La Stagione dei Teatri 2017/2018 a Bergamo comprende tre sezioni: Prosa, Altri Percorsi, Operetta. Un cartellone di diciannove titoli che accompagna da metà novembre ad aprile, suddiviso in due location. Il Creberg Teatro ospita la proposta tradizionale del Teatro Donizetti, chiuso per restauri, mentre il Teatro Sociale in Città Alta accoglie come di consueto titoli di sperimentazione. Da quest’anno la gestione è assunta dalla Fondazione Teatro Donizetti e presenta ricchezza di contenuti, che vanno dalla grande scuola autorale e attoriale, al teatro circo, alla ricerca, all’incontro fra parole e musica. Entra nel merito, il Direttore Artistico Maria Grazia Panigada: «La scommessa è quella di far diventare il tempo dell’attesa della riapertura del Teatro Donizetti un tempo fecondo, dove la suddivisione degli spazi permetta di giocare con una programmazione più variegata, dove la realtà dialoghi con la fantasia e la poesia si faccia gesto, anche giocoso».
Prosa al Creberg Teatro
Si inaugura con l’ultima seducente creazione della Compagnia Finzi Pasca “Per te”, dal 16 al 19 novembre, dove il pubblico, all’interno di un apparato scenografico e illuminotecnico, è accompagnato in un giardino e invitato a sedersi su una panchina, per assaporare la bellezza della vita. In gennaio, dal 18 al 21, Ermanna Montanari con il suo Teatro delle Albe mette a confronto i temi risorgimentali con la realtà odierna, in “Va’ Pensiero”, sulle note verdiane cantate da Gli Harmonici. Dall’1 al 4 febbraio “Locandiera B&B”, studio di Edoardo Erba sulla commedia di Carlo Goldoni, con Laura Morante per la regia di Roberto Andò. “Il servo”, dal romanzo del britannico Robin Maugham, per la regia a quattro mani di Andrea Renzi e Pier Paolo Sepe, dal 22 al 25 febbraio racconta in modo provocatorio una storia di potere e dominazione; in scena, tra gli altri, Tony Laudadio. L’ospitata al Creberg si conclude dal 5 all’8 aprile con il concerto-spettacolo di PaGAGnini, in cui quattro musicisti incantano il pubblico con virtuosismi e gag.
Prosa al Teatro Sociale
In Città Alta si esordisce dal 18 al 20 dicembre con “Play Strindberg” di Friedrich Dürrenmatt, che vede in azione l’inedita coppia formata da Maria Paiato e Maurizio Donadoni. Un nome storico del teatro italiano, Massimo De Francovich, è protagonista dal 26 al 28 gennaio di “Mister Green”, commedia comica e commovente sugli scontri generazionali dell’americano Jeff Baron, regia Piergiorgio Piccoli. A seguire, dall’8 al 10 febbraio, il gioiello di “Le Cirque Invisible”, con Jean Baptiste Thierrée e Victoria Chaplin, che coniugano poesia e arte circense con l’aiuto di astrusi marchingegni, di valige coloratissime e di una frotta di conigli, colombe e papere. L’ultimo appuntamento al Sociale è con “Muri”, dal 19 al 21 aprile, intenso monologo scritto e diretto da Renato Sarti e interpretato da Giulia Lazzarini, che racconta la vita nei manicomi prima e dopo la legge Basaglia.
Altri Percorsi al Teatro Sociale
Le proposte alternative iniziano l’11 e 12 gennaio con “La vita ferma”, sguardi sul dolore del ricordo, dramma di pensiero scritto e diretto da Lucia Calamaro. “Accabadora” tratto dal romanzo, premio Campiello 2010, di Michela Murgia, è adattato per il palcoscenico da Carlotta Corradi, il 15 e 16 febbraio, con l’attrice Monica Piseddu e la regia di Veronica Cruciani. Il gruppo di teatro di ricerca Anagoor presenta, il 2 marzo, “Rivelazione”, sette meditazioni intorno a Giorgione, drammaturgia Laura Curino e Simone Derai. Con “Lireta”, 8 e 9 marzo, irrompe il tema d’attualità della migrazione e Paola Roscioli racconta la storia dell’albanese Lireta Katiaj, su drammaturgia e regia di Mario Perrotta, con l’accompagnamento di chitarra e violoncello. Il 16 marzo la Compagnia Scimone Sframeli, anch’essa votata al teatro di ricerca, presenta “Amore”, Premio Ubu 2016 come miglior novità/progetto drammaturgico e miglior allestimento scenico. Il pianista Stefano Battaglia e l’attrice e scrittrice Mariangela Gualtieri sono autori e interpreti di “Porpora”, rito sonoro per cielo e terra, incontro fra poesia e musica che si intreccia con Bergamo Jazz Festival. Infine, il 13 e 14 aprile, “Maryam” con Ermanna Montanari a dar voce a tre donne palestinesi, assimilate alla madre di Gesù nel dolore per la perdita dei propri cari.
Operetta al Creberg Teatro
Si inizia il 7 gennaio con “La danza delle libellule”, di Carlo Lombardo su musiche di Franz Lehàr, nella produzione Teatro Musica Novecento. Il 18 febbraio la Compagnia Corrado Abbati propone in esclusiva nazionale un nuovo allestimento di “Gigì – Innamorarsi a Parigi”, di Alan Jay Lerner su musiche di Frederick Loewe, che, a sessant’anni esatti dal suo concepimento, continua a riscuotere successo a Broadway. Nuovamente protagonista Teatro Musica Novecento, l’11 marzo, mel classico “La principessa della Czarda”, di Emmerich Kálmán.
Maria Fleurent
LA STAGIONE DEI TEATRI 2017 / 2018
Fondazione Teatro Donizetti
Biglietteria:
Presso Propilei di Porta Nuova, Largo Porta Nuova, 17 – Bergamo, tel. 035.4160 601/602/603. Apertura da martedì a sabato dalle 13.00 alle 20.00.
Presso Creberg Teatro, Via Pizzo della Presolana – Bergamo. Apertura solo nei giorni di spettacolo un’ora e mezza prima dell’inizio.
Presso Teatro Sociale, Via Colleoni, 4 – Bergamo Alta, Tel. 035.216660 Apertura solo nei giorni di spettacolo un’ora e mezza prima dell’inizio.
Inizio spettacoli:
Prosa e Operetta al Creberg Teatro: da giovedì a sabato ore 20.30 – domenica ore 15.30.
Prosa e Altri Percorsi al Teatro Sociale ore 21.00.