La mostra “Icaro delle cadute” è il racconto per immagini intorno al tema della caduta evocata nel metaforico viaggio del personaggio mitologico. Un connubio concettuale e iconico caratterizza le opere, dove i soggetti che cadono, realizzati da Lucia Lamacchia, trovano luoghi simbolici sui quali atterrare nei lavori di Franco Raggi. Un parallelismo che allude al mito di Icaro sia per quanto concerne l’atto della caduta, sia nel ricordo di suo padre, Dedalo, architetto e creatore, in questo caso, di strutture pronte ad accogliere e attenuare lo schianto.
Lucia Lamacchia dal 2010 dedica la sua ricerca artistica allo studio del vuoto. Persone, animali e oggetti sono rappresentati in caduta libera, in posizioni differenti, con atteggiamenti di resistenza o di abbandono nei confronti della gravità. Attorno a loro, lo spazio totalmente bianco del foglio descrive il vuoto, l’assenza, che, in una sorta di gioco fra elementi contrapposti con i personaggi disegnati, assume fondamentale importanza.
La selezione di opere in mostra, realizzate fra il 2018 e il 2020, presenta persone e animali: da un boxeur a una calciatrice che nel movimento atletico perdono l’equilibrio, da un bambino e una donna che compiono un salto nel vuoto, fino a un direttore che a braccia aperte, sprofonda in uno spazio sconosciuto.
Caratterizzati da un tratto delicato e dai colori sfumati, questa serie disegni a pennarello su carta vuole essere come afferma l’artista “un’esortazione a godersi la caduta, nell’ottica positiva che questa sia una metamorfosi, un nuovo inizio…”.
In direzione analoga sono orientati i disegni di Franco Raggi, pensati come risposta alle figure di cui si diceva: paesaggi immaginari dal titolo “Luoghi organizzati per cadute improbabili” che danno vita ad ambienti predisposti ad attutire il colpo, a salvare coloro che precipitano.
L’artista inserisce in scenari naturali e desolati, scarsi di vegetazione, delle costruzioni arcaiche e irreali, tralicci, muri, stanze senza soffitti, zattere, strutture labirintiche, con al loro interno teli, cuscini, tappeti erbosi, parti morbide per alleviare l’impatto al suolo. In questi lavori a inchiostro nero e acquerello emerge la vena ironica e paradossale legata alla poetica di Franco Raggi che, nei suoi disegni, allestimenti, scenografie e oggetti, spesso si sofferma su collegamenti tra concetti opposti come “Stabile/Instabile”, “Mobile/Immobile”, “Antico/Moderno”. Un dualismo che si intuisce anche nella lampada “La Classica” progettata nel 1975 ed esposta al centro della Galleria.
La mostra inaugura mercoledì 9 settembre, ore 11 – 21.
M. C. S.
Fonte: IBC Communication, 26 agosto 2020
Immagine di apertura: Lucia Lamacchia, Icaro. Donna, 2020
ICARO DELLE CADUTE
10 settembre – 1 ottobre 2020
Ingresso libero
Galleria Francesco Zanuso
Corso di Porta Vigentina, 26 – Milano
Tel. +39 335 6379291
francesco.zanuso@gmail.com