Il titolo e l’immagine “Oltre la maschera” di questa edizione fanno riferimento al glorioso passato barocco, l’epoca d’oro di Ala, ai numerosi mascheroni che ci osservano dall’alto dei palazzi della città, al divertimento e alla festa in cui la maschera era protagonista, ma vuole essere anche un invito ad andare avanti, a “togliersi” simbolicamente la maschera che ci sta bloccando, a superare insieme questo momento difficile, a vivere e a condividere, come sta proponendo in questo evento, con attenzione e forza l’Amministrazione comunale. Il tema della manifestazione è la maschera d’ispirazione barocca rappresentata volutamente solo nella parte che copre l’area degli occhi, liberando il naso e la bocca.
La scelta mirata dei luoghi permette al visitatore di vivere il contesto e l’atmosfera della manifestazione nonostante la limitazione degli spazi architettonici messi a disposizione. Sono utilizzati i palazzi di proprietà del Comune di Ala come il palazzo e il cortile Pizzini e il parco Pizzini oltre al cortile di palazzo Taddei. Anche Piazza San Giovanni e alcuni punti delle vie del centro storico saranno i luoghi legati alla manifestazione. Nel considerare il limitato numero di persone che possono partecipare ai singoli eventi, sono programmati due o più repliche per ogni serata, accessibili solo su prenotazione fino ad esaurimento dei posti.
L’alternativa manifestazione si apre a realtà e ad esperienze nuove, accoglie nel suo interno il Festival di musica che da quattro anni si svolgeva in città e che oggi non trova le condizioni per realizzarlo nella sua tradizionale modalità. Grazie a questa importante scelta “Città di Musica” può così vivere e incontrare “Città di velluto”.
A palazzo Taddei ha luogo un programma musicale di qualità, che prevede dieci concerti con protagonista l’orchestra I Virtuosi Italiani e altri importanti musicisti come il jazzista Paolo Fresu, ospite illustre della serata preview dell’11 luglio, il pianista Cesare Picco oltre al clarinettista Roberto Gander, il mandolinista Ugo Orlandi e il violinista Antonio Aiello.
Parco Pizzini accoglie ogni serata “Vellus”, l’installazione del Collettivo Clochart che propone tra gli alberi del parco il tema del velluto e della maschera utilizzando l’attore, l’illuminazione architetturale e il video mapping sulla vegetazione.
Il cortile di palazzo Pizzini propone ogni giornata un intrattenimento diverso, con particolare attenzione ai piccoli visitatori. La Piccionaia presenta il silent play “La fiaba istruzioni per l’uso”. All’interno si ritrovano tutti gli ingredienti della fiaba classica come l’eroe, l’antagonista, la battaglia, l’aiutante, il premio, la vittoria. “Opera Guitta”, una simpatica performance in cui tre attori e cantanti si esibiscono in costume proponendo sketch teatrali alternati alle famose arie d’opera della grande tradizione italiana. L’Ensemble di strumenti a plettro Quartetto di Bergamo chiude l’offerta di intrattenimento nel cortile di palazzo Pizzini. I giovani musicisti suonano alcuni brani dai balconi del palazzo per poi incontrare il pubblico in un breve concerto in ricordo del grande compositore e musicista alense Giacomo Sartori, che riportò alla ribalta il mandolino.
La splendida Ala barocca è in questa ventitreesima edizione valorizzata utilizzando l’illuminazione architetturale in armonia con il video mapping sulle facciate di alcuni palazzi del centro storico. In piazza San Giovanni, il cuore della città, uno scenografico gioco di luci e colori racconta con immagini e suoni le precedenti edizioni di “Città di velluto”, un omaggio alla città, alle persone. La facciata del cortile di Palazzo Pizzini racconta il velluto e il barocco in un continuo alternarsi e dissolversi di immagini suggestive e affascinanti. Il cortile di palazzo Taddei accoglie immagini e luci dedicate alla musica, un elegante e discreto segno visivo a supporto della musica.
Una particolare attenzione è rivolta anche al futuro Museo del Pianoforte Antico. Non potendo accedere all’interno dell’attuale Museo viene proiettata sulla parete del medesimo palazzo una suggestiva “sonata” su più pianoforti della musicista Temenuska Vesselinova. Questa semplice installazione vuole essere una sorta di invito a visitare il futuro il Museo.
I ritratti di famosi personaggi storici che hanno visto Ala, sono immortalati sulle facciate dei palazzi con i gobos teatrali, un nuovo collegamento di luce tra i palazzi coinvolti, come l’originale filo rosso di luce a led installato in corrispondenza dei luoghi della manifestazione, lungo 1 chilometro, in ricordo del filo di seta che a Natale 2019 collegò i palazzi della città in un suggestivo ring di luce.
