Le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma confermano la loro presenza sui canali social: accanto alla narrazione del museo attraverso rubrichesu Facebook, Twitter e Instagram, si aggiunge il racconto delle mostre che si sarebbero dovute inaugurare a novembre. Le due mostre, nella sede di Palazzo Barberini, rimarranno chiuse al pubblico fino al 3 dicembre 2020, salvo successive disposizioni di proroga delle misure di contenimento della pandemia, e sono documentate online. Da aprile 2021, le mostre hanno aperto al pubblico e sono entrambe prorogate fino al 4 luglio 2021.

IL MUSEO
Il sabato, da tre anni, #lacollezione descrive le opere esposte a Palazzo Barberini e Galleria Corsini. Finora sono state raccontate circa 150 opere. Da martedì 17 novembre inizia #AnimaliFantastici per scoprire il significato dei numerosi animali presenti nelle opere delle Gallerie. Il mercoledì con #SeicentoaBarberini si scoprono insieme le nuove sale dedicate all’allestimento del Seicento a Palazzo Barberini.

Monnot Monumento funebre Modello preparatorio papa Innocenzo XI particolare

PLASMARE L’IDEA. PIERRE-ÉTIENNE MONNOT, CARLO MARATTI E IL MONUMENTO ODESCALCHI
La mostra “Plasmare l’idea. Pierre-Étienne Monnot, Carlo Maratti e il monumentoOdescalchi”, a cura di Maurizia Cicconi, Paola Nicita e Yuri Primarosa, celebra l’acquisto nel 2020 da parte dello Stato italiano, dalla famiglia Odescalchi, del grande modello in legno dipinto e terracotta dorata per il monumento funebre di papa Innocenzo XI in San Pietro in Vaticano, eseguito a Roma attorno al 1695-1697 da Pierre-Étienne Monnot.

L’artista francese, giunto a Roma nel febbraio del 1687, fu chiamato a presentare la sua proposta nell’ambito di un concorso privato bandito dal principe Livio Odescalchi, nipote del pontefice, al quale erano stati invitati alcuni tra i più importanti scultori attivi in città.

Monnot Modelletto del monumento funebre di Innocenzo XI Odescalchi

Poco prima di modellare il bozzetto qui presentato – unico nel suo genere per dimensioni e finezza esecutiva – Monnot plasmò in terracotta una prima idea, esposta in mostra, proveniente dal Museo Nazionale del Bargello (Firenze) e restaurata per l’occasione,

testimonianza dell’originaria impostazione compositiva dell’artista. Le ragioni che spinsero lo scultore a trasformare la tomba in termini tanto radicali sono legate al ruolo che svolse in questa impresa il pittore Carlo Maratti, che fornì nuovi progetti grafici per il monumento.

Il modello, conservato da almeno un secolo nella cappella privata di Palazzo Odescalchi, è realizzato in scala 1 a 5 rispetto al monumento marmoreo inaugurato a San Pietro nel 1701, e riassume allegoricamente le virtù temporali e spirituali di papa Benedetto Odescalchi.

In mostra altre dieci opere – tra cui l’importante serie di apostoli realizzata da Andrea Sacchi e Carlo Maratti per il cardinale Antonio Barberini. Emerge in questi dipinti, nel variare delle angolazioni e dellepose dei monumentali apostoli, la capacità plastica, quasi scultorea deldisegno classico del pittore.


Mattia Preti Cristo e l a Canea post restauro

LA CANANEA RESTAURATA
Il focus espositivo “La Cananea restaurata. Nuove scoperte su Mattia e Gregorio Preti”, a cura di Alessandro Cosma e Yuri Primarosa, è incentrato sulla grande tela raffigurante Cristo e la Cananea di Mattia Preti, restaurata dal laboratorio delle Gallerie Nazionali.

Questo capolavoro di collezione privata, proveniente dalla quadreria dei Principi Colonna, testimonia l’influsso della pittura veneziana – di Tintoretto e Veronese in

particolare – sull’arte del “Cavalier calabrese”. Accanto a questo dipinto sono esposti alcuni quadri di grande formato eseguiti autonomamente o a quattro mani dai fratelli Gregorio e Mattia Preti nella seconda metà del Seicento: collaborazione che durò fino al 1642 quando Mattia fu nominato Cavaliere dell’Ordine di Malta. Alcuni di questi dipinti sono mostrati al pubblico per la prima volta.

M.F.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Bonmassar, 18 novembre 2020

PLASMARE L’IDEA. PIERRE-ÉTIENNE MONNOT, CARLO MARATTI E IL MONUMENTO ODESCALCHI
19 novembre 2020 – 2 maggio 2021
Prorogata fino al 4 luglio 2021

LA CANANEA RESTAURATA. NUOVE SCOPERTE SU MATTIA E GREGORIO PRETI
19 novembre 2020 – 2 maggio 2021
Prorogata fino al 4 luglio 2021

Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini
Roma, via delle Quattro Fontane 13
gan-aar.comunicazione@beniculturali.it
www.barberinicorsini.org

Le mostre sono raccontate online sul sito delle Gallerie:
https://www.barberinicorsini.org/evento/plasmare-lidea-pierre-etienne-monnot-carlo-maratti-e-il-monumento-odescalchi/
https://www.barberinicorsini.org/evento/la-cananea-restaurata-nuove-scoperte-su-mattia-e-gregorio-preti/
e sui canali social:
Facebook: @BarberiniCorsini | Twitter: @BarberiniCorsin | Instagram:
@BarberiniCorsin

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