Tra i tanti appuntamenti confermati e rinnovati, Landscape Festival ha lavorato in questi mesi e ora si presenta con importanti novità e un gesto solidale con Green Square, rilettura in chiave green di Piazza Vecchia, quest’anno protagonista di una raccolta fondi collettiva. L’edizione 2020 del Festival ha preso forma con un’energia nuova per reagire, per ripartire, grazie ad alcuni valori da sempre condivisi: il paesaggio come unione di natura e cultura, le piante come portatrici di incontro e speranza, la forza della comunità, Bergamo Città del Paesaggio. Con queste premesse, la decima edizione è dedicata a tutti e al futuro, un’edizione straordinaria non solo di Landscape Festival ma anche di Green Square, grazie anche alla partecipazione di Michele De Lucchi. La grande installazione prevista ogni anno in Piazza Vecchia vedrà al suo centro un grande tavolo, fatto di tanti tavoli, in legno massello di essenze pregiate e “apparecchiato” con piante autoctone, a disposizione del pubblico tramite erogazione liberale e sarà animata da una squadra di testimoni e, ci si augura, da tanti piccoli e grandi gesti solidali a favore di una raccolta fondi dedicata ai cittadini e al territorio.
LANDSCAPE FESTIVAL – I MAESTRI DEL PAESAGGIO 2020
15 giorni per scoprire, imparare, immergersi nel paesaggio, in tanti paesaggi possibili. La manifestazione, ideata da Arketipos e promossa da Comune di Bergamo con Regione Lombardia, grazie a Camera di Commercio e il sostegno de Il Legno dalla Natura alle Cose, Uniacque, Mapei e Fondazione Lombardia per l’Ambiente, è aperta a esperti, operatori, appassionati e vuole essere un’edizione da ricordare per tanti motivi: Green Square, reinterpretazione green di Piazza Vecchia a Bergamo; Green to the People un giardino dedicato all’incontro tra le persone e tra loro e la natura: grazie alla raccolta fondi sarà realizzato il primo progetto di questo nuovo format, ideato da Arketipos, negli spazi esterni dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo; Landscape Web inar, lezioni di paesaggio con i grandi protagonisti delle prime nove edizioni; Landscape Call, appuntamenti green diffusi per la città frutto di una call aperta, negli scorsi mesi, ai cittadini e al territorio; Green Book, un libro per raccontare la nascita, la storia e lo sviluppo del Festival attraverso le prime 10 piazze.
Landscape Festival, nato nel 2011, ha coinvolto nelle prime 9 edizioni oltre 2 milioni di visitatori, divenendo un polo nazionale e internazionale per il mondo del landscaping e per tutti coloro che abbiano il desiderio di capire, scoprire, imparare, sperimentare il paesaggio.
Con Nature+Culture=Landscape, la manifestazione, da dieci anni, è portavoce di valori come la cultura delle comunità, dei luoghi e delle risorse che vengono diffusi e promossi perché il paesaggio sia sempre più riconosciuto come uno dei fondamenti per lo sviluppo sociale, economico e urbanistico. Alla manifestazione sono state conferite due Medaglie del Presidente della Repubblica e ha ricevuto il Patronato di Regione Lombardia, raggiungendo il quinto posto nella graduatoria delle manifestazioni di rilevanza regionale.
GREENSQUARE2020
È il momento di portare la Natura sul tavolo e affrontare l’argomento seriamente. Il tavolo è lo strumento che usiamo per mangiare, studiare e lavorare ma è anche l’oggetto su cui appoggiamo le cose importanti, quelle da avere sott’occhio e non dimenticare. Oggi più che mai la natura pretende e merita attenzione. Per celebrarla pensiamo di realizzare tavolini, tavoletti e tavoloni con sopra tante piante, quali moniti sinceri per ricordarci di ricordare. I tavoli così allestiti saranno sistemati sulla piazza di Bergamo Alta, uno afianco all’altro, uno sopra all’altro, uno staccato dall’altro, così come vogliamo essere noi esseri umani dell’umanità di oggi! Michele De Lucchi.
