Nell’ambito delle iniziative di Parma Capitale Italiana della Cultura, inaugura Hospitale – Il futuro della memoria, la più grande installazione di Parma 2020+21 pensata appositamente per l’iconica Crociera dell’Ospedale Vecchio che, insieme all’intero Complesso Monumentale, dal 2016 è oggetto di un intervento di rigenerazione urbana che darà vita a un museo multimediale permanente dedicato alla memoria della città.
Si tratta di una video-narrazione articolata in più parti, che dal 5 settembre fino all’8 dicembre 2020 racconta la storia dell’Hospitale nato dalle acque – i suoi canali, i mulini, le alluvioni – attraverso la presenza virtuale degli attori Marco Baliani e Giovanna Bozzolo.
Otto grandi superfici tessili, che occupano le pareti della navata centrale, diventano gli schermi sui quali si articola, da diversi punti di vista, il racconto della storia dell’Ospedale Vecchio.
L’OSPEDALE VECCHIO
È uno dei complessi monumentali più importanti di Parma, nonché l’edificio simbolo della storia ospedaliera della città e dei servizi umanitari dispensati nei secoli. Posto nel quartiere dell’Oltretorrente, è stato l’ospedale cittadino dal XV secolo fino al 1926. Fu fondato nel 1201 da Rodolfo Tanzi; sulle rovine di questo edificio, nella seconda metà del XV secolo, si inizia a costruire il primo nucleo del complesso che vediamo oggi.
L’intera nuova struttura è organizzata intorno alla grande Crociera a croce latina sormontata da una cupola centrale: 120 metri di lunghezza per 100 metri di larghezza, con volte a 12 metri e, al centro dei due bracci della croce, l’altare.
Il cuore pulsante dell’Oltretorrente ritrova centralità e riattualizza il proprio ruoli grazie al progetto Il Futuro della Memoria ora in fase di realizzazione e improntato alla promozione del dialogo tra identità e innovazione. Nel complesso si trovano la Biblioteca Civica, l’Archivio di Stato, l’Archivio Bertolucci, e verrà ospitato l’Istituto Storico della Resistenza.
L’INSTALLAZIONE
Hospitale – Il futuro della memoria si sviluppa in un allestimento in tre parti.
All’Ingresso il visitatore si trova di fronte alla riproduzione, in un’unica immagine sincronizzata, della facciata frontale dell’ospedale come appare nell’acquerello di Sanseverini e completata con immagini attuali, accompagnate da una colonna sonora che contribuisce a creare uno spazio ricco di suggestioni.
L’Altare è la seconda installazione, caratterizzata da otto quinte semitrasparenti in tulle: il primo gruppo è disposto al centro dello spazio sotto la cupola, a formare l’ideale sviluppo dell’altare anticamente presente in quel punto. Gli altri quattro teli diventano schermi che riproducono le silhouette delle quattro statue – nel luogo dove erano collocate – che ritraevano La Compassione, L’Aiuto, La Carità, L’ Amore per il prossimo.
Il Testimone è lo spazio per gli otto racconti della storia dell’Ospedale. Nella parte più vasta della navata centrale sono presentate otto videoproiezioni sincronizzate che racchiudono la storia dell’Ospedale Vecchio dai tempi della sua fondazione fino alle epoche più recenti. La Parma dell’assistenza religiosa e poi civile, ma anche della rivolta popolare. Il visitatore è guidato da due “testimoni” virtuali, gli attori Marco Baliani e Giovanna Bozzolo che assumono di volta in volta il ruolo di “io narrante” o di testimone degli eventi.
M.F.C.S.
Fonte: Delos, 27 agosto 2020
Contributi fotografici: Studio Azzurro, Hospitale – Il futuro della memoria
HOSPITALE – IL FUTURO DELLA MEMORIA
5 settembre – 8 dicembre 2020
Crociera dell’Ospedale Vecchio, Oltretorrente