Distanziamento e mascherine, l’estate riporta lo spettacolo dal vivo nelle storiche sale nel rispetto delle norme di sicurezza. 11 produzioni al centro dei programmi, che sono stati presentati in tre conferenze stampa e Padova/Treviso e Venezia. Cento serate di spettacoli per accontentare ogni sorta di palato: “Tutti i gusti del teatro” vanno in scena per la Stagione Estiva 2020 del Teatro Stabile del Veneto che animerà insieme per la prima estate dal 23 luglio al fino al 12 settembre i palcoscenici delle tre città con alcuni appuntamenti anche all’aperto, tra cui quelli al Castello Carrarese. Se per il pubblico del Teatro Verdi di Padova la programmazione nei mesi più caldi è ormai una cara abitudine, il Teatro Mario Del Monaco di Treviso ospita invece per la prima estate una rassegna che racchiude teatro e musica con otto concerti e quattordici appuntamenti di prosa. E di novità si tratta anche per il Teatro Goldoni di Venezia che, riservato solitamente da luglio a ottobre a una produzione pensata soprattutto per il pubblico internazionale, in questa estate tutta italiana accoglierà sul palco una varietà artisti e compagnie per un programma dedicato alla città.
Dopo mesi di chiusura, la Stagione Estiva segna così il ritorno dello spettacolo dal vivo nelle storiche sale, che aprono finalmente al pubblico nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, dalla sanificazione al distanziamento dei posti, all’obbligo di mascherina.
LE PRODUZIONI AL CENTRO DELLE STAGIONI ESTIVE
Un solo cartellone con un vasto programma che spazia dai grandi classici alla nuova drammaturgia, dal teatro di narrazione alla commedia dell’arte, attraverso temi che parlano sempre e comunque al nostro tempo, dando voce ad autori, artisti e compagnie veneti, ma non solo. Al centro le produzioni del Teatro Stabile del Veneto, undici in totale, con il debutto in prima regionale di Paolo Rossi al Castello Carrarese il 4 agosto: Pane o libertà. Su la testa, una co-produzione con lo Stabile di Bolzano in cui stand up comedy, commedia dell’arte e commedia greca si mescolano in un solo spettacolo dando voce alle storie di maestri come Jannacci, Gaber, De Andrè, Fo e persino il fantasma della Callas.
L’estate diventa anche un’occasione per sperimentare: sono quattro gli spettacoli presentati in forma di studio sui palcoscenici estivi dello Stabile del Veneto come Tutta la vita della compagnia padovana Amor Vacui, una co-produzione con La Piccionaia e Teatro Metastasio Prato, che debutterà poi nella stagione invernale 20/21; lo spettacolo Franca, come te solo la Valeri un omaggio alla grande artista Franca Valeri di e con l’attrice padovana Lucia Schierano; La fatica d’essere spettatore di Pierre Notte con Fabio Sartor e Jocker con Michele Maccagno.
Tornano sul palco anche compagnie venete come Amor Vacui con Intimità eStivalaccio Teatro che oltre ai due spettacoli della Trilogia dei commedianti, Romeo e Giulietta. L’amore è saltimbanco e Don Chisciotte. Tragicommedia dell’arte, presenta una novità in anteprima: Cè a Venessia. Odissea nostrana dal Nord Est all’Australia, uno spettacolo dedicato alla storia della prima colonia fondata da un insediamento di migranti veneti e friulani in Australia, con Stefano Rota e per la regia di Marco Zoppello.
I CARTELLONI ESTIVI DEI TEATRI VERDI, GOLDONI E MARIO DEL MONACO
Sono moltissimi i nomi della scena teatrale veneta e italiana che animeranno l’estate del Teatro Stabile del Veneto e i suoi storici palcoscenici.
