La mostra ad Arena Museo Opera ripercorre la vita dell’artista spagnolo, proponendo un’opera per ogni anno di vita, tra il 1906 e il 1971. Presenta un “plot” innovativo, la mostra “Picasso. Figure (1906 – 1971)”: un’opera per ogni anno della vita di Pablo Picasso nell’arco temporale che va dagli inizi del Novecento fino agli anni ’70. La retrospettiva, che ha inaugurato il 15 ottobre 2016 ad AMO Arena Museo Opera a Palazzo Forti, dove rimarrà allestita fino al 12 marzo 2017, riporta in Italia, dopo anni di assenza, 91 capolavori dell’eclettico artista spagnolo, che influì profondamente nell’arte mondiale del XX secolo. Quadri, sculture, grafica raccontano le tappe del percorso di metamorfosi creativa che portarono Picasso a rappresentare il corpo umano secondo i dettami del pre-cubismo, del Cubismo, dell’età Classica, del Surrealismo per giungere al dopoguerra, fino al superamento della preesistente concezione di “ritratto” in favore di una nuova idea di “figura” Nudo seduto (da Les Demoiselles d’Avignon del 1907), Il Bacio (la piccola e struggente tela del 1931) e La Femme qui pleure e il Portrait de Marie-Thérèse entrambe del 1937, sono alcune delle tele concesse in prestito dal Musée National Picasso di Parigi, di cui è conservatrice la curatrice della mostra Emile Bouvard.
Info e prenotazioni: T+39 045 853771. Attiva dal lunedì al venerdì.
Orari di apertura: Lunedì dalle 14.30 alle 19.30. Da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30.