Il m.a.x. museo di Chiasso dà il via a una nuova iniziativa che sarà proposta annualmente in occasione del periodo dell’Avvento e delle Festività Natalizie. Nell’atrio del museo è esposto un capolavoro del maestro fiammingo Peter Paul Rubens, “Madonna con Bambino”, dipinto attorno al 1618, nel pieno del periodo di Controriforma che tanto ha rivoluzionato anche l’Arte Sacra. L’opera può essere ammirata gratuitamente nella hall del museo dal 26 novembre fino all’Epifania.
L’ESPOSIZIONE DELL’AVVENTO
Sono molte e di grande pregio le opere d’arte depositate a Chiasso: un patrimonio che normalmente resta precluso al pubblico. Con l’ “Esposizione dell’Avvento” il m.a.x. intende contribuire a rendere visibili le meraviglie custodite in Collezioni private, all’insegna del piacere di condivisione dell’arte e della cultura. La “Madonna con Bambino” di Rubens accoglie idealmente l’ospite del museo, che è invitato poi a visitare la mostra in corso “Alberto Giacometti (1901-1966) grafica al confine fra arte e pensiero” (vedi approfondimento DeArtes qui ).
MADONNA CON BAMBINO
È un’opera della maturità di Rubens, dipinta fra il 1617 e il 1618, quando il fiammingo aveva quarant’anni. Nato a Siegen (Germania) il 28 giugno 1577 e morto ad Anversa (Belgio) il 30 maggio 1640, Rubens è stato definito il pittore “colto” e capace di infondere nelle carni il modellato statuario e nei colori la vividezza.
Nel 1600 intraprese un viaggio di studi e di commissioni in Italia, dove rimase otto anni. La prima tappa fu Venezia, quindi Mantova, poi Firenze, Genova e Roma. Fu la scoperta di Tiziano e Tintoretto a influenzarlo, ma anche la ragionata composizione di Bellini, la tavolozza di Veronese, la monumentale opera di Giulio Romano, la natura dei Carracci e la nuova luce di Caravaggio.
La composizione iconograficamente innovativa era una caratteristica di Rubens e si nota anche nella “Madonna con bambino”, in cui la madre di Dio, ritratta giovanissima, sembra essere consapevole del suo ruolo divino e della responsabilità che l’aspetta. Tiene in piedi il piccolo Gesù che sta muovendo i suoi primi passi, anch’egli consapevole del destino espresso nello sguardo attonito e volto nel vuoto, simbolo del sacrificio della Passione e della morte che lo aspetta (sacrificio rappresentato dal panno bianco del “sudario” che sta calpestando con i piccoli piedini nudi).
L’origine di questa composizione è da riferire a una “Madonna con Bambino” dipinta da Rubens nel pannello interno sinistro del trittico ordinato dalla vedova di un mercante di Anversa, Jan Michelsen, realizzato nello stesso periodo. È oggi conosciuto come “Christ à la Paille” e si trova al Museo voor Schone Konsten.
Da questo soggetto sono state tratte diverse repliche autografe dalla bottega di Rubens, tra cui la “Madonna Marlborough”, esposta alla National Gallery of Art di Washington. e la “Cumberand Madonna”, conservata presso una collezione privata di Parigi. Queste due versioni sono considerate dalla critica di minore qualità rispetto a quella qui esposta: probabilmente di mano di Rubens nelle parti principali e ritenuta autografa.
PROVENIENZA DEL DIPINTO
Il quadro “Madonna con Bambino” faceva parte della Collezione privata di Henry Ford II (Grosse Point, Detroit, Michigan USA). In seguito la tela è passata, tramite acquisto diretto, alla Collezione degli editori Dino Fabbri; in tempi più recenti a una collezione privata ticinese ed infine alla Collezione privata ticinese di Michele Moser, che lo ha concesso in prestito per l’esposizione dell’Avvento al m.a.x. museo a Chiasso.
M.F.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa m.a.x., 26 novembre 2020
Immagini presentazione tratte da pagina Facebook:
Bruno Arrigoni, Sindaco di Chiasso, Michele Moser, proprietario dell’opera, Nicoletta Ossanna Cavadini, Direttrice m.a.x. museo e Spazio Officina, Riccardo Fuochi, Direttore Swiss Logistics Center Chiasso.
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