A Padova Beethoven con l’OPV, a Treviso una rassegna di concerti e a Venezia torna “Sottocasa”. Ad arricchire la programmazione estiva del Teatro Verdi di Padova è il ciclo di 5 concertiImmortali amate con cui l’Orchestra di Padova e del Veneto avvia un originale omaggio a Ludwig van Beethoven in occasione del 250° anniversario della nascita che verranno registrati da Rai5 tra l’11 e il 16 luglio (la trasmissione nei palinsesti televisivi nazionali avverrà il prossimo dicembre). I concerti eseguiti per la registrazione – anticipazione di quella integrale prevista a Padova per l’inizio di novembre prossimo – saranno aperti gratuitamente al pubblico per un massimo di 40 spettatori su prenotazione obbligatoria.
Una rassegna di concerti organizzati dal Comune di Treviso in collaborazione con lo Stabile del Veneto anima anche la stagione del Teatro Mario Del Monaco, il cui palcoscenico ospiterà il ritorno di artisti trevigiani quali Roberto Scandiuzzi accompagnato dalla figlia Diletta Scandiuzzi e da Lucio Gallo, ma anche cantanti di fama internazionale come il soprano Hui He, con il Quartetto d’Archi Verona Lirica, e Teresa Iervolino, ma anche l’Orchestra Ritmico Sinfonica diretta dal MaestroDiego Basso. I solisti di Radio Veneto Uno con il chitarrista Massimo Scattolin, Enrico Rava Quartet, tra gli ospiti in programma per il Treviso Suona Jazz Festival, e la serata inaugurale del Festival chitarristico delle Due Città.
A Venezia, invece, dopo il successo dello scorso anno trona anche questa estate “Sottocasa. Il teatro nelle Città”: grazie al progetto promosso dal Comune di Venezia con il Teatro Stabile del Veneto, lo spettacolo esce dalle storiche sale per animare nuovi spazi urbani fuori dalle consumate rotte quotidiane del centro storico come parchi, piazze e ville in terraferma da Chirignago a Mestre e nelle isole da Burano a Pellestrina per dare vita ad un’esperienza coinvolgente e divertente pensata soprattutto per i più piccoli.
C.S. 9 luglio 2020
LE STAGIONI NEL DETTAGLIO
TREVISO – TEATRO MARIO DEL MONACO
Ha il sapore dolce del primo gelato dopo un lungo inverno questa Stagione Estiva che ci riporta finalmente a teatro. Dal 23 luglio fino al 12 settembre, per oltre trenta serate con venti spettacoli, tra concerti lirici, nuove produzioni teatrali, anteprime, letture sceniche e una visita guidata, la prima Stagione Estiva del Teatro Mario Del Monaco va in scena con un cartellone da “Tutti i gusti del teatro”.
Dopo mesi di chiusura, la Stagione Estiva ideata dallo Stabile del Veneto in collaborazione con il Comune di Treviso, segna il ritorno dello spettacolo dal vivo in teatro, che apre finalmente al pubblico nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, dalla sanificazione al distanziamento dei posti, all’obbligo di mascherina. Un programma all’insegna della pluralità che spazia dai grandi classici alla nuova drammaturgia, dal teatro di narrazione alla commedia dell’arte, attraverso temi che parlano sempre e comunque al nostro tempo.
La città si arricchisce di un calendario per i cittadini con spettacoli di assoluta qualità, in orari complementari spiega l’assessore ai Beni Culturali e Turismo, Lavinia Colonna Preti.
È passato un anno da quando il Del Monaco è entrato a far parte della famiglia dello Stabile e solo poche settimane dalla firma dell’accordo di collaborazione con Arteven, importanti passi che dimostrano quanto la Regione voglia ampliare la presenza e la diffusione del teatro su tutto il territorio regionale e sia presente per sostenere lo spettacolo dal vivo ancora di più in questo periodo di enormi difficoltà, afferma Cristiano Corazzari, assessore alla cultura della Regione Veneto
È una stagione dove la collaborazione con la città di Treviso e l’amministrazione comunale è centrale. Non si tratta di un semplice lavoro tra soci, ma di una condivisione ampia sulla scelta dei titoli, degli artisti e degli spazi. Pensiamo insieme e agiamo insieme, aggiunge Giampiero Beltotto, presidente Teatro Stabile del Veneto.
