Il Palazzo della Gran Guardia a Verona accoglie oltre 250 opere provenienti dai maggiori Musei del Messico
“Maya, il linguaggio della Bellezza” è una delle mostre più complete a livello mondiale che parlano dell’antica civiltà del Centro America, tuttora avvolta da un alone di mistero. Il Palazzo della Gran Guardia, dall’inizio di ottobre 2016 e fino al 5 marzo 2017, ospita oltre 250 preziosi reperti, tra sculture in pietra, stele monumentali, frammenti architettonici, manufatti in terracotta, vasi e ceramiche policrome, maschere rituali in giada, gioielli e antichi strumenti musicali, frutto di prestiti dai più importanti Musei del Messico. Era dal 1998 che in Italia non si presentava l’occasione di confronto con questo famoso popolo vissuto in età precolombiana. Basandosi sulle recenti scoperte archeologiche, la curatrice Karina Romero Blanco ha stilato un percorso espositivo, suddiviso in quattro sezioni, che dà particolare risalto alla concezione estetica, oggettiva e soggettiva, nella cultura Maya, e agli aspetti dell’arte intesa come fonte di energia per l’uomo.“Maya. Il linguaggio della bellezza” è una mostra dell’INAH (Instituto Nacional de Antropología e Historia), l’istituzione più importante del Ministero della Cultura del Messico.