Inizia l’estate del Museo Novecento di Firenze con reading teatrali, concerti, lecture: un programma intenso di eventi serali gratuiti, aperti al pubblico nel rispetto delle norme di sicurezza e di distanziamento fisico. Si tratta di un progetto di grande valore culturale e simbolico, una vera e propria rinascita dopo i mesi di chiusura dei musei e lo stop alle rappresentazioni teatrali e musicali. Il Museo Novecento, unico esempio in Italia in questo periodo, si trasforma in uno spazio teatrale corale per ospitare fino a cento posti a sedere, distribuiti tra il chiostro e il loggiato rinascimentale, luoghi suggestivi e con un’ottima acustica. Giovedì 2 luglio parte il ciclo Reading Pratolini, progetto teatrale dedicato al grande scrittore fiorentino, mentre venerdì 3 luglio prende il via la rassegna di concerti Piano Novecento. Nelle settimane seguenti, saranno protagoniste nel chiostro del Museo anche le opere dei grandi artisti del Novecento con Made in Italy, lezioni- racconto tenute dal direttore del museo, Sergio Risaliti. Gli eventi – con inizio alle ore 21.00 – proseguiranno fino ai primi di ottobre quando il programma si concluderà fuori dagli spazi canonici del museo con una grande performance in Piazza Santa Maria Novella

Museo Novecento

«Un museo riaperto dopo questo terribile periodo è sempre una splendida notizia. Un museo che non si limita a essere riaperto ma che si rianima con eventi, incontri e spettacoli non può che renderci fieri – afferma l’assessore alla cultura e presidente del Teatro della Toscana Tommaso Sacchi – Il Museo Novecento sfida il tempo avverso e, insieme a ‘iNuovi’ del Teatro della Toscana, mette in scena un progetto che ha a che fare con l’arte, il teatro, la letteratura e la storia di Firenze, un progetto che il Comune non può che sostenere con convinzione e sarà capace di avvicinare nuovo ed eterogeneo pubblico alle nostre istituzioni culturali».

«Siamo estremamente felici e orgogliosi di aprire al teatro e alla musica classica il nostro bellissimo Museo, che si dimostra interdisciplinare e versatile, anche nell’uso degli spazi» ha commentato Sergio Risaliti. «Vogliamo offrire ai nostri visitatori un programma estivo vasto, che faccia riscoprire, ad esempio, la storia della città di Firenze attraverso le pagine di Vasco Pratolini, per ricordarci di quanto fossero ‘belli’, anche se ‘poveri’, molti ragazzi fiorentini che vivevano i quartieri popolari, pieni di dubbi e di speranze, uniti da un forte senso di solidarietà, da istinti e sentimenti antichi….»

Tutti gli eventi si svolgeranno negli ambienti all’aperto del Museo. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale. Tutti i visitatori sono invitati a evitare assembramenti e a rispettare le norme di sicurezza e sul distanziamento fisico. 

Vasco Pratolini

READING PRATOLINI
Con la partecipazione dei giovani attori del progetto teatrale de ‘iNuovi’
Direzione artistica Sergio Risaliti
In collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana
Reading Pratolini è un progetto teatrale tutto incentrato su Vasco Pratolini, celebre autore di narrativa e di opere teatrali, di testi poetici e articoli, oltre che sceneggiatore per alcuni tra i maggiori registi del Novecento italiano. I reading coinvolgeranno i giovani attori del progetto teatrale ‘iNuovi’, già noti al pubblico fiorentino, e non solo, per essersi cimentati al Teatro Niccolini con le Ragazze di San Frediano, sempre di Pratolini. Reading Pratolini nasce anche come progetto di valorizzazione della collezione del museo in un ideale confronto con le opere di Ottone Rosai, un altro ‘fiorentino doc’ che, come lo scrittore, ha saputo immortalare l’autenticità della Firenze più popolare. L’iniziativa è in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana a conferma della poliedrica attività culturale del Museo, quale punto di riferimento scientifico in città sulle arti del secolo scorso e del contemporaneo.

Dello scrittore, nato a Firenze in via dei Magazzini il 19 ottobre del 1913, saranno letti ben quattro celebri romanzi. Si comincia il 2 luglio con Il Quartiere, opera corale che narra le storie di una ‘gioventù crudele, sullo sfondo della guerra e poi della Resistenza’, e si prosegue il 23 luglio con Metello, celebre e discusso capolavoro di Pratolini. La rassegna proseguirà il 24 settembre con Le ragazze di San Frediano, il romanzo forse più popolare, per concludersi il 2 ottobre con Cronache di poveri amanti, che ripropone l’ambientazione fiorentina e le vicende sentimentali di un gruppo di ragazzi nei primi anni di ascesa del fascismo.

Il dialogo tra ‘iNuovi’ e la letteratura di Vasco Pratolini inizia nel 2019 con l’adattamento e la messa in scena al Teatro Niccolini prima delle Ragazze di San Frediano, sotto la guida di Nicola Fano, e poi de’ Il Quartiere, con il coordinamento di Sebastiano Spada. In questo delicato momento di ripresa, il gruppo teatrale riparte proprio da Pratolini per continuare a raccontare Firenze, la vita della città, la vivacità della sua gente, le storie nella quotidianità delle sue strade.

