In occasione del cinquecentenario dalla morte, due mostre tra Brescia e Milano, e un calendario di appuntamenti con tappe in Lombardia, celebrano Raffaello e il suo mito. In che modo la visione del genio urbinate e la sua capacità di promozione furono rivoluzionarie? Chi ha custodito e tramandato la leggenda nei secoli? Quanto il collezionismo ha accolto le influenze e indirizzato le tendenze? Quando e come la produzione di stampe ha contribuito alla nascita della “industria culturale”? Quali sono i custodi della memoria raffaellesca in Lombardia e con quale ruolo? Il progetto cerca di dare risposte a queste domande.
Brescia e Milano, con Fondazione Brescia Musei e Castello Sforzesco, offrono il proprio omaggio a Raffaello con due progetti espositivi, due cataloghi editi da Skira, e una programmazione congiunta con diverse istituzioni culturali della Lombardia, da Mantova a Cremona, da Bergamo a Pavia, da Crema a Busto Arsizio.
Le mostre indagano la figura di Raffaello tramite due protagonisti della stagione ottocentesca, momento fondamentale per la costruzione del suo mito, per la divulgazione del linguaggio e delle invenzioni del maestro e per la cultura lombarda: Paolo Tosio e Giuseppe Bossi.
L’obiettivo è restituire quale fosse, per i conoscitori europei di primo Ottocento, l’idea della cultura figurativa raffaellesca, che spesso prescindeva dalla conoscenza degli originali e si basava principalmente sull’analisi di disegni, stampe e oggetti d’arte. Surrogati degli originali (che prima dell’epoca dei musei e della fotografia erano alla portata di pochissimi) i disegni e le stampe, in particolare, furono documento per i conoscitori e strumento di formazione per i pittori, oggetto del desiderio per collezionisti e cultori.
BRESCIA
Museo di Santa Giulia 2 ottobre 2020 – 10 gennaio 2021 (prorogata fino al 19 febbraio)
“Raffaello. L’invenzione del divino pittore” (vedi qui ) a cura di Roberta D’Adda, presenta una collezione di stampe d’après Raffaello, realizzate in Italia e in Europa dall’inizio del Cinquecento alla metà dell’Ottocento, insieme a una scelta di dipinti e oggetti d’arte.
La visita si completa con un itinerario in città, tra Pinacoteca Tosio Martinengo, che custodisce due opere di Raffaello, e l’Ateneo di Brescia – Accademia di Scienze Lettere e Arti, che presenta una serie di stampe raffaellesche di grande formato.
MILANO
Castello Sforzesco 27 novembre 2020 – 7 marzo 2021
“Giuseppe Bossi e Raffaello al Castello Sforzesco di Milano” a cura di Claudio Salsi.
In mostra disegni, incisioni e maioliche rinascimentali tratte da invenzioni dell’Urbinate, grazie a nuove ricerche e studi indirizzati alla figura di Giuseppe Bossi, collezionista, disegnatore e pittore, nel segno di Raffaello.
Per il virtual tour: https://living3d.it/view/JF6hy4AvTvn
(Vedi approfondimento DeArtes qui)
IN LOMBARDIA
Ottobre 2020 – marzo 2021
Un ricco programma corale di iniziative e incontri diffusi sul territorio, reso possibile grazie alla partecipazione di istituzioni museali della regione. Al momento hanno aderito al progetto: Accademia Carrara di Bergamo; Museo Diocesano di Brescia; Palazzo Tosio –Ateneo di Brescia; Civiche Raccolte d’Arte di Palazzo Marliani Cicogna di Busto Arsizio; Museo Diotti di Casalmaggiore; Museo Civico di Crema e del Cremasco; Fondazione Maria Cosway di Lodi; Fondazione Ugo da Como di Lonato del Garda; Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova; Accademia di Belle Arti di Brera di Milano; Museo Poldi Pezzoli di Milano; Musei Civici di Pavia.
M.C.S.
Fonte: Adicorbetta, 16 settembre 2020
RAFFAELLO. CUSTODI DEL MITO IN LOMBARDIA
Raffaello. L’invenzione del divino pittore
2 ottobre 2020 – 10 gennaio 2021
Brescia, Museo di Santa Giulia
www.bresciamusei.com
Giuseppe Bossi e Raffaello al Castello Sforzesco di Milano
27 novembre 2020 – 7 marzo 2021
Milano, Castello Sforzesco
www.milanocastello.it