La stagione estiva al Teatro Del Monaco è la prima concreta occasione di ripresa della musica dal vivo in Teatro. L’opportunità di un ritorno per offrire al pubblico, anche nella pausa estiva, dei concerti lirici di alto profilo in formazioni ridotte, conclude Stefano Canazza, curatore del programma musicale per il Teatro Del Monaco.
Il primo cartellone estivo. Si comincia con la presentazione in anteprima di Oscillazioni con Matteo Cremon (24>25 luglio, ore 19), una co-produzione con La Piccionaia-Centro di Produzione Teatrale sviluppata grazie alla residenza artistica WeArt3 del Teatro Comunale di Vicenza 2020 a partire da un testo di Vitaliano Trevisan, attore che sarà a Treviso anche con Il mondo e i pantaloni (06 > 07 Agosto, ore 19) insieme a Giorgio Sangati e Angelica Leo. A seguire Intimità (27>28luglio, ore 19), spettacolo della compagnia veneta Amor Vacui, chesarà in scena anche con il nuovo spettacolo Tutta la vita (05 settembre, ore 19) presentato in forma distudio. E poi una novità in anteprima: Cè a Venessia. Odissea nostrana dal Nord Est all’Australia (03 > 04 Agosto, ore 19), spettacolo prodotto insieme a Stivalaccio Teatro e Opera Estate Festival Veneto, dedicato alla storia della prima colonia fondata da un insediamento di migranti veneti e friulani in Australia, con Stefano Rota per la regia di Marco Zoppello. Continua la sperimentazione con un nuovo spettacolo presentato in forma di studio da Fabio Sartor; La fatica d’essere spettatore (24 > 25 Agosto, ore 19) un adattamento italiano tratto da L’effort d’être spectateur, che è valso allo scrittore, drammaturgo, compositore, regista e attore francese Pierre Notte il prestigioso premio”Molières”2020. Segna il ritorno della tradizione, del teatro d’attore e della commedia dell’arte Don Chisciotte. Tragicommedia dell’arte (28 > 29 Ago 2020, ore 19) di Stivalaccio Teatro. La storia del romanzo di Cervantes viene riletta sul palco trevigiano con originalità grazie al carisma straordinario degli attori e registi Michele Mori e Marco Zoppello.
Viene presentato al pubblico trevigiano in forma di studio anche lo spettacolo Franca, come te solo la Valeri (01 Settembre, ore 19), un omaggio alla grande artista Franca Valeri interpretata dall’attrice padovana Lucia Schierano in un immaginario dialogo. Dopo il debutto in prima regionale al Castello Carrarese, approda al Del Monaco, Pane o libertà Su la testa (02 > 03 settembre, ore 19) di e con Paolo Rossi, co-produzione con lo Stabile di Bolzano, in cui stand up comedy, commedia dell’arte e commedia greca si mescolano in un solo spettacolo dando voce alle storie di maestri come Jannacci, Gaber, De Andrè, Fo e persino al fantasma della Callas. A settembre, infine, è una maschera malvagia che ha ispirato letteratura, cinema e fumetti, come il Jocker a salire sul palco con L’uomo che ride (07 > 08 Settembre, ore 19), di Dario Merlini e interpretato da Michele Maccagno per la regia di Silvio Peroni.
Insieme alle produzioni dello Stabile Veneto, il Teatro Mario Del Monaco ospita altri tre spettacoli tutti da assaporare. Il primo è Donna non rieducabile (29>30 luglio, ore 19),il viaggio “negli occhi di Anna Politkovskaja” prodotto da Officine della Cultura in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto, scritto da Stefano Massini, per la regia di Silvano Piccardi, che vede protagonista Ottavia Piccolo, signora della drammaturgia contemporanea, e le musiche per arpa composte ed eseguite dal vivo da Florale da Sacchi. A seguire Pomo pero dime ‘el vero (26 > 27 Agosto, ore 19), gioco scenico a cura di Giorgio Sangati liberamente tratto dai testi di Luigi Meneghello con Laura Cavinato e Valerio Mazzucato, prodotto dall’Associazione Culturale Terracrea, eIlcanminante. Racconto di un cammino lungo il fiume Piave (09 > 10 settembre, ore 19).In scena Mirko Artuso, autore e interprete, narra il suo cammino durato nove giorni lungo il Piave con l’accompagnamento musicale della band rock/blues degli Hanky Panky.
