Apre nel centro storico di Verona un nuovo spazio espositivo. Nella convinzione che l’arte sia di aiuto a superare i momenti di difficoltà, Kromya Art Gallery espande il proprio raggio d’azione da Lugano, dove è attiva da due fecondi anni, al centro storico della città di Giulietta.
Parla di sfida Tecla Riva – cofondatore della Gallery e direttore della sede svizzera – riferendosi alla nuova avventura che vede la luce proprio in questo momento reso difficoltoso dalla pandemia, alla quale reagire investendo su arte e cultura.
Kromya a Verona trova spazio in un palazzo storico di via Oberdan, strada che congiunge due luoghi simbolo della città come l’Arena e Porta Borsari. Direttore è Riccardo Steccanella, gallerista “figlio d’arte” che vanta un’esperienza decennale ed è un attento conoscitore delle dinamiche di mercato. Da lui, viene l’invito a diventare testimoni di bellezza.
Kromya Art Gallery è nata nel 2018 dalla fusione di due realtà – Ferrarin Arte di Giorgio Ferrarin ed Art51 Art Advisory di Adriano Alessio Sala e Tecla Riva – con la volontà iniziale di accendere i riflettori su maestri che hanno prodotto opere fin dagli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso, con particolare attenzione a movimenti quali la Pittura Analitica, l’Op Art e l’Arte Programmata, che trovano spazio nella sezione Camere. Si è aggiunta, l’anno successivo, la sezione Young che ospita esponenti della contemporaneità e giovani alle prime esperienze, ai quali è data visibilità in un contesto informale e dinamico. Alle mostre si affiancano eventi culturali, dalla presentazione di libri agli incontri con gli artisti, che creano un filo diretto con i visitatori.
LA PRIMA MOSTRA A VERONA
La mostra “Giorgio Griffa. Anni ’70 – 2000” inaugura l’attività espositiva di Kromya Art Gallery a Verona. L’allestimento comprende una ventina di dipinti, sia su tela che su carta, testimonianza dei differenti cicli pittorici che si intrecciano e sovrappongono accentuando l’a-temporalità del dettato pittorico di Giorgio Griffa.
«Abbiamo scelto di dedicare la prima mostra a questo artista – spiega Riccardo Steccanella, direttore della sede di Verona – perché crediamo fortemente nel valore della sua ricerca a livello internazionale e, più in generale, nelle esperienze della Pittura Analitica, oggetto di una recente rivalutazione sia dal punto di vista critico che del mercato».
Giorgio Griffa (Torino, 29 marzo 1936) è uno dei massimi esponenti della ricerca pittorica contemporanea. Il suo linguaggio espressivo ha presto abbandonato l’ambito figurativo per dedicarsi, fin dagli anni Sessanta, alla riflessione sui “gesti primari”, su codici e simboli. Un percorso che si si snoda su una riflessione personale seppure vicina al movimento della pittura analitica; una narrazione indeterminata e in divenire, nei quadri privati del telaio e nel colore che si espande nel vuoto oltre la tela grezza.
«Abbiamo deciso di chiamare “Camere” le nostre mostre – sottolinea Tecla Riva, direttore della sede di Lugano – e di mantenere questa titolazione anche per la sede di Verona, per rendere l’intimità e la familiarità che vi era soprattutto nelle gallerie tedesche nate nel secondo dopoguerra. Il visitatore viene accolto in un ambiente intimo, come lo è quello della nostra sede di Lugano». Le due sedi interagiranno infatti tra loro, intrecciando inedite proposte che amplieranno e arricchiranno lo sviluppo progettuale della Galleria.
La personale è visitabile, a Verona, dal 6 novembre al 12 dicembre 2020. Tre sono le giornate inaugurali – venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 novembre, ore 16.00-20.00 – per consentire al pubblico di accedere in sicurezza ai locali della Galleria.
M.F.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa CSArt, 27 e 30 ottobre 2020
Immagine di apertura: Gabrio Tomelleri
Kromya Art Gallery
Viale Franscini, 11 – 6900 – Lugano – Svizzera
Tel. +41 91 922 7000
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Via Oberdan, 11/c 37121 – Verona – Italia
Tel. +39 3394166956
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