Tanti tavoli in legno massello apparecchiati con piante autoctone e forestali come olmi, faggi, tigli, carpini, querce e ciliegi, oltre a 20 alberi di 4 -5 metri di altezza posti in grossi vasi con alla base erbacee perenni: Green Square 2020 si arricchisce grazie alla partecipazione straordinaria di Michele De Lucchi, architetto e designer di fama internazionale. L’installazione in Piazza Vecchia, precedentemente affidata a Martin Rein-Cano (che realizzerà il suo progetto nel 2021) si ispira a valori come la condivisione e la generosità. Protagonista è la raccolta fondi, espressione dell’aiuto anche concreto che un’azione culturale può conseguire, realizzata grazie alle piante, migliori testimoni possibili di storia e di futuro. Pensieri, aspirazioni e intenzioni che grazie all’architetto De Lucchi prendono la forma di un tavolo, di tanti tavoli, così, in un periodo tanto drammatico, Landscape Festival elegge il tavolo come simbolo e “base d’appoggio” per la ripartenza. Il tavolo è da sempre per l’Italia e per gli italiani il mobile per eccellenza. Intorno al tavolo si riunisce la famiglia, il tavolo può essere il luogo di lavoro, il tavolo come spazio di convivialità e di riunione, sopra un tavolo si firma il futuro, da un tavolo si può offrire speranza. Green Square 2020, come più alta espressione dei valori di Landscape Festival anche quest’anno, o forse proprio quest’anno, elegge le piante centro dell’installazione, a completamento del tavolo, un progetto a favore della raccolta fondi, pensato per Bergamo e donato alla città e al suo territorio.
GREEN TO THE PEOPLE #01
Le piante grandi e piccole, scelte tra specie autoctone e forestali, così come i tavoli disegnati da Michele De Lucchi, diventano l’oggetto della raccolta fondi, volta a finanziare la realizzazione di Green to the People, prima edizione del format ideato da Arketipos di un giardino dedicato all’incontro tra le persone e tra queste e la natura. Green to the People #01 sarà realizzato negli spazi esterni dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, un’area che assumerà una forte valenza simbolica come memoria della forza e resistenza dell’istituzione orobica nella lotta alla pandemia, sia come dimostrazione del valore che gli spazi urbani e ricreativi assumono per il benessere psicofisico delle persone che li vivono. Le piante come segno di rinascita, di crescita, di ricordo dei nostri cari, di ricerca di un mondo migliore, così come i tanti tavoli disegnati dall’architetto De Lucchi e prodotti dal gruppo Il Legno dalla Natura alle Cose, sono a disposizione, nei giorni del Festival, della cittadinanza e dei turisti, di quanti vorranno tornare a Bergamo per scoprire o riscoprire la bellezza della città. Grazie a un’erogazione liberale sarà possibile: portare nella propria casa una pianta, simbolo di uno straordinario territorio. Insieme alla pianta sarà consegnato un certificato con alcune caratteristiche delle singole specie e consigli per il miglior mantenimento e verrà chiesto di lasciare una breve testimonianza sul posizionamento scelto e l’andamento della crescita. In uno scambio proficuo di informazioni sarà possibile, grazie agli alberi, essere tutti più vicini, in Italia e nel mondo. Prenotare, per poi ritirare a fine manifestazione, uno dei tavoli in legno massello disegnati da Michele De Lucchi. Adottare una pianta a distanza, in questo caso il nome del donatore o di una persona dedicataria andrà a costituire un grande libro, donato al Comune di Bergamo, custodito con orgoglio e memoria. Donare tramite bonifico bancario intestato a: Arketipos-Green to the People 01 iban: IT17V0326711100000020191067 causale: Green to the People 2020
L’edizione 2020 di Landscape Festival avrà un significato particolare: potrà essere un’occasione per restituire una dimensione di serenità e normalità alla nostra Bergamo che ha sofferto molto per la pandemia. Sarà un modo per testimoniare il percorso di rinascita della nostra città, che torna, con le sue bellezze uniche, a ospitare per il decimo anno questa manifestazione di caratura internazionale nella quale Regione Lombardia crede molto. Apprezzo il lavoro di Arketipos che ha completamente reinventato l’evento adattandolo alle nuove esigenze. Sono convinta che il risultato sarà ancora una volta straordinario. Significativa inoltre la raccolta fondi per la realizzazione di Green To The People un giardino negli spazi esterni dell’ospedale Papa Giovanni XXIII: un riconoscimento al nostro presidio sanitario e a tutti gli operatori che hanno dato il massimo in questi mesi difficili. Claudia Maria Terzi, assessore alle infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile di Regione Lombardia.
