  spettacolari performance di elementi volanti che si basano sulla ricerca dell’artista di sperimentare nuove forme di  mobilità, alimentati dall’aria e dall’energia solare e non dai combustibili fossili.    

La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e dallo Studio Tomás Saraceno. Con il sostegno di  Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze e Fondazione CR Firenze. Con il supporto di  Terna. In collaborazione con Manifattura Tabacchi e con la partecipazione di Istituto Europeo di Design (IED).

#TomasSaraceno 

C.S.
Fonte: Area Stampa Palazzo Strozzi

TOMÁS SARACENO. ARIA 
(22 febbraio‐19 luglio 2020 date inizialmente previste prima del coronavirus)
Nuove date 1 giugno – 1 novembre 2020    

Palazzo Strozzi
Piazza Strozzi 50123, Firenze
tel +39 055 2645155
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