La Stagione proposta dalla Fondazione Teatro Grande di Brescia ha inizio con uno dei più attesi concerti del 2018, che venerdì 12 gennaio 2018 alle ore 20.30 vede protagonista la Chamber Orchestra of Europe, definita da BBC 2 Television «la migliore orchestra da camera del mondo», con Lorenza Borrani maestro concertatore e direttore per Mendelssohn, e Yuja Wang, al pianoforte e direzione in Beethoven e Chopin. Il programma del concerto prevede infatti Die Schoene Melusine di Mendelssohn, il Concerto per pianoforte n. 1 di Beethoven, la Suite da Sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn e l’Andante spianato e Grande Polacca brillante op. 22 di Chopin. La pianista cinese di eccezionale talento che a soli 30 anni ha già incantato le platee internazionali, si è assicurata un posto di rilievo nel novero dei migliori interpreti musicali del mondo grazie alla sua capacità di sintetizzare raffinatezza tecnica, talento musicale e sensibilità emotiva, in connubio con una straordinaria presenza scenica.

Già in apertura di cartellone, la nuova stagione bresciana conferma la vocazione internazionale e l’attenzione alle più interessanti realtà del territorio. Gli artisti che calcheranno il palcoscenico del Grande provengono da tredici Paesi: Albania, Cina, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Israele, Italia, Norvegia, Siria, Svizzera, Stati Uniti. Una diversità d’ispirazioni e visioni attraversano la programmazione e ne caratterizzano l’identità plurale e cosmopolita: il viaggio e il racconto, la reinvenzione dei classici, il repertorio contemporaneo, il rapporto con la storia, il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza. Un percorso che continua a marciare tra ricerca e sperimentazione, attenzione alla tradizione e curiosità per la scoperta e la promiscuità dei linguaggi e dei generi. Il 26 gennaio sarà protagonista Stefano Bollani. Per la sua ecletticità, è limitativo definirlo uno dei migliori pianisti jazz oggi in circolazione. È musicista, compositore, intrattenitore, divulgatore, scrittore. Il progetto che porterà al Teatro Grande, “Piano solo”, non è solamente un concerto ma l’esaltazione della quint’essenza del jazz: l’improvvisazione. Bollani diligentemente segna ed esegue sul momento i pezzi richiesti: un medley imprevedibile in cui il virtuosismo si mescola all’irriverenza.

La Stagione di Danza ospita alcuni dei nomi più significativi della scena mondiale. Il 7 febbraio il Ballet Preljocaj sarà impegnato nello spettacolo “La Fresque”. Nominato Cavaliere della Legion d’onore nel 1998, Angelin Preljocaj è danzatore e coreografo francese di origine albanese, famoso sulla scena internazionale per la sua coreografia sperimentale contemporanea, sulla pista ancora inesplorata dei racconti tradizionali dell’Asia noti per la ricchezza e la forza poetica. Questa creazione immerge lo spettatore nel mondo fantastico di un’antica fiaba cinese e rivela il potere soprannaturale dell’arte pittorica. Serata speciale con l’Ensemble del Teatro Grande il 14 febbraio, a fianco del celebre Myung-Whun Chung che ha diretto molte delle orchestre più prestigiose del mondo, in questa occasione impegnato al pianoforte in una veste insolita e in un programma interamente dedicato a Johannes Brahms.

Il 28 febbraio la compagnia Emanuel Gat Dance porterà in scena “Gold e Sacre”. Artista israeliano trapiantato in Francia, purista della danza, Emanuel Gat è oggi considerato uno dei maggiori coreografi sulla scena internazionale. “Gold” è uno spettacolo costruito sulle “Variazioni Goldberg” di Bach interpretate al pianoforte da Glenn Gould. “Sacre” ha ricevuto un Bessie Award nel 2006 per la performance al Lincoln Center Festival di New York ed è un’interpretazione in chiave contemporanea del celebre lavoro di Stravinsky danzato su passi di salsa cubana. Venerdì 23 marzo Shechter II, la compagnia giovanile della Hofesh Shechter Company, sarà impegnata in una doppia coreografia affidata a otto danzatori di età compresa tra i 18 e i 25 anni, selezionati tra i più talentuosi di tutto il mondo. La serata prevede clowns e una nuova creazione appositamente ideata per questo gruppo. Ultimo appuntamento in Sala Grande sarà quello che il 9 maggio vedrà protagonista Ezio Mauro nello spettacolo “Aldo Moro, cronache da un sequestro” (titolo in via di definizione). Il giornalista, per venti anni direttore di Repubblica, proporrà un episodio di “cronaca a teatro” dedicato a uno degli avvenimenti cruciali della storia della Prima Repubblica: l’omicidio di Aldo Moro. Lo spettacolo si avvarrà di immagini proiettate per condurre lo spettatore dentro l’attualità di quei giorni tra il marzo e maggio del ’78.

