Moretto da Brescia a fianco di de Chirico, Baschenis con Severini, Soffici, Melotti, Guttuso, Parmiggiani o Dorazio… La mostra “6/900 Da Magnasco a Fontana. Dialogo tra collezioni” offre spunti, stimoli, emozioni. Cui concorre anche il “contenitore”, ovvero Villa Bassi Rathgeb, d’impianto cinquecentesco, rimaneggiata e decorata in più epoche, con nobili spazi affrescati.

La curatrice Virginia Baradel ha scelto di “entrare con il passo dell’amatore” nelle collezioni Rossi Rathgeb e Merlini. La prima, formata da tre generazioni di notabili bergamaschi, Alberto Rathgeb, Giuseppe Bassi Rathgeb e Roberto Bassi Rathgeb, venne donata da quest’ultimo al Comune aponense. Una collezione eclettica con opere riconducibili al ‘600-‘800 lombardo e bergamasco in particolare, che annovera sculture e reperti archeologici, argenti, i mobili e arredi.

Giacomo Antonio Ceruti detto il Pitocchetto – Il mendicante

Assai nota e celebrata è la collezione di arte contemporanea di Giuseppe Merlini formata da una galleria ampia e cospicua di pezzi. Pur nell’evidente diversità, le collezioni sono state formate entrambe con opere dettate dal gusto personale del collezionista e dai rapporti di stima e, spesso, di amicizia intrattenuti con gli artisti.

Gli affreschi delle sale della Villa, databili dal ‘600 al’800, si pongono quale schermo privilegiato per incursioni nel contemporaneo. Il percorso espositivo, dal 17 ottobre 2020 al 5 aprile 2021 (prorogata fino al 13 giugno), si snoda attraverso tre sezioni: Ritratto, Natura morta e Paesaggio.

Il Ritratto introduce al tema della figura, del soggetto particolare, esteso nell’arte contemporanea alla figura tout court, che subisce profondi mutamenti diventando oggetto delle sperimentazioni più ardite. DaCesare Tallone a Renato Birolli, da Enrico Baj ad Achille Funi e a Modigliani. Il ritratto maschile parte dal cinquecentesco Moretto per giungere al novecento di De Chirico, Sironi, Ferroni.

Fausto Pirandello--Bagnanti1950

La Natura morta consente di entrare nel merito dei valori compositivi della pittura. Partendo dagli strumenti musicali del Baschenis si snoda un percorso che vede in scena Soffici, Severini, Tozzi, Melotti, Guttuso, via via sino a Magnelli, Pirandello, Dorazio, Romiti, Parmiggiani.

Ma è nel Paesaggio che la metamorfosi tra Natura e Pittura si compie sino in fondo. Partendo da una serie di paesaggi della collezione museale dal ‘600-‘800, primi fra tutti quelli di Magnasco e Marini, Porta, Ronzoni, Fidanza, si svolge un nastro di progressiva destrutturazione e mutazione delle forme che tende a raggelarsi in versione stratta.
Dunque lo sguardo trascorrerà da Tosi e de Pisis sino a Morlotti e Mandelli da un lato, Rho e Radice dall’altro; poi sino a Valentino Vago e Claudio Olivieri e allo spazio senza più traccia di pittura come in Fontana, Bonalumi, Castellani.
Un angolo di silente sacralità è affidato alle piccole sculture di Wildt e Fontana, che si accompagnano alla malinconia della Testa in terracotta di Casorati del 1919.

Adolfo Wildt – La concezione 1921

RESTAURATORI DALL’UNIVERSITÀ DI URBINO
Per due settimane, undici giovani restauratori laureandi in Conservazione e restauro dei Beni Culturali all’Università di Urbino, sono a Villa Bassi Rathgeb per uno stage operativo coordinato dalla docente Mariella Gnani. L’equipe è occupata nelle operazioni propedeutiche all’allestimento della mostra “Seicento / Novecento. Da Magnasco a Fontana, dialogo tra collezioni”.

È loro compito controllare lo stato di salute delle opere della Collezione Merlini, posizionarle nel percorso espositivo e misurarsi con le incombenze che precedono l’apertura. Inoltre sarà loro affidato il restauro di due terrecotte e altrettanti gessi della Collezione Rathgeb, oggi in condizioni abbastanza precarie.

M.F.C.
Fonte: Studio Esseci, 4 settembre 2020

600/900 DA MAGNASCO A FONTANA. Dialogo tra Collezioni
17 ottobre 2020 – 5 aprile 2021
(Prorogata fino al 13 giugno 2021)

Museo Civico Villa Bassi Rathgeb
Via Appia Monterosso, 52
35031 Abano Terme (PD)
E-mail: villabassi@coopculture.it
Telefono: 041 8627167
www.museovillabassiabano.it