È la luce che nasce dall’alabastro, la protagonista dell’installazione Arnioni in piazza, che dà il via a Volterra/Lumina: primo Natale d’alabastro nella città toscana, con iniziative che coniugano rigenerazione e creatività, sfruttando le potenzialità della pietra trasparente dalle mille sfumature. L’8 dicembre è in programma (sempre che le normative covid lo consentano) l’inaugurazione dell’opera urbana che illumina la Piazza dei Priori, uno dei progetti del dossier di candidatura di Volterra, entrata nella short list delle città finaliste per il titolo di Capitale italiana della cultura 2022 (vedi approfondimento DeArtes qui ). 

22 designer per 22 artigiani è l’iniziativa sostenuta della Regione Toscana e curata da Luisa Bocchietto, già Presidente e ora Senator di WDO – World Design Organization. La luce è uno dei temi a cari alla designer, famosa, tra gli altri lavori, per il Vas-One, il grande vaso luminoso diffuso in tutto il mondo.

Il progetto, spiega Bocchietto, nasce dal fascino esercitato dalle immagini degli “arnioni” liberati in cava dal materiale inerte, per iniziare il loro percorso verso la luce. Gli arnioni sono portati in piazza, con le loro forme “pettinate” a una scala più grande possibile, inserendo la luce al loro interno per evidenziare la varietà dei colori e delle venature che contraddistingue il materiale naturale.
L’installazione urbana, realizzata con il contributo di artigiani e delle imprese locali, dà il via a un percorso incentrato sull’alabastro, destinato a svilupparsi durante il 2021.

L’ALABASTRO DI VOLTERRA NEI SECOLI
Pietra gessosa formatasi 6-7 milioni di anni fa, è considerato il più pregiato d’Europa e cambia aspetto, colorazione e consistenza al variare della composizione chimica del terreno, mostrando diverse venature che rendono ogni oggetto unico e non replicabile. In epoca etrusca fu utilizzato per la produzione di urne cinerarie e Volterra divenne il centro di produzione di questo prezioso materiale. Poche testimonianze ne attestano l’uso nel Medioevo, ma è alla metà del ‘500 che si afferma una vera rinascita della sua lavorazione. Oggi Volterra è un centro di manifattura esclusivo di questa pietra naturale dalle magnifiche trasparenze.

M.F.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa laWhite, 1 dicembre 2020

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