L’attività della Fondazione Arena di Verona prosegue a tutela dell’arte, degli artisti, del lavoro, dei lavoratori e degli spettatori. Dopo 10 giorni dalla gioiosa riapertura del Teatro Filarmonico, a seguito del recente DPCM per il contenimento dell’emergenza COVID-19, che sospende gli spettacoli aperti al pubblico nelle sale teatrali, Fondazione Arena si è prontamente attivata per trovare una forma alternativa per godere della bellezza dei concerti in programma nelle prossime settimane.
Il 9° appuntamento della Stagione Sinfonica, realizzato a porte chiuse, sarà disponibile a titolo gratuito da venerdì 30 ottobre alle 20.00 sulla nuova webtv di Fondazione Arena al link http://arena.it/tv (disponibile da venerdì) e sulle piattaforme Facebook e Youtube. La modalità streaming proseguirà per tutti i concerti in cartellone fino al 24 novembre.
Gli spettatori in possesso di abbonamenti e biglietti per i concerti cancellati avranno diritto ad un voucher come già accaduto in precedenza. La procedura voucher è già online e sarà attiva per 30 giorni. Chi vorrà potrà aderire a #iorinuncioalrimborso.
(Comunicato stampa del 27 ottobre 2020)
LA STAGIONE (COMUNICATO DEL 16 OTTOBRE)
Riparte nel segno della sicurezza per pubblico e lavoratori la Stagione Artistica di Fondazione Arena al Teatro Filarmonico, dopo il successo ottenuto dal Festival d’estate e dai concerti nelle più belle piazze di Verona. L’Orchestra e il Coro areniani tornano protagonisti con otto concerti e un titolo operistico in forma di concerto, per una capienza di 489 spettatori per ciascun concerto.
Sette diversi programmi, tra ottobre e novembre, oltre al Gala di San Silvestro, con concerti volti a fare conoscere o riscoprire pagine orchestrali e forme sinfoniche che ruotano attorno a Beethoven (1770-1827), di cui nel 2020 si celebrano i 250 dalla nascita. L’Opera invece torna sul palcoscenico del Filarmonico nel mese di dicembre, con Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi.
N.B. In applicazione dei protocolli nazionali ed aziendali, a causa dei contagi da Covid 19 che hanno colpito alcuni lavoratori del Teatro, la produzione di Un Ballo in Maschera – la cui prima era prevista per il prossimo 13 dicembre al Teatro Filarmonico – è stata annullata.
La Stagione Sinfonica riprende venerdì 16 e sabato 17 ottobre esattamente dal programma che i complessi artistici areniani stavano preparando quando si è imposta la chiusura per l’emergenza sanitaria, lo scorso 24 febbraio. La serata, a ingresso gratuito, vuole essere un ideale passaggio di testimone verso la stagione in abbonamento che riparte il 23 e 24 ottobre, con musiche di Mendelssohn e Ponchielli dirette da Pietro Borgonovo. Un’antologia del romanticismo italiano e operistico è affidata al Coro Areniano diretto da Vito Lombardi il 23 e 24 ottobre. Nei ruoli solistici, il soprano Monica Zanettin e il basso Romano Dal Zovo.
Il 30 e il 31 ottobre torna sul podio del Filarmonico Vittorio Bresciani, proseguendo la propria ricerca lisztiana, assieme a Kodály e Bartók. L’appuntamento dei giorni 6 e 7 novembre è diretto dal maestro Alessandro D’Agostini e presenta tre sinfonie di Gluck, di Spontini e una rarità di Bellini. La seconda parte è dedicata alla Krönung-messe di Mozart. Il 13 e il 14 novembre si entra in pieno Ottocento con la direzione del giovane Nikolas Nägele, che si dedica allo Schubert maturo e al primo cimento sinfonico di Robert Schumann, con una parte centrale riservata a Johannes Brahms.
In occasione della festa di Santa Cecilia, patrona della musica, dei musicisti e dei cantanti, il 20 e 21 novembre Fabrizio Maria Carminati dirige la Messa solenne in sol maggiore in onore di Santa Cecilia, composta da Charles Gounod nel 1855, preceduta da pagine di Ottorino Respighi. Il 27 e il 28 novembre vede il ritorno del giovane direttore Francesco Lanzillotta alla guida dell’Orchestra areniana nell’Ouverture Leonore di Beethoven e della monumentale Sinfonia 1 di Brahms. Peter Szanto è impegnata come solista al violino nel raro Poème di Ernest Chausson.
L’opera è protagonista dal 13 al 20 dicembre con Un Ballo in maschera di Giuseppe Verdi, che vede l’atteso ritorno sul podio del Filarmonico del maestro Daniel Oren, in una esecuzione in forma di concerto. Murat Karahan impersona Riccardo; il baritono Simone Piazzola è Renato, mentre Anna Pirozzi veste i panni di Amelia in alternanza a Daria Masiero.
N.B. In applicazione dei protocolli nazionali ed aziendali, a causa dei contagi da Covid 19 che hanno colpito alcuni lavoratori del Teatro, la produzione di Un Ballo in Maschera – la cui prima era prevista per il prossimo 13 dicembre al Teatro Filarmonico – è stata annullata.
Il 2020 si concluderà come da tradizione con l’atteso appuntamento del 31 dicembre, quando Orchestra e Coro dell’Arena di Verona, insieme a importanti solisti, daranno vita ad un inedito Concerto di Capodanno sulle più celebri arie d’operetta, diretti da Steven Mercurio.
MAXFONE E FONDAZIONE ARENA
La partnership per promuovere Verona, città-simbolo della lirica.
Risultati eccellenti per il progetto di Big Data Analysis sviluppato da SocialMeter by Maxfone che, in questo momento delicato, ha investito nuovamente su Verona, diventando partner tecnico di Fondazione Arena. Durante il Festival d’Estate 2020 tra le due aziende è stato instaurato un percorso di innovazione digitale e tecnologica, con l’obiettivo di monitorare a 360° l’attività digitale di Fondazione Arena per valorizzare il settore della lirica e del turismo locale.
Negli ultimi mesi le analisi effettuate sono state messe a supporto delle strategie aziendali del management al fine di superare la crisi, impattando positivamente sul tessuto economico e sociale della città.
La partnership ha predisposto la mappatura dei flussi turistici di Fondazione Arena, incrociando i dati storici con quelli in tempo reale, in modo da definire i possibili scenari futuri. Lo studio è avvenuto su due fronti: da un lato l’analisi delle presenze nell’anfiteatro, dall’altro lato il monitoraggio dei flussi all’interno della città.
In particolare, a portare risultati di valore è stato il Total Wall, uno strumento che ha raccolto e condiviso in tempo reale sia i contenuti operistici della Fondazione che il mosaico social relativo all’esperienza del pubblico, reso visibile attraverso un LED wall posizionato in Piazza Bra.
Grazie a queste attività, i contatti sulle piattaforme Facebook (con 367.864 utenti) e Instagram (1.360.834 follower) sono triplicati, rendendo la stagione 2020 come il Festival areniano più social di sempre.
M.F.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona, 6, 16, 27 ottobre
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