Al via la terza edizione di Voci in Villa: teatro, musica, poesia e danza nel meraviglioso giardino all’italiana di Villa Caruso, sulle colline di Lastra a Signa (Firenze). A contraddistinguere la rassegna, dal 2 luglio al 10 agosto, è la pluralità di “voci” che si incontra e si racconta con differenti linguaggi: artisti di varie provenienze geografiche e di contesto – molti dei quali con un progetto specifico – presentano progetti votati alla ricerca e alla valorizzazione del luogo che li ospita. La rassegna è a cura dell’associazione Villa Caruso in collaborazione con la Compagnia Teatro popolare d’arte, che a Lastra a Signa gestisce il Teatro delle Arti.
Inaugura giovedì 2 luglio (ore 21,15) Matteo Belli, gran cultore della ricerca vocale, con lo spettacolo Le maschere di dentro, rivisitazione di alcune fiabe di Italo Calvino. Belli coniuga il recupero della tradizione orale con l’elaborazione della narrazione originale.
Le fiabe scelte sono quella bolognese “Il re degli animali”, sull’eterno rapporto tra conoscenza e curiosità, sperimentato in qualsiasi esperienza di crescita umana, quella pisana, “La figlia del sole”, la cui morale si potrebbe riassumere con la semplice formula secondo cui è l’amore la più grande di tutte le magie, e quella siciliana, dal titolo “Sperso per il mondo”, ove il protagonista affronta un percorso di affrancamento sociale non privo di rischi e di pericoli, ma coronato dall’avverarsi di un risultato nemmeno ipotizzabile e ottenuto solo grazie all’indomabile perseveranza e onestà delle intenzioni.
Un viaggio attraverso la parola sarà anche quello in cui ci condurrà l’attrice/performer Silvia Guidi (giovedì 9 e venerdì 10 luglio), con lo spettacolo inedito Moon, accompagnata dal musicista e compositore elettroacustico Alessio Riccio. Il terzo appuntamento, Caruso Radio Day (sabato 11 luglio) è un progetto speciale. Vecchie radio d’epoca, antichi vinili e oggetti da collezione torneranno a suonare le note del tenore e padrone di casa Enrico Caruso. Una specie di trasmissione radiofonica (a vista) condotta e curata dal DJ Mirco Roppolo prenderà vita alternando gli sketch radiofonici da Eleuterio e Sempre Tua un tempo magistralmente interpretati da Franca Valeri a cura di Marco Natalucci e Rosanna Gentili, al concerto di voci dedicato alla radio del trio vocale Le Signorine.
Altro evento speciale sarà dedicato alla danza con il laboratorio La ballata della sedia (venerdì 17 luglio), aperto a tutti e condotto da Françoise Parlanti, e la nuova creazione di Simona Bucci con la performance in site specific Tre civette sul comò a cura della Compagnia Simona Bucci.
Parola e musica si incontrano (sabato 18 e domenica 19 luglio) nel nuovo spettacolo in anteprima della Compagnia delle Seggiole, Recitar cantando, che prende il nome dal nuovo stile di recitazione e canto che confluì nella nascita dell’opera lirica, e nella serata Parole e musica al vento (venerdì 24 luglio) che vede il cantautore Tizio Bononcini affiancato dal violoncellista Enrico Guerzoni e le incursioni teatrali del Gran Kabaret, novità assoluta del Teatro popolare d’arte con Marco Natalucci e Roberto Caccavo.
Un omaggio a un’altra grande voce, il tenore Amedeo Bassi – importante tenore toscano coevo di Caruso – sarà quello del Quintetto dell’Accademia musicale A. Bassi di Montespertoli con un concerto al tramonto (sabato primo agosto).
Chiuderà la rassegna la sfida di poesia improvvisata Tekken Poetry in Villa a cura di Witberry (lunedì 10 agosto), in cui tre poeti si fronteggeranno, dialogando col pubblico, in una gara all’ultimo verso; seguirà un concerto al buio, piccolo rito collettivo per osservare le stelle cadenti nella notte di San Lorenzo.
Tutti gli appuntamenti si svolgono nel rispetto delle misure di sicurezza per l’emergenza Coronavirust.In occasione degli spettacoli si potranno gustare piatti sfiziosi e buoni vini serviti al banco.
VILLA CARUSO
La cinquecentesca Villa Caruso fu acquistata nel 1540 dalla nobile famiglia dei Pucci e nel 1585 il colto e raffinato abate Alessandro decise di creare per sé e per i suoi ospiti un ritiro paradisiaco. Oggi lo spirito tardorinascimentale di Villa Pucci sopravvive solo nel giardino, la cui decorazione statuaria si protrasse per molti decenni: le sculture di animali eseguite da Romolo del Tadda, coinvolto in quegli anni anche nella realizzazione del parco di Boboli, furono arricchite infatti dagli interventi degli eredi.
Alla fine dell’800 la villa venne acquistata dalla famiglia Campi e nel 1906 passò di proprietà del famoso tenore Enrico Caruso, che si avvalse dell’opera dell’architetto Rodolfo Sabatini. Alla sua morte nel 1921, la proprietà passò all’ingegner Bianchi. Acquistata dal conte de Micheli, che s’impegnò a restituire al giardino il suo aspetto rinascimentale, la villa fu ceduta alla famiglia Gucci nel 1990 e riacquistata dal comune di Lastra a Signa nel 1995.
Villa Caruso attualmente ospita un museo dedicato al grande tenore.
C.S.M.
Fonte: Sito e Mannuccionline, 1 luglio 2020
Contributi fotografici dal sito
VOCI IN VILLA
2 luglio – 10 agosto 2020
Villa Caruso di Bellosguardo
via Bellosguardo, Lastra a Signa (Firenze)
I biglietti si acquistano all’ingresso, si consiglia la prenotazione
tel. 055 8721783
info@villacaruso.it