Nove spettacoli, conferenze, un laboratorio civile, tre installazioni multimediali e la cerimonia di premiazione degli Igers di T*Danse. Giunge alla sua V edizione, T*Danse – Danse et Technologie – Festival Internazionale della Nuova Danza di Aosta. Su iniziativa di TiDA – Teatro Instabile di Aosta e della Cittadella dei Giovani di Aosta,il Festival, ideato dal coreografo e danzatore aostano, residente a Parigi, Marco Chenevier con l’artista romana Francesca Fini, quest’anno apre ufficialmente la prima Stagione teatrale della Cittadella dei Giovani di Aosta diretta da Jean Frassy.

È una singolare occasione in Italia per assistere a spettacoli in cui le arti performative sposano le nuove tecnologie. Un festival che, anche nel momento storico delicato a causa dell’emergenza sanitaria, continua a restare al fianco di artisti giovani e artisti di lungo corso, rifuggendo dai grandi nomi.

Amalia Franco Cantillazioni

Il cuore del progetto di T*Danse e la sua programmazione, dal 19 ottobre al 1 novembre, sono rimasti invariati. Aprono lunedì 19 ottobre Ariella Vidach, coreografa e danzatrice nata in Croazia i cui lavori sono stati presentati negli Stati Uniti, in Canada e in Europa, con “VOXsolo”, un’azione performativa interattiva, e Anna Mikula e Pawel Urbanowicz dalla Polonia con “Beds are Burning” (N.B. Si comunica che per ragioni indipendenti dall’organizzazione lo spettacolo Beds are Burning è stato annullato e verrà sostituito con una performance di Marco Chenevier, Alessia Pinto ed Elena Pisu.). Le successive giornate del festival proseguono con una compagnia dalla carriera ventennale e molto conosciuta in Francia e all’estero: CFB 451 fondata dai fratelli Christian and François Ben Aïm, che presentano “Mirages – Les âmes boréales”, spettacolo che immerge nel paesaggio delle distese ghiacciate dell’estremo nord. Arriva in prima assoluta il “Trittico. Cantillazioni” di Amalia Franco, Anna Moscatelli e Renata Frana, un’opera in tre miniature – Miniatura della notte, Miniatura del mattino, Miniatura del meriggio o tramonto – in cui si mescolano diversi codici espressivi, dalla danza al teatro di figura alla musica classica indiana.

MIRAGES-LES AMES BOREALES, Choregraphie C. et F. Ben Aim, (photo by Patrick Berger)

Davide Valrosso, coreografo residente nel Balletto di Roma, esplora il rapporto visivo tra atto performativo e pubblico, riflettendo sulla funzione sociale dell’arte in “Biografia di un corpo”. Poi, altre due prime assolute: “Materia”di Andrea Salustri, coreografo residente tra Italia e Germania, il cui linguaggio è al confine con l’arte circense, e “Canto pop” di Fabio Ciccalè, che su un tappeto sonoro di musiche e parole, propone un carosello di danze ironiche, grottesche e sensuali, a metà tra il teatrodanza e l’avanspettacolo. “La Petite Porte” della compagnia Racine De Deux in prima nazionale, con Jordan Malfoy, Colas Lardeau, Fabien Faucil, s’interroga sulle possibilità di scelta dell’essere umano, che portano a fallire o a proseguire nell’ardua missione di raggiungere i propri scopi.

Anche quest’anno si rinnova il sodalizio con Simone Pacini, fondatore di ‘fattiditeatro’, che guida i giovani studenti del Liceo Artistico di Aosta verso l’acquisizione di adeguate strategie di comunicazione di un evento artistico. L’attenzione alla comunicazione “social” diventa #comunicadanzaAOSTA, un contest molto amato, la cui cerimonia premiazione degli “Igers” chiude in bellezza il festival T*Danse.
A corollario, gli appuntamenti alla Biblioteca regionale di “Intorno agli spettacoli” e le installazioni artistiche multimediali realizzate dagli studenti del Liceo Artistico, autori anche di un cortometraggio.

M.F.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa T*Danse, 12 ottobre 2020

T*Danse – DANSE ET TECHNOLOGIE
19 ottobre – 1 novembre 2020

Cittadella dei Giovani
via Garibaldi, 7, Aosta
Info: 
TiDA – Teatro Instabile di Aosta
Via Chanoux 82 – 11018 Villeneuve AO
infotdansefest@gmail.com
Biglietteria online nel sito
tdanse.net

Ariella Vidach – voxsolo