Dopo Ettore Sottsass e Michele De Lucchi, Buildingbox conclude il progetto espositivo annuale Dalla sabbia, opere in vetro con l’ultimo confronto – dedicato al vetro artistico contemporaneo – fra due diverse generazioni di artisti, presentando Massimo Micheluzzi e Simone Crestani. Le opere saranno visibili dal 12 dicembre giorno e notte dalla vetrina di via Monte di Pietà 23 a Milano.
Massimo Micheluzzi (Venezia, 1957) è storico dell’arte. Per molti anni lavora nella galleria antiquaria di famiglia e sin da piccolo frequenta la famiglia Venini. La profonda conoscenza delle tecniche di lavorazione del vetro artistico lo porta a essere conosciuto in tutto il mondo: a Parigi, Londra e New York, dove Barry Friedman gli ha dedicato più esposizioni. Il suo lavoro è in continua evoluzione.
In quest’occasione, presenta due sculture in vetro soffiato che ricordano delle maquettes di architettura. L’opera verticale, Torre Italiana, risente dell’influenza di due architetture di New York: il Solomon R. Guggenheim Museum e il New Art Museum. L’opera dodecagonale, intitolata L’ossessione dell’architetto, è ispirata ai solidi platonici (Grecia, III-II secolo a.C.) e al De Divina Proportione di fra Luca Pacioli, trattato pubblicato a Venezia nel 1509 e illustrato da Leonardo Da Vinci.
Simone Crestani (Marostica, 1984) ha appreso le tecniche del vetro a lume dal suo maestro, Massimo Lunardon, all’interno della bottega di San Giorgio di Perlena, nel vicentino. Il padre è un coltivatore di bonsai, che hanno influenzato la ricerca dell’artista spingendolo a creare alberi vitrei, trasparenti e luminosi.
Oggi Crestani è considerato uno dei più grandi artisti al mondo in questa tecnica, che ha insegnato anche al Corning Museum of Glass di New York e che comprende l’utilizzo di una fiamma di un cannello e di un tubo di vetro borosilicato.
L’opera esposta, Tensione Estetica, rappresenta un albero sradicato che sembra divincolarsi dalle corde che lo trattengono: la natura, per quanto costretta dall’intervento umano, vince sempre.
Buildingbox dedica la stagione 2019-2020 al vetro contemporaneo con il progetto Dalla sabbia, opere in vetro, un ciclo espositivo in 12 appuntamenti con cadenza mensile a cura di Building, in collaborazione con Jean Blanchaert. Il titolo evoca l’alchimia dell’affascinante processo di creazione di questo materiale, dalla sabbia, con l’aria, per mezzo del fuoco.
M.C.S.
Fonte: ddlarts, 10 dicembre 2020
Immagine di apertura: Massimo Micheluzzi,
L’ossessione dell’architetto, 2020,
Torre Italiana, 2020
BUILDING
via Monte di Pietà 23, Milano
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