L’edizione2020diLandscapeFestival I Maestri del Paesaggio sarà diversa da tutte le precedenti. Non solo per quello che è accaduto a Bergamo nei mesi scorsi, ma anche per le norme sul distanziamento fisico che ci accompagnano in questa fase di “convivenza” con il virus. Ciò che non cambia è la qualità della proposta di questa decima edizione del Festival. Resta il focus sul valore del paesaggio, in cui il verde guadagna anzi un significato speciale, a simboleggiare resilienza e rinascita. Si vuole rappresentare poi il tema della comunità, simboleggiata dai tavoli che Michele De Lucchi ha immaginato protagonisti dell’installazione che verrà realizzata in Piazza Vecchia, e a questo si aggiunge infine la solidarietà, valore che ha caratterizzato la risposta della città all’emergenza sanitaria e che in questo caso si tradurrà in una raccolta fondi a favore di Green to the People, un giardino dedicato all’incontro tra le persone che sarà realizzato presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII. Dopo l’emergenza COVID19, abbiamo – forse più di tutti –un desiderio vivo di socialità, di vita e di bellezza. E Bergamo, assurta a una sfortunata notorietà mondiale, necessita più che mai di riportare in evidenza il proprio patrimonio storico culturale e paesaggistico, una ricchezza di inestimabile valore. Landscape Festival è un tassello di questo grande progetto di rilancio della nostra città dopo la dolorosa fase dell’emergenza, un’iniziativa culturale dedicata al valore del paesaggio e proiettata verso la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2023, insieme a Brescia. Giorgio Gori, sindaco di Bergamo
LANDSCAPE WEBINAR
Settembre 2020. Quindici giorni di confronti tra i protagonisti delle prime nove edizioni di Landscape Festival, un’occasione unica di dialogo e approfondimento dedicato al paesaggio. Un motivo in più per celebrare questa decima edizione grazie a chi, negli anni, ha contribuito a rendere la manifestazione un appuntamento riconosciuto a livello nazionale e internazionale: paesaggisti, architetti, pianificatori, agronomi e botanici che, da tutto il mondo, sono giunti a Bergamo per raccontare, spiegare, approfondire tematiche dedicate al paesaggio e al suo sviluppo.
LANDSCAPE CALL
Per celebrare l’importante traguardo della decima edizione, Arketipos, nel mese di febbraio 2020, ha lanciato Landscape Call: un’azione partecipata volta a coinvolgere attivamente il territorio nella realizzazione della manifestazione. Associazioni, artisti, gruppi di privati e di esercizi commerciali sono stati invitati a presentare la propria proposta green, perché solo grazie all’aiuto di tutti il paesaggio, la cultura del verde e la sua tutela, possono di ventare valori realmente diffusi. Nonostante il periodo difficile, il riscontro è stato positivo e l’invio di idee e progetti continuativo. Tra le proposte arrivate da febbraio a fine aprile 2020, Arketipos ne ha selezionate alcune. Allestimenti, tour guidati, incontri, progetti speciali che a settembre diventano parte integrante del calendario del Festival condividendone lo scopo benefico e supportando la raccolta fondi per la realizzazione di Green to the People #01.
Gli appuntamenti:
Parlami. 5 > 20 settembre 2020
Manuel Rosin, garden designer, traendo ispirazione dai valori condivisi da Landscape Festival, propone un allestimento green per il Passaggio Torre d’Adalberto. Fruibile durante i giorni della manifestazione, l’installazione vuole riqualificare lo spazio urbano proponendo un’integrazione tra costruito e verde al fine di aumentare la vivibilità del luogo e suscitare nelle persone una nuova socialità.
Vibrazioni. 5 > 20 settembre 2020
Vibrazioni è il titolo dell’installazione modulare, immersiva e multisensoriale dell’artista Monica Paulon per Landscape Festival. Figure semi trasparenti, umane e animali a grandezza naturale, realizzate con materiale tessile di recupero, fluttueranno nello spazio accompagnate dalle melodie di Ezio Bosso e Emiliano Toso.
