Quest’anno sotto l’albero, in ogni casa in Italia e nel mondo, c’è anche il grande spettacolo: Ravenna Festival regala diciotto giorni di streaming gratuito con oltre trenta eventi della XXXI edizione, di nuovo disponibili on demand su ravennafestival.live. Quando vuoi, ovunque tu sia, anche su smartphone e tablet grazie all’APP gratuita scaricabile per Android e iPhone.

Un’occasione per ripercorrere insieme, dal 20 dicembre al 6 gennaio, il coraggioso cammino del Festival, dal concerto inaugurale di giugno sotto le stelle della Rocca Brancaleone, che ha visto Riccardo Muti e l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini riportare in scena la musica dal vivo con la maestosa Sinfonia “Jupiter” di Mozart, fino ai concerti di novembre al Teatro Alighieri.

MUTI – CHERUBINI ph Zani-Casadio

E ancora: Valery Gergiev, Iván Fischer, Beatrice Rana, Accademia Bizantina, Anna Prohaska, Rosa Feola, Mario Brunello, Giovanni Sollima. Il teatro con le compagnie del territorio: Fanny & Alexander, Teatro delle Albe, Menoventi. I recital pianistici, la musica antica e la musica sacra, ma anche Neri Marcorè e Vinicio Capossela e gli appuntamenti di musica e voci contemporanee a Cervia, senza dimenticare le étoiles della danza.

«La necessità di tutelare e sostenere chi lavora in palcoscenico e dietro le quinte ci ha resi fermamente determinati nell’impegno per lo spettacolo dal vivo – ricorda il co-Direttore Artistico Franco Masotti – mentre la natura multidisciplinare del Festival e la sua vocazione all’impiego di nuove tecnologie, nell’utilizzo sistematico del video e nella sperimentazione su amplificazione e ripresa del suono che hanno caratterizzato tante nostre produzioni, ci hanno resi più preparati a misurarci con lo streaming».

Sollima Melozzi

Il superamento delle distanze è anche nei numeri: sono oltre 45 mila i collegamenti registrati quest’estate dal sito ravennafestival.live, provenienti da oltre 143 Paesi. Italia in testa, seguita da Giappone, USA e Regno Unito, ma anche India e Brasile, Australia e Russia, fino a Yemen, Sudan, Uzbekistan. 

«Non pensiamo all’edizione 2020 come a un Anno Zero, né un anno di mera sopravvivenza o compromesso – sottolinea il co-Direttore Artistico Angelo Nicastro – Il Festival ha esplorato nuove traiettorie, ha saputo resistere ma anche crescere», ha continuato a offrire eventi e finanche nuove produzioni.

La Direzione di Ravenna Festival è al lavoro sull’edizione 2021. L’orizzonte tematico è già fissato: Dante, nel settimo centenario della sua morte a Ravenna, sarà il punto di partenza e di arrivo di un programma accuratamente studiato per accompagnare il pubblico lungo rotte inaspettate.

M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 17 dicembre 2020
Immagine di apertura: 21 giugno Rocca ph Silvia Lelli

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