Una grande stagione sta per partire al Museo Novecento di Firenze. Un programma ricco di esposizioni temporanee che è anche una dichiarazione di intenti: nessuna battuta d’arresto rispetto al palinsesto pensato prima della pandemia.
La nuova stagione espositiva comincia il 25 settembre 2020 con l’apertura di quattro mostre temporanee. “Humus” di Andrea Francolino (fino al 12 dicembre 2020), “Incanto”di Rocco Gurrieri e Irene Montini (fino al 28 gennaio 2021), “Paradigma. Il tavolo dell’architetto. Online” (fino al 28 gennaio 2021) e “Made in Italy – OFF. Suspense” di Lori Lako (fino al 23 novembre 2020).
A ottobre sarà la volta della personale di “Duel. McArthur Binion” che vedrà l’artista afroamericano esporre i suoi lavori per la prima volta in un’istituzione culturale italiana. Nel weekend del 10 e 11 ottobre verrà organizzata tra il Museo Novecento e la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio la prima edizione del festival dedicato alle arti performative MATCH. Two Days on Performance / Public / Space come omaggio alla figura di Allan Kaprow – a cui il museo ha dedicato una grande personale negli ultimi mesi – con incontri, tavole rotonde, performance e uno screening program di approfondimento attorno alle ricerche performative contemporanee.
A novembre il grande ritorno di Henry Moore a Firenze: il primo piano del museo e l’ambiente Room al piano terra saranno interamente dedicati alla mostra di disegni, grafiche e sculture di Moore, 50 anni dopo la grande esposizione al Forte Belvedere. Il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’artista Marinella Senatore realizzerà un’opera site-specific per il loggiato e la parete The Wall del Museo, e sarà protagonista di un talk.
Ultimo appuntamento del 2020 sarà con “Solo. Arturo Martini”, retrospettiva dedicata ad uno dei grandi protagonisti dell’arte del Novecento a partire dalle opere della collezione permanente del Museo.
MOSTRE DI SETTEMBRE
Le mostre che aprono a settembre sono collocate in quattro luoghi diversi del Museo. “Humus” di Andrea Francolino, curata da Luca Puri e Sergio Risaliti, si fa spazio al primo piano, sotto il loggiato, e vede installate 28 bandiere, una per ogni stato dell’Unione Europea più quella dell’Unione in una sorta di grande bandiera “globale” all’insegna della tutela per l’ambiente. Su ciascuna saranno visibili le coordinate gps riferite alle sedi dei singoli parlamenti: un modo per rivelare il proprio posto nel mondo facendo riferimento a quei luoghi dove si determinano gli equilibri del nostro pianeta.
È la prima volta che espongono i loro lavori in un museo i due giovani fotografi, illustratori e videomaker Irene Montini e Rocco Gurrieri, che grazie alla mostra “Incanto” curata da Sergio Risaliti e Luca Puri accompagnano in un viaggio attraverso un universo onirico, sovrannaturale e tenebroso. Incanto nasce dalle costole di un film inedito prodotto dal Museo. Dalle ambientazioni dell’opera filmica è tratta una serie di fotografie in grande formato esposte negli spazi al primo e secondo piano del complesso delle ex Leopoldine. Una fiaba nera in cui il set principale diventa un luogo d’ombra e di passaggio fra mondi fantastici e diabolici, con al centro una scultura a forma di “pianta” miracolosa e malefica.
Torna Paradigma. Il tavolo dell’architetto a cura di Laura Andreini, ciclo espositivo che con cadenza quadrimestrale ha visto avvicendarsi negli ambienti al piano terra i lavori di tanti grandi progettisti della scena internazionale. Durante il lockdown Paradigma si è trasferito sulle piattaforme digitali del museo con video che fanno parte oggi della mostra e riescono a svelare la dimensione peculiare dell’attività dell’architetto.
L’ultimo progetto in apertura il 25 settembre è “Suspense” di Lori Lako, curato dal Direttore del Museo in prima persona e che fa parte del progetto periodico Made In Italy – OFF. È queso un progetto di arte pubblica che dal museo invade la città e viceversa, in un gioco di rimandi. Ora ospita il lavoro di Lori Lako, nata a Pogradec, in Albania, nel 1991. Una parete di grandi dimensioni dipinta con i colori della bandiera italiana ospita l’opera site specific della giovanissima artista: una riflessione sull’ambiente e sullo sfruttamento delle risorse che parte dal suo paese d’origine per arrivare all’Europa e al pianeta intero.
M.F.C.S.
Ufficio Stampa: Davis & Co. per MUS.E, 24 settembre 2020
Immagine di apertura: Incanto. Montini Gurrieri Ph Leonardo Morfini
Museo Novecento
Piazza Santa Maria Novella 10
50123 – Firenze
Tel. 055 286132
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