La musica lirica. Per completare tutti i gusti del teatro al Del Monaco non poteva mancare la musica lirica. Organizzata dal Comune di Treviso in collaborazione con lo Stabile del Veneto, la rassegna di concerti porta sul palcoscenico trevigiano nomi quali il soprano Hui He, Teresa Iervolino, Roberto e Diletta Scandiuzzi e l’Orchestra Ritmico Sinfonica diretta dal maestro Diego Basso, ma anche Enrico Rava Quartet, tra gli ospiti in programma per il Treviso Suona Jazz Festival, e la serata inaugurale del Festival chitarristico delle Due Città.
A inaugurare la stagione estiva (23e 31 luglio, ore 20.45) è Treviso nell’Olimpo della lirica, il concerto che vede protagonisti i maggiori artisti trevigiani, vere e proprie star internazionali della lirica acclamate in tutto il mondo. Diletta Scandiuzzi, mezzosoprano, Lucio Gallo, baritono, Roberto Scandiuzzi, basso, Federico Brunello,pianoforte, propongono un programma raffinato ed intenso dedicato ai massimi compositori del melodramma e del belcanto, i protagonisti della storia della musica del XIX secolo (ovvero Verdi, Rossini, Bellini, Bizet, Puccini, Giordano, Donizetti). Il concerto è un excursus stilistico che va a ritroso, per alleggerirsi quasi come una catarsi che dal dramma traghetta alla commedia.
A seguire la serata evento In ricordo di Ennio Morricone (05 agosto, ore 20.45) omaggio al musicista e compositore Premio Oscar recentemente scomparso. Diretti dal maestro Diego Basso, conoscitore ed estimatore di Morricone, Claudia Sasso, soprano, Luca Minelli, tenore, e l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana interpretano le più celebri colonne sonore, selezionate tra le oltre 400 musiche da film che il Maestro ha composto, per un concerto inedito capace di fondere musica sinfonica e cinema. E poi Spagna e Veneto nella chitarra contemporanea (08 agosto, ore 20.45). La chitarra di Massimo Scattolin, accompagnata dall’Orchestra da Camera di Radio Veneto Uno diretta da Giorgio Sini, porta a Treviso la musica spagnola, dalle arie antiche di corte alle tradizioni popolari delle diverse aree geografiche del paese. La rassegna di concerti continua (31 Agosto, ore 20.45) con La grande opera in forma cameristica, in collaborazione con Associazione Lirica Trevigiana. La splendida voce del soprano Hui He, il Quartetto d’archi Verona Lirica e il pianoforte di Roberto Corlianò accompagnano il pubblico trevigiano lungo un suggestivo percorso musicale composto da pagine immortali del melodramma lirico.
L’estate al Del Monaco ha anche il sapore del jazz. Nell’ambito del Treviso Suona Jazz Festival (04 settembre, ore 20.45), la formazione dell’icona del jazz italiano ed internazionale recentemente premiato “Musicista Italiano dell’anno”, Enrico Rava Quartet sale sul palco del teatro cittadino per regalare una serata all’insegna della pura energia. Voci, passione e calore (11 settembre, ore 20.45) è il concerto che vede Teresa Iervolino, mezzosoprano, e Biagio Pizzuti, baritono, Luca Capoferri pianoforte, in collaborazione con Associazione Lirica Trevigiana, presentare un repertorio brillante e fascinoso per un programma lirico accattivante. I timbri caldi e corposi conducono gli ascoltatori attraverso atmosfere divertenti quanto romantiche, dalla sottile frivolezza di Mozart, Rossini, Donizetti alla focosa passionalità della Carmen di Bizet e delle romanze popolari e di tradizione partenopea. A chiudere la rassegna di concerti (12 settembre, ore 20.45) al teatro trevigiano è la grande serata inaugurale del Festival chitarristico internazionale delle Due Città.