Nelle sale di palazzo Pizzini si allestiscono due preziose piccole mostre. Una è dedicata alla maschera, il tema della manifestazione, che vede coinvolta la collezione di maschere e opere musive di origine africana del signor Ottone Veronesi di Ala. Questa è un’occasione importante per la città perché sono esposte al pubblico locale, in esclusiva, alcune opere del settecento, coeve quindi all’epoca d’oro della città del velluto. È interessante osservare la lavorazione, la concezione, il senso che hanno rappresentato queste opere provenienti, allora, da un altro mondo. Una seconda mostra accoglie invece alcune originali opere provenienti dal Museo del ricamo di Don Mazza di Verona. Sono esposte opere antiche ricamate con filo e su tessuto di seta, realizzate a mano dalle donne dello storico laboratorio di ricamo. Si possono ammirare i lavori fatti a punto pittura su un piviale, la veste di una Madonna, una prova realizzata per il piviale poi donato al Papa e fiori di seta realizzati a mano, come quelli offerti alla principessa Sissi.
L’Associazione Culturale Vellutai Città di Ala è presente con visite della città.
C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Trentino Marketing, 9 luglio 2020
CITTÀ DI VELLUTO incontra CITTÀ DI MUSICA
Oltre la maschera
Sabato 11, venerdì 17, sabato 18, venerdì 24, sabato 25 luglio 2020 ore 18,00 > 24,00
Ingresso gratuito contingentato
Prenotazione: 0464 678785 del Servizio Cultura del Comune di Ala
PROGRAMMA
Centro storico
Dalle ore 18,00 alle ore 24,00
17, 18, 24, 25 luglio
Dalle ore 21,00
Piazza San Giovanni
Città di Velluto Memory
Video mapping dedicato alle ventidue edizioni della manifestazione alense
11 luglio
Palazzo Taddei, Via Sartori 1
ore 20.00 – Primo concerto; ore 22.00 – Secondo concerto
I Virtuosi Italiani, Paolo Fresu tromba e flicorno: Back to Bach
17 luglio
Palazzo Taddei, Via Sartori 1
ore 20.00 – Primo concerto; ore 22.00 – Secondo concerto
I Virtuosi Italiani, Roberto Gander clarinetto: Omaggio a Mozart
Cortile di Palazzo Pizzini, Via Gattioli 1
ore 19.00 – Primo spettacolo; ore 21.45 – Secondo spettacolo
La Piccionaia: La fiaba. Istruzioni per l’uso silent play
Parco Pizzini, Via Gattioli 6
Dalle ore 21.00
Collettivo Clochart: Vellus
Concept artistico – Michele Comite
Concept audio visivo – Fabio & Mirko
Movimenti scenici – Hillary Anghileri
18 luglio
Palazzo Taddei, Via Sartori 1
ore 20.00 – Primo concerto; ore 22.00 – Secondo concerto
Cesare Picco pianoforte: Nuovi Suoni
Cortile di Palazzo Pizzini, Via Gattioli 1
ore 19.00 – Primo spettacolo; ore 21.45 – Secondo spettacolo
Opera Guitta
Parco Pizzini, Via Gattioli 6
Dalle ore 21.00
Collettivo Clochart: Vellus
24 luglio
Palazzo Taddei, Via Sartori 1
ore 20.00 – Primo concerto; ore 22.00 – Secondo concerto
I Virtuosi Italiani, Ugo Orlandi mandolino: Il “Mandolin” virtuoso
Cortile di Palazzo Pizzini, Via Gattioli 1
ore 19.00 – Primo spettacolo; ore 21.45 – Secondo spettacolo
Spettacolo per bambini
Parco Pizzini, Via Gattioli 6
Dalle ore 21.00
Collettivo Clochart: Vellus
25 luglio
Palazzo Taddei, Via Sartori 1
ore 20.00 – Primo concerto; ore 22.00 – Secondo concerto
Ensemble Orchestra Filarmonica Italiana, Antonio Aiello violino solista: Le Otto Stagioni – Eight Seasons
Cortile di Palazzo Pizzini, Via Gattioli 1
ore 19.00 – Primo spettacolo; ore 21.45 – Secondo spettacolo
Quartetto Di Bergamo, Ensemble di strumenti a plettro
Primi Fiori. Giacomo Sartori fra i compositori bergamaschi e bresciani …
Parco Pizzini, Via Gattioli 6
Dalle ore 21.00
Collettivo Clochart: Vellus