Ha riaperto, dopo mesi di lavori e restauri, il Quartiere del Volterrano nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti. Quest’ala della reggia, che ai tempi dei Medici accoglieva le stanze private della Granduchessa Vittoria della Rovere, è indicata con il nome del pittore seicentesco Baldassarre Franceschini, detto appunto il Volterrano (per le sue origini) che vi realizzò alcuni affreschi.
Cinque le sale di tesori d’arte che sono tornate visitabili: la Sala delle Allegorie, dove è accolto uno dei più celebri dipinti del Volterrano, la Burla del Pievano Arlotto, oltre allo splendido marmo ottocentesco di Emilio Zocchi raffigurante Michelangelo bambino; la Sala delle Belle Arti, che ospita il Cristo Risorto di Rubens; quella di Ercole (per la prima volta accessibile al pubblico) così denominata per i grandi affreschi del pittore neoclassico Pietro Benvenuti che narrano le Fatiche di Ercole; quindi, affacciata sulla Cappella delle Reliquie, la Sala dell’Arca, dove le pareti sono decorate con la bellissima Processione guidata da Re David con l’Arca dell’Alleanza, opera di Luigi Ademollo; infine, la Sala della Musica, attraverso la quale è possibile riconnettersi al normale itinerario di visita della Galleria Palatina, a senso unico, in rispetto delle norme di sicurezza.
Si aggiunge un’altra notizia positiva che riguarda sempre la reggia granducale: il grande successo della mostra “Ai piedi degli dei” dedicata alle calzature nell’antichità e da poco conclusa: a visitarla dal 17 dicembre 2019 al 20 settembre 2020, con l’interruzione del lockdown, sono stati 197.670 visitatori. Considerato il periodo e le limitazioni degli accessi, è un risultato straordinario. Rimarrà consultabile la versione virtuale della mostra (vedi qui )
C.S.M.
Fonte: Ufficio stampa Gallerie degli Uffizi, Opera Laboratori Fiorentini – Civita, 23 settembre 2020
Immagine di apertura: Affresco Ercole Bambino di Pietro Benvenuti
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