Metamorfosi. 5 > 20
settembre
Un clima surreale, un’evasione dagli schemi della monotonia per l’allestimento progettato
da Piermario Masotti, Clarissa Menalli, Veronica
Prina e Roberta Valeri, studenti di NAD Nuova Accademia del Design con Hdemy
Group. Un ambiente ludico, alieno, onirico, eccentrico, privo di regole, dove forme
e colori distraggono e dominano l’intersezione di aste di legno, manichini antropomorfi
con teste floreali e fili colorati. Sullo sfondo di Città Alta, impreziosito dal
verde, la lettura dell’installazione permette diverse conclusioni, dalla pace di
un luogo diverso alla contemplazione meditativa di fiori morti e corpi freddi.
Fragile, maneggiare con
cura. 3 > 30 settembre 2020
La mostra dell’artista Pina Inferrera
a cura di Cristina Artese e Gabriele Rinaldi. Le immagini in mostra sono dedicate
alla natura, alla delicatezza degli equilibri che regolano il rapporto con l’ambiente
e alludono alla fragilità dell’essere umano nel relazionarsi con se stesso e l’altro.
Fragile, maneggiare con
cura | inaugurazione. 5 settembre 2020 ore 17.30
Sotto il porticato del Passaggio Torre D’Adalberto, Pina Inferrera invita all’inaugurazione della sua mostra e alla presentazione
del catalogo Fragile, maneggiare con cura edito in occasione di Landscape Festival.
La serata proseguirà con un talk tra Carlo
Manicardi, presidente di Phoresta onlus, Carlo Coluccio, ingegnere esperto di mobilità sostenibile ed energie
rinnovabili, il direttore di Orto Botanico di Bergamo e Simonetta Nepi curatrice del progetto. Un dialogo dedicato all’ipotesi
di ricerca che lega la diffusione del covid19 e le polveri sottili che cerca di
proporre nuovi scenari di mobilità volti a ridurre l’impiego di combustibile fossile.
La serata si conclude sulle note del musicista Fabio Bussola.
Ma che ruolo abbiamo noi.
7 settembre 2020 ore 19.00
Mario Tozzi, geologo, ricercatore del
CNR, conduttore di programmi televisivi e radiofonici, attraverso i suoi libri affronta
l’importanza di un comportamento consapevole e oculato alla preservazione del pianeta.
Con il suo spettacolo “Ma che ruolo abbiamo noi” racconta Bergamo, il
suo territorio e il Festival in un appuntamento fruibile in digitale che invita
a una riflessione dedicata al ruolo delle attività umane, quali deforestazione e
allevamenti intensivi, un’occasione per ripensare, anche alla luce della pandemia,
il nostro modello di sviluppo.
Un fiore per Bergamo. 11
> 13 settembre 202
Un’installazione floreale collettiva come celebrazione della bellezza della
vita e della natura. Un progetto pensato da Silvia Mascheretti di Scay, Massimiliano
Campoli di Myrrha e l’architetto Laura
Di Bella e realizzato a più mani. Una struttura sulla cui base verranno posati
fiori, simbolo di ripartenza e vicinanza, acquistabili tramite una donazione il
cui ricavato verrà devoluto a sostegno del progetto Green to the People #01.
FotograFARE serate in Piazza
Vecchia. 11 e 18 settembre 2020
L’associazione fotografica ufficiale di Landscape Festival propone, per questa
decima edizione, due serate all’aperto per tutti. Due incontri in Piazza Vecchia,
sotto il porticato del Palazzo della Ragione, a cui prenderanno parte tra glialtri:
AFI Archivio Fotografico Italiano che
da oltre 10 anni si dedica alla valorizzazione e diffusione della fotografia d’Autore
e Stefano Borghesi fotografo professionista
che si occupa di fotografia food, un compito difficilissimo per dare valore, colore
e gusto al cibo dei vari territori attraverso l’immagine.
I nostri parchi: un prezioso patrimonio. 12 > 19 settembre 2020
Alla scoperta di Parco Marenzi e Parco Suardi con Associazione Culturale Guide Turistiche di Bergamo. Due parchi cittadini storici, un tempo orti e pertinenze di palazzi nobiliari, oggi giardini pubblici, due realtà mutevoli che nel tempo si sono trasformate da bene esclusivo a collettivo, per un percorso che segue le tracce e investiga le conoscenze botaniche che hanno dato origine a questo prezioso patrimonio paesaggistico.
