Trilogia d’Autunno: un manifesto del Verismo conclude la XXVIII edizione di Ravenna Festival 2017 ed estende i confini della rassegna estiva attirando melomani anche dall’estero con gli allestimenti funzionali e innovativi che, sottolinea il Sovrintendente Antonio De Rosa, conciliano qualità interpretativa e strategie produttive. Esordio con “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni venerdì 17 novembre ore 20.30 (repliche il 21 e 24); segue, il 18 novembre, “Pagliacci” (repliche il 22 e 25), infine “Tosca” il 19 (repliche il 23 e 26).

Il Teatro Alighieri invita a una maratona lirica che vede alternarsi un diverso titolo ogni sera e costituisce palestra e trampolino per giovani interpreti, alcuni dei quali al debutto nel ruolo. Impegnato nella sperimentazione è anche il team formato da Cristina Mazzavillani Muti, regia; Vincent Longuemare, light design; David Loom, visual design; Davide Broccoli, video; Alessandro Lai, costumi. Sul podio dell’Orchestra Giovanile Cherubini sale Vladimir Ovodok, giovane direttore formatosi all’Italian Opera Academy di Riccardo Muti.

«Per definire ambienti e tratti interpretativi la tecnologia è, come sempre, uno strumento prezioso – nota Cristina Muti – Così, in Cavalleria le proiezioni disegnano lo spazio racchiuso tra chiesa e osteria, esaltando quel codice d’onore che nella ritualità della sfida conduce alla morte e alla disperazione; mentre in Tosca le immagini virtuali vibrano al trascolorare delle luci, in chiaroscuri da cui emerge la passione politica, ancor più che quella amorosa. In Pagliacci, invece, il circo si trasfigura in un set cinematografico in bianco e nero, dove le luci inseguono i personaggi svelandone i sentimenti, perché se non esiste rito più rito del circo è anche vero che il cinema è il grande rito collettivo della modernità, inaugurato negli stessi anni in cui queste opere si impongono al pubblico».
Cavalleria e Pagliacci remix”, opere che catturano l’immaginazione delle Giovani Energie Creative, offrono una narrazione insolita, frutto dell’incontro fra ragazzi dagli 8 ai 18 anni. Nelle performance che precedono l’opera vera e propria, i capolavori di Mascagni e Leoncavallo rivivono nell’originale rilettura, aiutata da avanzate tecnologie.
Importante novità è costituita da Lyri Live, l’app gratuita e multilingue (italiano, inglese, francese) a disposizione di tutti gli spettatori in sostituzione dei sovratitoli, con la sincronizzazione in tempo reale del libretto d’opera sul proprio smartphone o tablet. Nel foyer sono inoltre esposti alcuni degli oggetti più significativi della collezione del Museo Storico “Pietro Mascagni” di Bagnara di Romagna, fondato grazie alla donazione di Anna Lolli, musa ispiratrice e confidente del compositore livornese.

Info e prevendite: 0544 249244www.ravennafestival.org 

Biglietteria serale al Teatro Alighieri dalle ore 19.30
Biglietti: da 15 euro a 55 euro
‘I giovani al festival’: fino a 14 anni, 5 euro; da 14 a 18 anni e universitari, 50% tariffe ridotte.

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