PADOVA – TEATRO VERDI
Al Teatro Verdi di Padova, a partire dal 23 luglio fino al 10 settembre, venti titoli per oltre trenta serate di spettacoli, letture sceniche, film e gare di poesia, animano il cartellone del teatro padovano con tre appuntamenti in scena anche al Castello Carrarese. Dopo mesi di chiusura, la Stagione Estiva segna il ritorno dello spettacolo dal vivo nella storica sala, che apre finalmente al pubblico nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, dalla sanificazione al distanziamento dei posti, all’obbligo di mascherina. Un programma pensato all’insegna della pluralità che spazia dai grandi classici alla nuova drammaturgia, dal teatro di narrazione alla commedia dell’arte, attraverso temi che parlano sempre e comunque al nostro tempo.
Padova riparte anche con il teatro e questo è un segnale molto importante perché evidenzia come la città abbia deciso convintamente di investire sulla cultura, afferma l’assessore Andrea Colasio.
È una stagione dove la collaborazione con la città di Padova e l’amministrazione comunale è centrale. Non si tratta di un semplice lavoro tra soci, ma di una condivisione ampia sulla scelta dei titoli, degli artisti e degli spazi. Pensiamo insieme e agiamo insieme, afferma Giampiero Beltotto, presidente Teatro Stabile del Veneto
Il Teatro Stabile del Veneto al Castello Festival. Giovedì 23 luglio sarà Ottavia Piccolo a inaugurare a Padova il cartellone a estivo dello Stabile del Veneto con lo spettacolo Donna non rieducabile in programma al Castello Festival: un viaggio attraverso scritti autobiografici e articoli della giornalista russa Anna Politkovskaja il cui adattamento teatrale è stato curato da Stefano Massini. Il Castello Carrarese farà da cornice poi anche al debutto in prima regionale di Paolo Rossi con Pane o libertà. Su la testa (4 agosto), una co-produzione dello Stabile del Veneto con lo Stabile di Bolzano in cui stand up comedy, commedia dell’arte e commedia greca si mescolano in un solo spettacolo dando voce alle storie di maestri come Jannacci, Gaber, De Andrè, Fo, e allo spettacolo Don Chisciotte. Tragicommedia dell’arte di Stivalaccio Teatro (6 agosto).
Segna il ritorno al Teatro Verdi la conferenza-spettacolo Ri/partire. L’Italia dopo il coronavirus con il sociologo Stefano Allievi (24>25 luglio), un’occasione di riflessione sul nostro Paese e sulle sue debolezze strutturali. Seguirà la presentazione in anteprima dello spettacolo Oscillazioni con Matteo Cremon (27>28 luglio), co-prodotto insieme a La Piccionaia-Centro di Produzione Teatrale e nato nel corso della residenza artistica WeArt3 del Teatro Comunale di Vicenza 2020 a partire da un testo di Vitaliano Trevisan, attore che sarà al Verdi anche con Il mondo e i pantaloni (3>4 agosto) insieme a Giorgio Sangati e Angelica Leo. Di anteprima si tratta anche per Cè a Venessia. Odissea nostrana dal Nord Est all’Australia (5>6 agosto), una nuova co-produzione dello Stabile del Veneto con Stivalaccio Teatro e Opera Estate Festival Veneto, che porta in scena la storia della prima colonia fondata da un insediamento di migranti veneti e friulani in Australia, con Stefano Rota e per la regia di Marco Zoppello.
L’estate diventa anche un’occasione per sperimentare: sono cinque gli spettacoli presentati in forma di studio sul palcoscenico del Verdi, tra cui l’omaggio a Franca Valeri con l’attrice padovana Lucia Schierano che in un dialogo immaginario con la grande artista dà vita a Franca, come te solo la Valeri (31 luglio>1 agosto), La fatica d’essere spettatore di Pierre Notte con Fabio Sartor (27>28 agosto),Tutta la vita della compagnia padovana Amor Vacui (31 agosto>1 settembre), che sarà in scena anche con lo spettacolo Intimità (29>30luglio), L’uomo che ride (4>5 settembre) con Michele Maccagno e ‘Ndrangheta di Teatro Bresci con Giacomo Rossetto (7>8 settembre).
