Il “Natale di Luce 2020” illumina il ponte di Rialto, il monumento più conosciuto nel mondo e simbolo della città di Venezia che nel 2021 compirà 1600 anni di vita.
Grazie a un gioco di proiezioni e dissolvenze, il ponte si trasforma, sino al 31 dicembre, in una sorta di “libro virtuale” su cui scorrono pagine significative della storia veneziana e dei suoi protagonisti dell’arte e dell’architettura: da Vittore Carpaccio a Jacopo de’ Barbari, da Antonio da Ponte a Vincenzo Scamozzi, ad Antonio Canal conosciuto come il Canaletto. La videoproiezione viene ripetuta più volte ogni giorno, dall’imbrunire a tarda serata.
È stata inaugurata anche la scultura luminosa a forma di albero, opera dell’artista Fabrizio Plessi (vedi approfondimento DeArtes qui ) che fino al 6 gennaio illumina Piazza San Marco con 80 flussi di luce dorata che si diramano dall’installazione. Fabrizio Plessi, in occasione l’accensione, ha rilanciato un messaggio di speranza: «In un momento in cui tutta l’Europa è spenta e isolata, il mio omaggio a Venezia è una luce “digitale”, una luce nuova. Non è un albero di Natale, è l’albero della vita che vuole simboleggiare il cielo che si congiunge alla terra. I percorsi e i flussi d’oro, ognuno differente dall’altro, convivono con quelli opposti. È una sorta di opera democratica e tollerante. Metaforicamente, la scultura è un insieme di tasselli che si incontrano e creano un’energia totale, di cui tutti oggi abbiamo bisogno».
Il percorso luminoso da Piazza San Marco si snoda fino alle Procuratie Vecchie e Nuove, poi lungo Calle XXII Marzo per arrivare infine a campo Santa Maria del Giglio. L’itinerario all’insegna delle luci dorate, invece, si affaccia sull’altro lato della piazza con le cascate d’oro, sempre a cura di Fabrizio Plessi, che fino al 6 gennaio fanno brillare la facciata del Museo Correr (vedi approfondimenti DeArtes qui e qui )
PROGETTO SOLIDALE SCATOLE DI NATALE
Il Comune di Venezia aderisce a “Scatole di Natale”, iniziativa solidale nata proprio in questa città grazie all’intraprendenza di Tommaso Castiglione dell’A.S.D. Basket Gazzera e Laura Gasparini di Caritas Italiana, e che si sta allargando a tutta Italia per donare un momento di gioia e leggerezza a persone in difficoltà
Come funziona il progetto? Basta prendere una semplice scatola da scarpe e metterci dentro una cosa che tenga caldo, un cibo goloso non deperibile, un passatempo o una rivista, un prodotto di bellezza o igiene personale in confezione integra, un biglietto con parole gentili. Gli oggetti possono essere usati, ma devono trovarsi in buono stato e possibilmente igienizzati. Su un angolo della scatola (apribile per essere controllata) va scritto se il dono è destinato a uomo, donna o bambino e infine va consegnata alla Casa del Volontariato, Via Brenta Vecchia 41, 30171 Mestre
M.C.S.
Fonte: Area Stampa Comune Venezia, 4 e 5 dicembre 2020