Gli appuntamenti della Stagione gennaio-giugno 2018 si distribuiranno anche nel Ridotto, nel Salone delle Scenografie e in Sala Palcoscenico Borsoni, con incontri e performance musicali che richiedono un contatto ravvicinato con il pubblico. Per la Stagione della Società dei concerti, si concluderà nel 2018 il progetto in cui il violinista Fulvio Luciani e il pianista Massimiliano Motterle affrontano l’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Ludwig van Beethoven. Sempre nel Ridotto, il 27 gennaio, in occasione del “Giorno della Memoria”, la voce del soprano Giulia Peri e il pianoforte di Gregorio Nardi saranno protagonisti di “Voci di sommersi”, un concerto di rare composizioni scritte nei campi di concentramento da Pavel Haas e James Simon, l’uno ceco, l’altro tedesco, entrambi appartenenti alla schiera di coloro che dai campi nazisti non tornarono, dopo aver condiviso la prigionia nel ghetto di Terezín.

Il foyer ospiterà, il 21 febbraio, dédalo ensemble diretto dal Maestro Vittorio Parisi, con brani di Berg, Schoenberg, Petrassi e Castiglioni. Giovedì 1 marzo Andrea Rebaudengo, pianista affermato in ambito internazionale, proporrà “Stanze” di Mauro Montalbetti e “Miroir” di Maurice Ravel, in un affascinante connubio tra musica classica e contemporanea. Il secondo appuntamento con la musica jazz sarà in Sala Palcoscenico Borsoni il 6 marzo. Il pianista bresciano Emanuele Maniscalco e il contrabbassista californiano Thomas Morgan tornano a esibirsi in duo in una prima assoluta italiana, presentando composizioni originali e improvvisazioni. Domenica 18 marzo alle ore 11.00, nel Salone delle Scenografie, si terrà il secondo appuntamento con l’Ensemble del Teatro Grande. Ospiti saranno il flautista Andrea Manco e l’arpista Anna Loro.

Le giornate del 4 e del 12 aprile saranno dedicate a giovani coreografi italiani con due doppie serate in Sala Palcoscenico Borsoni.

Il primo appuntamento vedrà impegnata Elisabetta Consonni nello spettacolo “And the colored girls say: Do – Da Doo – Da Doo – Da Doo” e, nella seconda parte di serata, la coreografa Annamaria Ajmone con la musica elettronica Alberto Ricca/Bienoise in “To be banned from Rome”. Il 12 aprile il coreografo Michele Rizzo presenta “Higher”, performance ispirata all’esperienza del clubbing e del ballo da discoteca, con le musiche elettroniche di Lorenzo Senni, e la compagnia Dewey Dell che prende spunto da due figure animalesche, il gallo e lo scorpione, che danzano al ritmo incessante della musica elettronica di Demetrio Castellucci. In data 11 aprile il Ridotto accoglierà il giovane gruppo cameristico Trio Hegel. Martedì 17 aprile alle 20.30, la violinista Anca Vasile e il pianista Alessandro Trebeschi, nel bicentenario della nascita, omaggeranno il più grande compositore bresciano dell’800, Antonio Bazzini, con pagine in gran parte inedite che tornano a nuova vita grazie all’incisione di un cofanetto in uscita per Brilliant Classics. I progetti speciali riguardano “La Grande Notte del Jazz”, sabato 7 aprile dal pomeriggio a notte inoltrata in tutti gli spazi del teatro, le “Lezioni di Storia”, sei appuntamenti dedicati all’affascinante tema della Rivoluzione, e le “Lezioni di filosofia” in collaborazione con la Casa Editrice Laterza. Sabato 17 marzo torna “Il Grande per i Piccoli”, dedicato alle famiglie. Nei giorni 25, 26, 27 e 28 marzo si svolgeranno le dieci recite del progetto per le scuole e le famiglie “Operadomani” quest’anno dedicato all’adattamento “Carmen. La stella del circo di Siviglia”. Infine, sabato 26 maggio si concluderà il progetto educativo “Facciamo la Banda”.

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