Alma Mater/A future history, volume uscito il 27 agosto per Contrasto, presenta una ricca selezione di immagini che racconta l’Università più antica del mondo occidentale, l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, grazie alle fotografie di Lorenzo Maccotta e Mattia Zoppellaro.
Fondata nel 1088, l’Università di Bologna non è solo un istituto universitario: è un mondo, una modalità di vivere, un punto di incontro, di scambio, di elaborazione di idee. In molte lingue moderne esiste una formula usata internazionalmente per identificare le università, le accademie; una frase diretta ed efficace che sottolinea l’eccellenza dello studio: Alma Mater Studiorum, la madre nutrice degli studi. Questa formula è anche il nome della più antica università del mondo, quella di Bologna: la sua stessa esistenza, quindi, il suo quotidiano e antico lavoro è sinonimo di studio, di attività intellettuale.
«L’Alma Mater possiede alcune caratteristiche specifiche che solo pochi atenei italiani possono vantare – afferma il Rettore Francesco Ubertini – Al centro di questa sua identità si trova il rapporto tra Storia e Memoria. A Bologna l’Ateneo si è progressivamente diffuso nel tessuto cittadino, lo ha innervato, lo ha addirittura plasmato. Oggi l’intera popolazione che costituisce l’Ateneo (docenti, studenti, personale) si muove spesso all’interno di spazi che sono il risultato di un processo storico antichissimo. La Storia della città diventa Storia dell’Ateneo. Ma anche la Storia dell’Ateneo che scorre nella Storia della città».
Questa realtà viva viene raccontata attraverso gli scatti di Lorenzo Maccotta che ha dato risalto agli spazi interni, alle aule, all’antico complesso e ai diversi edifici dell’università,e quelli di Mattia Zoppellaro che ha invece catturato la bellezza degli ambienti e di chi li vive e li anima ogni giorno.
Qui ha insegnato, tra l’altro, Umberto Eco creando nelle aule un nuovo corso di studi, il primo Dipartimento Universitario dedicato alla Musica e allo Spettacolo, il DAMS. Antico e contemporaneo come pochi altri, il mondo dell’università di Bologna è fatto di volti, di storie, di luoghi, di aule. Di antichi portici e di computer contemporanei.
Sottolinea Claudio Marra, docente di Storia dell’Arte contemporanea Unibo, che ha curato l’introduzione della raccolta fotografica: «…Lorenzo e Mattia hanno esplorato con attenzione e stupore questi luoghi, quelli della storia e quelli del futuro; si sono spostati tra Bologna e i campus della Romagna, sono entrati in biblioteche affollate di libri e in aule dominate da schermi, si sono mescolati agli studenti negli atri, nei corridoi, fra le arcate di magnifici chiostri densi di richiami storici e negli spazi rarefatti di laboratori occupati da tecnologie futuribili, hanno salito scaloni maestosi impreziositi da suggestive sculture e da affreschi sublimi, per poi attraversare, con analogo incanto, ambienti disegnati da imponenti strutture di vetro e acciaio».
M.F. C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Unibo, 26 agosto 2020
Immagine di copertina:
Cloister in the Complex of Santa Cristina (Bologna) © Lorenzo Maccotta
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
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