Tra gli ospiti sul palco non mancano grandi nomi della scena veneta e nazionale come Andrea Pennacchi con Eroi (29 agosto), un racconto dell’Iliade in cui il narratore, accompagnato dalle musiche di Giorgio Gobbo e Sergio Marchesini, mescola Bush e Agamennone, Omero e Kill Bill, maestri di judo ed eroi della mitologia, ma anche Tiziano Scarpa, il cui testo Groppi d’amore nella scuraglia è portato sulla scena da Silvio Barbiero (3 settembre),Valerio Mazzucato e Laura Cavinato che danno vita alle parole di Meneghello con Pomo pero, dime ‘l vero (24>25 agosto) e il padovano Loris Contarini con Binario Vivo.
Dopo il grande successo di Zoom Poetry Slam, primo torneo virtuale organizzato dallo Stabile del Veneto durante il lockdown che ha trasformato in arena la nota piattaforma di video call, la poesia performativa degli slam occupa per la prima volta il palcoscenico del Verdi per una sfida a colpi di versi che animerà tre serate alla fine di agosto (girone A:26 agosto; girone B: 2 settembre; finale: 9 settembre). A chiudere il programma (10 settembre), infine, sarà un appuntamento d’eccezione con il film Diario di primavera, diretto da Stefano Cordella con gli allievi della Scuola Teatrale d’Eccellenza: il progetto, nato come una rilettura contemporanea della tragedia tedesca Risveglio di primavera di Wedekinde iniziato a dicembre 2019 come produzione teatrale, ha cambiato veste in corso d’opera a causa dell’emergenza sanitaria e, per consentire agli allievi della Scuola di conseguire il diploma, è stato trasformato in un lungometraggio.
C.S.16 luglio 2020
VENEZIA – TEATRO GOLDONI
Dal 24 luglio al 5 settembre la stagione estiva del Goldoni di Venezia propone nove titoli per tutti i palati e riporta finalmente il pubblico veneziano nella sala teatrale più antica della città per tornare ad assaporare “Tutti i gusti del teatro”. Con nove appuntamenti, tra nuove produzioni, anteprime e spettacoli di repertorio, la stagione estiva del Teatro Goldoni offre nuove occasioni di incontro, riflessione e divertimento a chi rimane in città, ma anche sulla terraferma nelle piazze da Chirignano a Mestre e nei campielli delle isole di Burano e Pellestrina grazie alla rinnovata collaborazione con il Comune di Venezia per il progetto “Sottocasa. Il teatro nelle Città”.
Dopo mesi di chiusura, la Stagione Estiva segna così il ritorno dello spettacolo dal vivo in teatro, che apre finalmente al pubblico nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, dalla sanificazione al distanziamento dei posti, all’obbligo di mascherina. Un programma ideato all’insegna della pluralità che spazia dai grandi classici alla nuova drammaturgia, dal teatro di narrazione alla commedia dell’arte, attraverso temi che parlano sempre e comunque al nostro tempo. Storie di donne, giornaliste come la Politkovskaja, attrici come la Valeri o operaie, come la veneziana Rina Cavalieri, che trovano ora nuova voce sul palcoscenico del Goldoni al fianco di molte altre storie, vite e racconti dove il minimo comune denominatore è sempre il Veneto, con il suo passato, i suoi autori, artisti e compagnie.
Come Amministrazione testimoniamo la nostra vicinanza al Teatro Stabile. Grazie a questa iniziativa, che vede un cartellone di alto livello, si rende possibile la riapertura della stagione teatrale dopo un periodo che per tutti è stato di chiusura, isolamento e speriamo anche di riflessione, afferma la presidente della Commissione cultura comunale, Giorgia Pea.
È con grande felicità che possiamo finalmente dire al nostro pubblico: torniamo a teatro! Perché se non c’è pubblico non c’è teatro, se non c’è teatro non c’è città, dice Giampiero Beltotto, presidente Teatro Stabile del Veneto.
