La Fondazione del Teatro Grande di Brescia presenta la Stagione Settembre-Dicembre 2020, una rassegna non “tradizionale” che ha l’obiettivo di riportare in Teatro l’affezionato pubblico con una rinnovata proposta artistica che, ove possibile, recupererà gli spettacoli precedentemente sospesi: appuntamenti d’Opera, concerti di musica da camera, di musica barocca e contemporanea, sonorità jazz e grandi nomi della danza nazionale e internazionale, oltre a una speciale Lezione di Storia su Dante di Alessandro Barbero. Diversi spettacoli saranno in doppia replica.
OPERA
I titoli che erano stati inizialmente progettati per quest’anno sono stati ri-programmati per il 2021. La Stagione ripensata vede titoli in forma scenica e in forma di concerto, con interpreti di rilevanza nel panorama mondiale. Inaugurazione il 29 settembre alle 20.30 con Der Messias di Mozart, adattamento in lingua tedesca del Messiah di Händel. Direttore dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali sarà Massimo Fiocchi Malaspina. Tra gli interpreti, i giovani Marigona Qerkezi, Chiara Tirotta, Didier Pieri, Davide Giangregorio.
Nel Werther, Jules Massenet traduce musicalmente le riflessioni sul personaggio di Goethe. Tra i giovani componenti del cast troveremo i vincitori di varie edizioni del concorso As.Li.Co. Karina Demurova, Maria Rita Combattelli, Guido Dazzini e Alberto Comes. La direzione d’orchestra è affidata a Francesco Pasqualetti, la regia è di Stefano Vizioli.
Un titolo rarissimo, la Zaide di Mozart, piccolo gioiello incompiuto del grande compositore, vedrà il lavoro di regia e allestimento affidato a Graham Vick, tra i nomi più importanti nel panorama internazionale. Il testo, ricostruito nel 1981, è di Italo Calvino. Tra gli interpreti Giuliana Gianfaldoni, Giovanni Sala, Vincenzo Nizzardo, Pierpaolo Martella e nel ruolo parlato di Zaram la partecipazione di Lella Costa.
CONCERTI
Tre, i concerti al pianoforte, due dei quali ‘omaggio’ alla Stagione d’Opera posticipata al 2021. Il primo appuntamento, il 23 ottobre alle 20.30, sarà dedicato a Ifigenia in Tauride di Gluck, in un progetto che vede eseguite alcune pagine tratte dalle due edizioni di Ifigenie (in Aulide e in Tauride). Anna Caterina Antonacci sarà affiancata da Mert Süngü e da Bruno Taddia che cura anche il progetto drammaturgico. La parte narrativa sarà affidata a Simone Tangolo e Valerio Magrelli.
Il secondo concerto sarà incentrato su Carmen di Georges Bizet con le voci di Annalisa Stroppa, Francesco Meli e Serena Gamberoni. Al pianoforte Alessandro Trebeschi. L’ultima proposta sarà un omaggio a La Fanciulla del West di Giacomo Puccini. Interpreti principali Rebeka Lokar, Angelo Villari, Devid Cecconi accompagnati al pianoforte da Valerio Galli, direttore d’orchestra.
A corollario, il tradizionale ciclo di conferenze Pazzi per l’Opera.
MUSICA
Sono attesi al Teatro Grande nomi e compagini orchestrali tra le più interessanti del panorama nazionale. Il concerto degli Archi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sarà diretto da Luigi Piovano, anche in veste di violoncellista. Il concerto di musica barocca in collaborazione con le Settimane Barocche di Brescia vedrà il controtenore Carlo Vistoli esibirsi insieme all’Ensemble Sezione aurea in Amor tiranno. Storie di amanti infelici nell’opera veneziana del Seicento. Al clavicembalo Filippo Pantieri.
Poi sarà protagonista l’Orchestra da Camera di Brescia, per la direzione artistica di Filippo Lama che rivestirà anche il ruolo di Konzertmeister. Altra collaborazione con le Settimane Barocche di Brescia, l’Ensemble vocale e strumentale Continuum diretto da Luigi Azzolini.
Il cartellone si distribuirà come sempre anche nelle sale più raccolte del Teatro – Ridotto e Salone delle Scenografie – per accogliere incontri e performance musicali caratterizzati da un’atmosfera più intima. Protagonisti dei vari appuntamenti, il duo Cyrille Doublet pianoforte e Laurianne Langevin voce; il Trio Hegel; il violinista Fulvio Luciani e il pianista Massimiliano Motterle; la giovane formazione del Quartetto Eos.
Doppia replica per l’Ensemble del Teatro Grande; poi l’ensemble Concerto di Margherita che utilizzerà strumenti antichi. I musicisti jazz Take Off presenteranno in prima nazionale una nuova commissione della Fondazione del Teatro Grande di Brescia al compositore Mauro Montalbetti. A chiusura, un appuntamento di ricerca musicale che porta lafirma del compositore bresciano Rossano Pinelli. La serata prevede l’esibizione a 4 mani dei pianisti Andrea Rebaudengo e Giovanni Mancuso.
DANZA
Aprirà la sezione la compagnia Barokthegreat, fondata nel 2008 dalla coreografa Sonia Brunelli e dalla musicista Leila Gharib che porterà in scena Ghost. Follow my feet, weapons! Nella stessa serata, saranno protagonisti la coreografa e danzatrice Camilla Monga e ilmusicista Emanuele Maniscalco con il loro nuovo lavoro Væver.
Il 28 ottobre La natura delle cose della Compagnia Virgilio Sieni. Il lavoro del celebre coreografo si basa sul poema filosofico-enciclopedico di Lucrezio, De rerum Natura, con la collaborazione del filosofo Giorgio Agamben. La musica è una creazione originale di Francesco Giomi. Il testo dello spettacolo è stato letto e registrato dalla cantante Nada.
Due, le repliche del progetto Save the last dance for me di Alessandro Sciarroni, nel 2019 Leone d’Oro alla carriera per la danza. La coreografa e danzatrice Cristiana Morganti presenterà Moving with Pina, “una conferenza danzata sulla poetica, la tecnica, la creatività di Pina Bausch”.
Bermudas è la performance di mk, compagnia diretta da Michele Di Stefano, Leone d’Argento alla Biennale Danza. Ipnotico e coinvolgente, Bermudas ha vinto il premio Danza&Danza nel 2018 e il premio UBU 2019 come miglior spettacolo di danza. Infine,
Schechter II, la compagnia giovanile della Hofesh Shechter Company, che porterà in scena la nuova versione di Political Mother, lavoro tra i più acclamati degli ultimi anni.
M.F.C.
Fonte: Ufficio Stampa Fondazione Teatro Grande, 10 settembre 2020
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