Julia Farrés Llongueras

PIANO NOVECENTO RIFUGI E NARRAZIONI
Concerti in collaborazione con Associazione Musicale Euterpe
Direzione artistica Sergio Risaliti
A cura di Riccardo Sandiford
Dopo il successo dei concerti presentati lo scorso anno, torna al Museo Novecento Piano Novecento, la seconda stagione della kermesse dedicata alle figure chiave della storia musicale del secolo scorso e al pianoforte, strumento protagonista della creatività novecentesca e laboratorio principale dei compositori. Curata e ideata dal pianista fiorentino Riccardo Sandiford, la stagione 2020, intitolata Rifugi e narrazioni, prenderà avvio il 3 luglio e presenterà, contrariamente alle finalità primarie di Piano Novecento, molta musica di Bach (1685-1750) con brani tratti dal Clavicembalo ben temperato e le celebri Variazioni Goldberg.
I concerti del 10 luglio e 11 settembre saranno dedicati, invece, alla cultura mediterranea e vedranno protagonisti il soprano Julia Farrés Llongueras con il celebre chitarrista Massimo Felici, che presenteranno un programma di melodie e canzoni spagnole del XX secolo, e la pianista Federica Bortoluzzi, già vincitrice di numerosi concorsi internazionali, che suonerà pagine musicali di grandi autori sul tema del Mar Mediterraneo.

MADE IN ITALY
Lectures di Sergio Risaliti, Direttore artistico Museo Novecento
Nato durante la quarantena, Made in Italy è un progetto realizzato in collaborazione con Controradio. Per dieci settimane ogni giorno alle 12 il direttore del Museo, Sergio Risaliti, ha commentato un’opera della collezione permanente per gli ascoltatori della radio. I grandi maestri del Novecento sono stati i protagonisti di un lungo racconto, una sfida, si potrebbe dire, per far apprezzare anche da lontano e solo con le parole dipinti e sculture conservati nel museo, impossibili da vedere dal vivo a causa del lockdown. Un progetto per portare l’arte nelle case dei fiorentini, e non solo, in un periodo in cui i musei italiani non erano accessibili. Ora che il Museo ha riaperto, Made in Italy rinasce in un nuovo format adattato per il cortile rinascimentale. Per la prima serata, giovedì 16 luglio alle ore 21.00, Sergio Risaliti ha scelto di raccontare al pubblico la vita e le opere di Mario Mafai (Roma 1902 – 1965) e Scipione, quale omaggio alla mostra monografica dedicata a Mafai ospitata al secondo piano del museo. Si parlerà del celebre Autoritratto dell’artista, delle serie Fantasie e Demolizioni, oltre che del suo speciale rapporto con il mecenate Alberto Della Ragione e del suo sodalizio con Scipione, autore di quadri misteriosi e magnetici come Apocalisse, selezionato anche dalla giovane Francesca Banchelli per la sua mostra personale allestita nelle sale al piano terra del museo.
Nella seconda parte della serata si parlerà di Carlo Carrà (Quargnento 1881 – Milano 1966) e Ottone Rosai (Firenze 1895 – Ivrea 1957), presenti nella collezione del Museo Novecento con paesaggi che fotografano con espressione poetica luoghi cari agli artisti, come i litorali e le marine della Versilia, tra Forte dei Marmi e Il Cinquale, o le piazze e i vicoli di Firenze.
L’appuntamento del 17 settembre di Made in Italy sarà dedicato a Filippo De Pisis (Ferrara 1896 – Brugherio 1956), Felice Casorati (Novara 1883 – Torino 1963), Carlo Levi (Torino 1902 – Roma 1975) e Arturo Martini (Treviso 1889 – Milano 1947).

Lorenzo di Las Plassas

LORENZO DI LAS PLASSAS
Presentazione del libro Lascia parlare il vento
«Il vento segna la direzione di questa avventura, sospesa tra realtà e finzione, tra il possibile e l’immaginario, in quelle tane dell’animo in cui si nascondono mostri e paure. In quella caduta nel fondo, da cui può arrivare, imprevista e improvvisa, la salvazione».
Lunedì 20 luglio alle 18.30, nell’unico appuntamento pomeridiano al Museo Novecento, Lorenzo di Las Plassas presenta il suo romanzo Lascia parlare il vento edito da Baldini & Castoldi. Un foreign fighter che vuole compiere un attentato, un artista che vuole realizzare la sua Grande Opera, un tredicenne che, inspiegabilmente, smette di parlare. Un misterioso anziano che manipola il vento in un giorno fatidico in cui si decidono le sorti dell’Europa. Lascia parlare il vento racconta una storia, tra fatti reali e fantasia, giocata su metafore, che porta il lettore in un racconto fortemente introspettivo, strutturato per immagini e di grande potenza evocativa, in cui si alternano temi come il senso di perdita e di salvazione, il bisogno d’amore e la sublimazione, l’esaltazione e il fondamentalismo, il ribaltamento dei luoghi comuni e lo smarrimento del cammino europeo.

Lorenzo di Las Plassas (Andrea Lorenzo Ingarao Zapata di Las Plassas) è un giornalista, conduttore e inviato di lunga data di Rai News 24. Laureato in Economia e Commercio alla Sapienza di Roma, ha perfezionato gli studi prima alla New York University, con un Master in Politica e Business internazionali, e poi alla Scuola di Giornalismo della Rai, a Perugia, dove ha ottenuto il suo secondo Master, in giornalismo radiotelevisivo. Durante il soggiorno newyorkese è stato, per un periodo, assistente di Oriana Fallaci. Lascia parlare il vento è il suo primo romanzo.

C.S.
Fonte: Davis & Co, 30 giugno 2020

MUSEO ARTE TEATRO MUSICA
2 luglio – 2 ottobre 2020
Ingresso gratuito

MUSEO NOVECENTO
Piazza Santa Maria Novella 10
50123 – Firenze
comunicazione.cultura@comune.fi.it

www.museonovecento.it