Ad aprire il cartellone venerdì 24 luglio è il ritorno sul palcoscenico della sua città di Ottavia Piccolo con Donna non rieducabile (24>25 luglio),un testo scritto da Stefano Massini che compie un viaggio “negli occhi di Anna Politkovskaja” la giornalista russa trovata morta il 2006 nell’androne di casa sua, uccisa da quattro colpi di arma da fuoco. Dal 30 al 31 luglio la storia di Romeo e Giulietta. L’amore è saltimbanco, dopo aver appassionato il pubblico del palinsesto digitale di Una stagione sul sofà, torna finalmente sul palcoscenico del Goldoni: prodotto dalla compagnia Stivalaccio Teatro e dal Teatro Stabile del Veneto per la regia di Marco Zoppello, lo spettacolo è una “prova aperta” dove la celeberrima storia del Bardo prende forma e si deforma nel mescolarsi di trame, dialetti, canti, improvvisazioni, suoni, duelli e pantomime. Un altro protagonista del palinsesto digitale, Andrea Pennacchi arriva sul palcoscenico del teatro veneziano, porta in scena Eroi (1°agosto) prodotto da Teatro Boxer, in cui l’attore padovano a partire dai ricordi di scuola ripercorre il racconto dell’Iliade accompagnato dalle musiche di Giorgio Gobbo e Sergio Marchesini. Come a Padova e a Treviso, anche al Teatro Goldoni di Venezia Lucia Schierano rende omaggio alla grande artista Franca Valeri con lo spettacolo Franca, come te solo la Valeri (6agosto), presentato in forma di studio. Un dialogo immaginario tra la grande e famosa attrice di teatro e la giovane artista padovana per niente famosa che raccoglie le più celebri macchiette dell’impareggiabile Franca. Una nuova produzione arriva in anteprima sul palcoscenico goldoniano con Cè a Venessia. Odissea nostrana dal Nord Est all’Australia (7>8 agosto), uno spettacolo dedicato alla storia della prima colonia fondata da un insediamento di migranti veneti e friulani in Australia, con Stefano Rota e per la regia di Marco Zoppello. Dopo la Politkovskaja e la Valeri, è la storia di un’altra donna, Clementina Cavalieri detta Rina, ad animare il cartellone veneziano: operaia nata nel 1914 in una delle zone più popolari di Venezia e interpretata da Eleonora Fuser nello spettacolo Cuor (27 agosto). Lavoratrice di perle, aiutante in un laboratorio di scialli, operaia dell’Arsenale di Venezia durante la guerra, protagonista di azioni di soccorso ai prigionieri dopo l’8 settembre, Rina è soprattutto una donna forte, coraggiosa evitale che l’autrice e regista Sandra Mangini fa rivivere sul palcoscenico.
Un’altra compagnia veneta, la giovane Amor Vacui, arriva sul palco del Goldoni (28>29agosto) con lo spettacolo Intimità, per interrogarsi sulla nostra tendenza a ripetere gli stessi schemi di comportamento nelle relazioni. Attraverso una storia forse d’amore tra attori e pubblico, questa pièce vuole esplorare la ricerca di un equilibrio tra le reciproche disponibilità a lasciarsi comprendere, sorprendere, ascoltare. Amor Vacui sarà, poi, nuovamente presente a Venezia con lo spettacolo Tutta la vita (3 settembre), una nuova co-produzione con La Piccionaia e Teatro Metastasio Prato, presentata ora in forma di studio e che debutterà poi nella stagione invernale 20/21. A chiudere la stagione estiva dal 4 al 5 settembre Pane o libertà. Su la testa, il nuovo spettacolo di Paolo Rossi, co-prodotto dal Teatro Stabile Veneto con lo Stabile di Bolzano, in cui stand up comedy, commedia dell’arte e commedia greca si mescolano in un solo spettacolo dando voce alle storie di maestri come Jannacci, Gaber, De Andrè, Fo e persino il fantasma della Callas.
C.S. 16 luglio 2020
Fonte: Ufficio Stampa TSV
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