Il verde pubblico: strumento di interazione sociale. 18 settembre 2020
Un itinerario alla scoperta del verde pubblico sotto la guida di Tosca Rossi e Terre di Bergamo, dal Giardino La Crotta in Città Alta fino al Parco Caprotti, seguendo le tracce storiche del paesaggio bergamasco tra scalette e rogge.
Nature is home. 19 settembre 2020 ore16
I ballerini di DanzAerea, realtà sostenitrice di UNICEF, si esibiranno in una coreografia ispirata a Green Square 2020. Lo spettacolo è diretto da Chicca Rota e accompagnato dalla voce di Dagmar Segber e dai suoi musicisti.
Siamo le bergamasche. Date da definire
Quattro donne per quattro incontri dedicati all’infanzia. Fabiana Tenaglia, architetta e paesaggista; Caterina Francolini, naturalista ed educatrice; Cristina Gamberoni, architetta e stilista ed Elisabetta Colombo, giornalista, raccontano il paesaggio attraverso arte, botanica, moda e letteratura, in un omaggio al territorio bergamasco con un ricordo alla genialità dell’artista Christo.
La Natura ci parla. Date da definire
Ramona Amalia Fumagalli, scrittrice autodidatta, coinvolge il pubblico in uno scambio di opinioni dedicato alla natura, al rispetto del paesaggio e all’armonia tra uomo e ambiente. Grazie ai suoi testi poetici Parole che volano nel tempo, è tutto un attimo e a Un mondo senza confini il pubblico sarà condotto in un dialogo, quasi un gioco, occasione di riflessione dedicata al paesaggio e al ruolo del verde nello sviluppo urbano e sociale.
Stitched Landscape. Date da definire
Un laboratorio, un’area verde pubblica da riqualificare, motore di esperienza e di incontro, questa l’idea di Marica Succi, Domenico Dipinto e Emanuele Minicuci che grazie al coinvolgimento di quanti vorranno partecipare propongono un’azione collettiva per ricucire il tessuto urbano e sociale a seguito del distanziamento imposto dalla pandemia.
GREEN BOOK
Per celebrare la decima edizione: GreenSquare, racconto di Landscape Festival in un libro. 10 piazze, 10 interpretazioni di Piazza Vecchia a Bergamo. Una galleria di immagini, testi, approfondimenti, curiosità e testimonianza per approfondire i pensieri che, dal 2011 a oggi, hanno guidato le scelte compositive dei progettisti che si sono confrontati con l’allestimento di Piazza Vecchia, definita da Le Corbusier “la piazza più bella d’Europa”. Luciano Giubbilei, Piet Oudolf, Lodewijk Baljon, Stefan Tischer, Andy Sturgeon, Peter Fink, Lucia Nusiner e nel 2020 Michele De Lucchi: paesaggisti, designer, architetti che hanno scelto di mettersi in gioco per riportare al centro del dialogo sullo sviluppo urbano, l’integrazione tra spazio antropizzato e paesaggio. Green Square è un’occasione di confronto dedicata al significato ancestrale di “piazza”, luogo pubblico per eccellenza, cuore della società, punto di incontro e di scambio, è un laboratorio aperto a nuove forme di integrazione urbana, paesaggistica e sociale che, declinandosi in 10 modalità differenti, mette in evidenza altrettanti temi: dal risparmio idrico al paesaggio coltivato, dalla vegetazione pioniera alle erbacee perenni e all’orto urbano. Idee che nascono e sono nate dalla matita di progettisti internazionali che, da Olanda, Regno Unito, Germania, Danimarca e Italia, hanno trovato in Piazza Vecchia il perfetto terreno di sperimentazione, proponendo allestimenti vissuti, toccati, provati da donne e uomini provenienti da tutto il mondo. Green Square è un percorso di sensibilizzazione lungo 10 anni che ha coinvolto amministrazioni pubbliche, esperti, professionisti, curiosi e appassionati accompagnandoli in una riflessione sulla necessità di ripensare gli spazi pubblici in un’ottica di fruizione e compenetrazione tra spazio urbano e natura.
C.S.
Fonte: Ruski Duski, 26 giugno 2020
LANDSCAPE FESTIVAL – I MAESTRI DEL PAESAGGIO
5 – 20 settembre 2020
Associazione Culturale Arketipos
Via Cifrondi, 1 – 24128 Bergamo (BG)
Tel +39.035.401.175
info@arketipos.org
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