Per il settimo anno consecutivo Palazzo Grassi rinnova l’invito a Lo schermo dell’arte, progetto unico dedicato alle molteplici interazioni tra cinema e arte contemporanea, diretto da Silvia Lucchesi, e giunto nel novembre 2019 al suo dodicesimo anno di attività. La rassegna fiorentina porta a Venezia, dal 28 settembre al 1 ottobre (dopo la sospensione dello scorso marzo dovuta alla pandemia) un programma di 9 titoli, firmati da importanti video-artisti e filmmaker internazionali, dedicati al mondo dell’arte e selezionati insieme a Palazzo Grassi, come ormai da tradizione sin dalla prima collaborazione nel 2014.
Il primo film in cartellone, lunedì 28 settembre dalle ore 18.30, è il documentario di Alessandra Galletta “Ettore Spalletti”, dedicato al maestro recentemente scomparso. L’opera costituisce una preziosa testimonianza della vita e della pratica di un artista lontano dai clamori dei palcoscenici del sistema, che ha lasciato un contributo fondamentale all’arte contemporanea grazie alla sua indagine sulla luce e il colore, tanto in pittura quanto in scultura. A seguire, alle 20.15, la proiezione di “Putin’s Happy” di Jeremy Deller, film che racconta le istanze xenofobe, l’isolazionismo e il patriottismo che hanno alimentato la scelta della Gran Bretagna di uscire dall’Unione Europea.
Il giorno seguente “The Proposal” di Jill Magid ripercorre la complessa vicenda della realizzazione di un progetto della regista che sarebbe dovuto confluire nella mostra dedicata all’architetto messicano Luis Barragàn. Chiude la sessione il film dedicato all’artista e mistica svedese Hilma Af Klint, che fu tra i primi ad aver introdotto l’astrazione in pittura al principio del XX Secolo e alla cui figura quasi dimenticata si restituisce visibilità.
La giornata di mercoledì la rassegna prosegue con il film che indaga la pratica dell’artista del regno Unito Olafur Eliasson, a partire dalla preparazione della sua nuova mostra personale alla Tate Modern. A seguire, il duo artistico MASBEDO, composto da Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni, con “Welcome Palermo”. Il film è l’evoluzione formale e narrativa del progetto “Videomobile”, l’articolata installazione multi canale dedicata al rapporto tra Palermo e il cinema e concepita dagli artisti nel 2018 in occasione di Manifesta 12 Palermo.
Tre i titoli dell’ultima giornata. L’opera video del collettivo inglese, candidato al Turner Prize 2018, Forensic Architecture rappresentato dalla proiezione di “Triple-Chaser” (Regno Unito, 2019, 11’), opera che prende nome da un tipo di granata contenente gas lacrimogeno. Poi uno dei quattro vincitori del Turner Prize 2019, Lawrence Abu Hamdan, con la video-performance realizzata a Berlino nella ex stazione radiofonica della Germania dell’Est e che prende in esame tre celebri casi giudiziari. Infine il film di Chuck Smith che riporta in luce la vicenda umana e professionale dell’artista, filmmaker e performer americana Barbara Rubin (1945 – 1980)
Proiezioni in lingua originale, con sottotitoli in italiano. Ingresso libero sino a esaurimento posti.
Tutti gli appuntamenti del Teatrino sono costantemente aggiornati sul sito di Palazzo Grassi alla voce “Eventi”.
M.F. C.S.
Fonte: PCM Studio, 11 settembre 2020
Immagine di apertura:
MASBEDO, “Welcome Palermo”. 2018-2019 Still da film- Commissioned by Manifesta 12. Produced by In Between Art Film
LO SCHERMO DELL’ARTE FILM FESTIVAL
Nuove date: 28 settembre – 1 ottobre 2020
Ingresso libero
TEATRINO DI PALAZZO GRASSI
San Marco 3260, Venezia (Accanto a Palazzo Grassi)
Info +39 041 2001 057