Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e la Fondazione CRC presentano la mostra “William Kentridge, Respirare”. Allestita presso la Chiesa di San Domenico ad Alba, con ingresso libero, la mostra è parte del progetto volto a promuovere nel territorio cuneese la conoscenza dei lavori artistici presentati dal Museo e offrire l’opportunità di ammirare opere come Breathe (Respira, 2008) e Shadow procession (La processione delle ombre, 1999) di William Kentridge (Johannesburg, 1955), tra i più noti artisti internazionali.
L’esposizione, che inaugura domenica 20 settembre alle ore 16, costituisce l’esordio del progetto espositivo biennale Espressioni che indaga le forme espressioniste d’arte e le sue ricorrenti fratture estetiche che a livello culturale spesso accompagnano momenti di grande innovazione scientifico-tecnologica e le crisi legate a queste rivoluzioni.
In una contemporaneità in cui l’istinto di respirare è fisiologicamente anelato da pazienti affetti da un virus globale, sistematicamente negato a diverse minoranze ancora soffocate da segregazione e abusi ed ecologicamente compromesso da asfissianti politiche deforestanti, “Respirare” invita a non trattenere più il fiato. La mostra a cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Castello di Rivoli, coadiuvata da Giulia Colletti, è una vorticosa danza sinestetica in cui luce e suono, ombra e silenzio si compenetrano. Le opere video si aggregano e disgregano in strutture molecolari, in un impulso a distruggersi per poi ri-materializzarsi.
Shadow procession, contro-altare al mito della caverna di Platone, è un manifesto contro l’asservimento della conoscenza e l’oppressione umana. Nel film emergono temi contrastanti: l’avidità e il potere contrapposti alla lotta per l’emancipazione, sullo sfondo del dolore e della sofferenza di soggetti quanto mai diversificati.
Breathe è installata in una delle navate laterali. Non più in un carosello, bensì in un soffio di vento l’artista frantuma e ricompone le immagini di carta velina nera. Come coriandoli, queste volteggiano creando direttrici casuali o soggetti ben precisi.
I cortometraggi animati di Kentridge, le sculture, le installazioni, i disegni a carboncino su carta – basati sulla pratica della cancellatura – e la sua attività di regista e scenografo teatrale indagano la natura della memoria e delle emozioni, l’ambiguità e la complessità dei conflitti che affiorano nella società contemporanea nell’epoca della globalizzazione, e propongono un’inedita visione elegiaca e insieme drammatica della vita, fonte di perpetuo cambiamento, processo e trasformazione, sempre in equilibrio tra etica, responsabilità e poesia. Le sanguinose tensioni che hanno caratterizzato gli anni dell’apartheid in Sudafrica e le contraddizioni che successivamente hanno segnato il difficile percorso di riconciliazione, sono il contesto all’interno del quale sono nate molte opere di William Kentridge.
Oltre ai video digitali e ai film in 16 e 35 mm, l’ampio corpus di opere include disegni, incisioni, sculture, arazzi, bronzi e lavori per il teatro.
M.F.C.S.
Fonte: ufficio Stampa Castello di Rivoli, 11 settembre 2020
Immagine di apertura: WK Still Breathe
WILLIAM KENTRIDGE. RESPIRARE
21 settembre – 8 dicembre 2020
Ingresso libero
Chiesa di San Domenico
Via Teobaldo Calissano, Alba (CN)
Per informazioni:
tel. 0171.452711 info@fondazionecrc.it
fondazionecrc.it